Agnese Scappini non è solo una psicologa e autrice di successo, ma anche una voce sincera e diretta su temi che spesso ci fanno arrancare: la consapevolezza, il dolore, la crescita personale. La sua capacità di parlare con chiarezza e, talvolta, con un pizzico di sarcasmo, ci ricorda che stare bene non è semplice, ma è possibile.

Cos’è la consapevolezza per Agnese
Per Agnese Scappini, la consapevolezza non è un concetto astratto da meditazione su cuscini di seta. È guardarsi dentro, vedere le proprie ferite, ammettere le proprie fragilità e… agire. In poche parole, significa smettere di dare la colpa al mondo o agli altri e prendere in mano la propria vita.
Ne parla spesso nei suoi libri, corsi e articoli, con un linguaggio chiaro e diretto. Secondo lei, essere consapevoli significa riconoscere che molte ferite non dipendono da noi, ma che la responsabilità di guarirle è tutta nostra. E qui arriva la frase che più colpisce:
“Non tutto è colpa tua. Molte ferite non dipendono da te, ma è tua responsabilità guarirle ora.”
Perché questa frase fa bene
Quante volte ci siamo sentiti in colpa per tutto? Per le scelte sbagliate, per i rapporti falliti, per le discussioni in famiglia… Agnese Scappini ci ricorda che alcune ferite sono state create da altri, da circostanze, da vecchi schemi che non controlliamo.
Eppure, star lì a crogiolarsi nel senso di colpa non serve a nulla. È come tenere una ferita aperta sperando che qualcuno la cicatrizzi per noi. La frase di Agnese Scappini ci dà un invito chiaro: smetti di colpevolizzarti, sì, ma soprattutto, inizia a fare qualcosa per guarire. Anche piccoli passi contano: affrontare vecchi schemi, accettare i propri limiti, chiedere aiuto quando serve.
Guarire fa male, ma conviene
Agnese Scappini non ci illude: guarire fa male. È destabilizzante, mette in discussione vecchi schemi e costringe a confrontarsi con ciò che ci fa soffrire. Ma è proprio in questo dolore che si trova la possibilità di cambiare, di liberarsi e di creare uno spazio di serenità. Come dice lei:
“L’amore non basta. L’amore non è un anestetico che silenzia le nostre ferite più profonde, ma crea solo lo spazio necessario perché possano emergere, e se lavoriamo bene, essere riparate.”
Non è un percorso comodo, ma la comodità del dolore conosciuto è spesso più insidiosa della ferita stessa. Il corpo ci parla, la mente ci inganna. Ascoltare il corpo, accettare la realtà, fare il passo difficile: ecco la chiave della consapevolezza secondo Agnese.
Smettere di aspettare e iniziare a vivere
Agnese Scappini ci sprona anche a smettere di aspettare che qualcuno ci salvi. I genitori hanno fatto il loro meglio, certo, ma le ferite rimaste sono nostre e tocca a noi guarirle. Crescere significa smettere di incolpare e iniziare a vivere davvero, senza illusioni:
“Allenati a stare nella tranquillità: nessuno ti deve nulla; nessuno è obbligato a capirti o a salvarti. Quando capirai questo, le tue relazioni miglioreranno.”
E, dulcis in fundo, ci mette in guardia dalle scorciatoie spirituali: non tutto ciò che sembra “illuminazione” è sano. A volte è solo una fuga dalla realtà.
Affronta le tue ferite e agisci
Agnese Scappini ci offre una via concreta verso la consapevolezza: smettere di colpevolizzarsi, affrontare le proprie ferite, fare il lavoro interiore che porta alla serenità. Il suo linguaggio è chiaro, diretto, talvolta tagliente, ma soprattutto umano. Seguendo i suoi consigli, possiamo imparare che la crescita non è comoda, ma è l’unico modo per vivere davvero e ritrovare la pace con noi stessi.
9 frasi di Agnese Scappini sulla consapevolezza
- “L’amore non basta. L’amore non è un anestetico che silenzia le nostre ferite più profonde, ma crea solo lo spazio necessario perché possano emergere, e se lavoriamo bene, essere riparate.”
- “Fa male guarire. È difficile ed è destabilizzante. Dobbiamo confrontarci con vecchi schemi e cambiarli e questo è doloroso.”
- “Non tutto è colpa tua. Molte ferite non dipendono da te, ma è tua responsabilità guarirle ora.”
- “I tuoi genitori hanno fatto il meglio che potevano, ma ti hanno trasmesso anche delle ferite. Crescere significa smettere di incolparli e smettere di aspettare che ti salvino, perché adesso tocca a te.”
- “La sofferenza spesso è molto comoda, perché il dolore che già conosci e prevedi ti dà sicurezza. La mente, mente, perché i pensieri sono interpretazioni e non verità assoluta. Il corpo, invece, non mente.”
- “La felicità annoia. La vera pace, il vero equilibrio, spesso può sembrare noioso, perché non sei abituato alla vera quiete.
- “Allenati a stare nella tranquillità nessuno ti deve nulla; nessuno è obbligato a capirti o a salvarti. Quando capirai questo, le tue relazioni miglioreranno.”
- “Attenzione allo spiritualismo e alle fughe spirituali, perché non tutto ciò che è spirituale è sano, a volte è solo una fuga dalla realtà.”
- “Tutto passa. Attraversa le crisi, attraversa la gioia e vivi il momento.”
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