Alberto Moravia non è stato solo uno scrittore, ma un osservatore spietato della vita. Con i suoi romanzi, le interviste e le riflessioni ci ha insegnato che vivere non significa solo respirare, ma capire cosa vale davvero la pena tenere e cosa, invece, possiamo lasciar andare. E sì, anche con un po’ di humour, perché la vita va presa sul serio… ma non troppo.
Chi era Alberto Moravia
Alberto Moravia nasce a Roma nel 1907 e cresce tra libri e riflessioni profonde sulla società, sull’amore e sulla vita. Uomo di grande cultura, ma anche di ironia tagliente, riesce a osservare il mondo con distacco, senza mai farsi travolgere dai sentimentalismi esagerati. I suoi romanzi più celebri, come Gli indifferenti o Il conformista, non sono solo storie, ma specchi in cui ci possiamo guardare e riconoscere, talvolta dolorosamente.
La vita secondo Moravia
Per Alberto Moravia la vita non è un’avventura trionfale o sempre appagante. È un percorso pieno di attese, delusioni e momenti di noia. Ecco perché spesso sottolineava che non bisogna aggrapparsi a tutto ciò che ci circonda. In questo contesto va letta la sua frase:
“Le cose nella vita muoiono da sé, come sono nate, per noia, per indifferenza o anche per abitudine.”
Con queste parole ci invita a riflettere: non tutto ciò che incontriamo è destinato a durare. Alcune amicizie, amori, abitudini o progetti semplicemente svaniscono, senza drammi, e va bene così.
Perché questa frase è preziosa per noi
Alberto Moravia ci dà un consiglio semplice ma potente: lasciar andare ciò che non ha più senso nella nostra vita. Proprio come una pianta che appassisce o un vecchio vestito che non ci rappresenta più, certe cose muoiono da sé e non serve trascinarle con forza. Sapere accettarlo ci permette di fare spazio per ciò che conta davvero.
Un insegnamento pratico e leggero
Possiamo tradurre la lezione di Moravia in un piccolo esercizio quotidiano: guardati intorno e chiediti: “Questa cosa mi serve davvero o la tengo solo per abitudine?” Se la risposta è negativa, lasciala andare senza sensi di colpa. Ironico, no? La vita diventa più leggera quando smettiamo di appendere il cuore a oggetti, persone o situazioni che ormai non ci danno più nulla.
Vivere non significa accumulare
Alberto Moravia ci ha insegnato che vivere non significa accumulare tutto, ma scegliere con saggezza cosa tenere e cosa lasciare andare. La vita, come lui stesso mostrava nei suoi libri e nelle sue frasi, è fatta di continui inizi e fini: abbracciare questa realtà con un pizzico di ironia può renderla non solo sopportabile, ma anche godibile.
Frasi di Alberto Moravia sulla vita
- “La vita non cambia, non vuol cambiare.”
- “Le cose nella vita muoiono da sé, come sono nate, per noia, per indifferenza o anche per abitudine.”
- “La mia angoscia non era dovuta alle cose che facevo, ma, più profondamente, al nudo fatto di vivere, che non era né male né bene, ma soltanto doloroso e insensato.”
- “Le grandi esperienze della vita sono quelle che non vorremmo fare mai.”
- “Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.”
- “Un male incerto provoca inquietudine perché, in fondo, si spera fino all’ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità.”
- “L’uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato.”
- “Tutti la perdiamo, la nostra innocenza, in un modo o in un altro: è la normalità.”
- “La normalità non consisteva tanto nel tenersi lontani da certe esperienze, quanto nel modo di valutarle.”
- “La felicità è tanto più grande quanto meno la si avverte.”
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