Parlare di Alda Merini è come entrare in una casa in disordine poetico: c’è il profumo dei fiori secchi, i versi che ti saltano addosso da ogni angolo, e quella voce un po’ roca che ti accarezza e ti graffia. È stata una delle poetesse italiane più potenti e imprevedibili del Novecento. Una donna che ha conosciuto la follia, la passione, la poesia… e la solitudine. Ma attenzione: non quella solitudine triste da film francesi, bensì quella solitudine viva, pensante, che scava, punge e – a volte – illumina.
Alda Merini: molto più di una poetessa
Nata nel 1931 a Milano, Alda Merini non ha avuto una vita facile. Diagnosi psichiatriche, ricoveri in manicomio, amori struggenti, fame vera e fame d’amore. Eppure, ha sempre avuto la parola dalla sua parte. Le sue poesie, cariche di dolore, ironia e una sensualità sfacciata, sono il suo modo di stare al mondo. Non ha mai chiesto il permesso per sentirsi libera o per dire la verità.
E tra tutte le verità che ha urlato, sussurrato o scritto col rossetto sul muro, una le stava particolarmente a cuore: la verità sulla solitudine.
La solitudine secondo Alda Merini: non è solo per gli sfigati
Per Alda Merini, la solitudine non è l’anticamera della tristezza. È, semmai, la porta segreta per conoscere se stessi. “La solitudine non è mica una punizione,” diceva. “È un atto di libertà.” E non si riferiva a quella solitudine patinata da yoga e camomilla. No, la sua era quella che ti spoglia, ti interroga, ti costringe a stare nudo davanti allo specchio, senza trucco e senza scuse.
In molti dei suoi scritti – dai versi de La Terra Santa ai pensieri in prosa – la solitudine compare come presenza ingombrante ma necessaria. Non è una malattia, ma una condizione dell’anima.
“Chi è capace di stare solo, è capace anche di amare davvero,” scriveva, e già qui capiamo che Alda non era una che le mandava a dire.
Non tutti scappano dalla solitudine. C’è chi ci va in vacanza.
Nel mondo contemporaneo, dove tutti si fotografano anche mentre fanno colazione, stare soli sembra un fallimento. Ma Merini ci ricorda che alcuni scelgono di isolarsi per ritrovarsi. Non tutti gli eremiti sono disperati. Anzi, ci sono solitudini felici, produttive, ironiche.
“A volte mi chiudo in casa e parlo con Dio, le altre volte con il mio gatto. Spesso rispondono entrambi con lo stesso silenzio.”
La solitudine, per Alda, è uno stato creativo. È lì che si scrive, si pensa, si digerisce il mondo. Certo, può far male. Ma come il vino buono: se lo sai bere, ti scalda; se esageri, ti stende.
Solitudine e follia: sorelle, non gemelle
Alda ha vissuto per anni nel manicomio di Paolo Pini, e lì la solitudine non era una scelta. Era abbandono. È importante distinguere: per lei, la solitudine vera nasce quando si è liberi. Quella imposta dall’ignoranza, dalla paura degli altri, dalla malattia, è un’altra cosa. È violenta, è crudele. Ma anche da lì, Alda è riuscita a tirare fuori poesia.
“Sono nata il 21 a primavera,” scriveva, “ma non sapevo che nascere folle aprisse le porte della poesia.”
E allora sì, forse la solitudine l’ha aiutata a sopravvivere anche quando tutto il resto cercava di annientarla.
Una donna che ha fatto della solitudine un’arte
Alda Merini non ha mai voluto essere un esempio. Non ha mai recitato la parte della poetessa maledetta, anche se tutti gliel’hanno appiccicata addosso. Ma ha saputo mostrare che la solitudine può essere fertile, ironica, incazzata. Che non è sempre una sconfitta: può essere anche una scelta coraggiosa.
E se oggi siamo qui a parlare di lei, è perché le sue parole continuano a farci compagnia nei nostri momenti di silenzio. Quelli in cui ci chiediamo chi siamo davvero, e magari troviamo un verso suo che ci risponde.
Come questo:
“La solitudine non è vivere da soli, è amare gli altri inutilmente.”
15 frasi di Alda Merini sulla solitudine
- “La solitudine non è mica follia. È una condizione umana. È il prezzo della libertà.”
- “La solitudine mi ha insegnato a dialogare con Dio, a rispondere ai miei perché.”
- “A volte la solitudine è così bella che ti viene voglia di sposarla.”
- “La solitudine è il lusso dei poveri.”
- “Sono nata triste, ho vissuto sola, morirò nell’indifferenza della solitudine.”
- “Chi è stato solo una volta nella vita non potrà più dimenticare quel sapore.”
- “La solitudine è come un vento gelido che ti attraversa l’anima, ma a volte la purifica.”
- “Ci sono solitudini che gridano più forte di mille urla.”
- “Io sono un poeta. Una creatura che ha fatto della solitudine una patria.”
- “La mia solitudine non è mai stata vuota: l’ho sempre riempita di pensieri.”
- “Nella solitudine si sente il battito della propria anima come un tamburo in mezzo al silenzio.”
- “La solitudine è una compagna fedele, ma anche una nemica subdola.”
- “A volte è meglio la solitudine che una compagnia sbagliata.”
- “La solitudine mi ha insegnato ad ascoltarmi, anche quando avevo paura della mia voce.”
- “In fondo la solitudine è solo un altro modo per cercare Dio.”
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