Frasi di A. Moravia sui sogni, ti aiutano a capire se stai perdendo tempo a sognare e devi rimettere i piedi in terra

Alberto Moravia non è mai stato il tipo da sogni a occhi aperti con sottofondo musicale e tramonti strategici. Se parlava di sogni, lo faceva come uno che li ha osservati bene, smontati, rimontati e poi messi sotto una lente impietosa. Per lui il sogno non è evasione, ma un fatto serio. Talmente serio da somigliare parecchio alla vita. E infatti una delle sue frasi più citate dice:

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.”

Una frase che sembra poetica, ma che in realtà è una discreta sberla. Di quelle che ti fanno sorridere e subito dopo controllare se stai facendo qualcosa di sensato della tua esistenza.

Frasi di A. Moravia sui sogni
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Alberto Moravia: un uomo che guardava la realtà senza filtri

Alberto Moravia non nasce cinico, ma ci diventa per legittima difesa. Malato da ragazzo, molto solo, costretto all’osservazione più che all’azione, impara presto a guardare le persone per quello che fanno davvero, non per quello che dicono di sognare. Questo lo accompagna tutta la vita.

Nei suoi romanzi non trovi eroi romantici che inseguono ideali luminosi. Trovi uomini e donne pieni di desideri, sì, ma spesso confusi, mal diretti, contraddittori. Gente che sogna molto e capisce poco. E Moravia non li giudica: li espone. Come sotto una luce al neon.

Il sogno, per Moravia, non è mai innocente

Quando Alberto Moravia parla di sogni, non intende solo quelli che fai dormendo. Parla soprattutto dei sogni che ti racconti da sveglio. Le ambizioni, le illusioni, le grandi idee che servono più a non affrontare la realtà che a cambiarla.

Nei suoi scritti – dai romanzi ai saggi, fino agli articoli – il sogno è spesso una forza ambigua. Può spingerti avanti, ma può anche diventare una comoda scusa per restare fermo. Moravia è interessato proprio a questo punto: quando il sogno smette di essere motore e diventa alibi.

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro

Questa frase è geniale perché sembra indulgente verso i sognatori, ma in realtà li mette in difficoltà. Alberto Moravia non dice che i sogni sono separati dalla vita. Dice il contrario: sono nello stesso libro.

La differenza sta nell’ordine. Vivere, per lui, significa seguire un filo, accettare la continuità delle cose, il prima e il dopo, le conseguenze. Sognare, invece, è sfogliare a caso. Saltare. Andare avanti senza passare dal presente. Il problema non è sognare. Il problema è farlo senza mai tornare alla pagina giusta.

Quando sognare è utile e quando no

Alberto Moravia non ti direbbe mai “smetti di sognare”. Ma ti chiederebbe: che tipo di sogno è? Se il sogno ti aiuta a leggere meglio la tua vita, allora è prezioso. Se invece ti serve solo a non guardarla, allora è tempo perso.

Il sogno buono, per Moravia, è quello che dialoga con la realtà. Quello cattivo è quello che la cancella. Se sogni un futuro migliore ma intanto ignori il presente, stai solo sfogliando. E prima o poi il libro ti cade dalle mani.

Perché ci serve questa frase di Alberto Moravia

Viviamo in un’epoca che idolatra il sogno. “Credici”, “visualizza”, “l’universo provvede”. Moravia, davanti a tutto questo, probabilmente alzerebbe un sopracciglio.

La sua frase ci ricorda una cosa semplice e scomoda: sognare non è saltare le pagine difficili. È avere il coraggio di leggerle. Una dopo l’altra. Se stai sognando per capire meglio dove andare, stai facendo bene. Se stai sognando per non decidere, forse è il momento di rimettere i piedi per terra. Senza smettere di guardare avanti. Moravia, in fondo, non odiava i sogni. Odiava le scuse ben raccontate. E su questo, purtroppo, aveva spesso ragione.

Frasi di Alberto Moravia sui sogni

  1. C’è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.”
  2. Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo: quelle che ci riportano indietro chiamate ricordi e quelle che ci spingono avanti chiamate sogni.”
  3. La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.”
  4. I sogni si avverano: se non esistesse questa possibilità la natura non ci spingerebbe a sognare.”
  5. Il sogno è incoerente, riunisce senza esitazione le più grosse contraddizioni, ammette cose impossibili, trascura le nostre cognizioni…
  6. Nell’ingenua opinione di chi si sveglia, il sogno, se pure non proviene da un altro mondo, ci rapisce tuttavia, mentre dormiamo, in un altro mondo.”
  7. Un brutto sogno può bastare a persuaderci di non essere – dopotutto – troppo sfortunati.”

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