Frasi di Antonio Tabucchi sui sogni, riuscirai ad emozionare chi ami: gli sembrerà di sognare, sono magiche!

Chi era Antonio Tabucchi? Un professore universitario, uno scrittore raffinato, un traduttore appassionato di Fernando Pessoa, ma soprattutto un uomo che sapeva parlare di sogni senza sembrare uno che ha appena finito un corso di yoga con incenso e mantra. Tabucchi non vendeva illusioni, non proponeva fughe dalla realtà. Anzi, nei sogni ci stava con entrambi i piedi ben piantati nel paradosso: non tanto per vedere cosa succede, ma per capire come ci si sente mentre succede.

Frasi di Antonio Tabucchi sui sogni

Antonio Tabucchi: l’intellettuale con l’anima in Portogallo

Antonio Tabucchi era toscano di nascita ma portoghese per adozione sentimentale. Professore di letteratura, scrittore premiato, voce elegante della narrativa italiana del Novecento, ha sempre avuto un debole per Pessoa, per Lisbona e per le sfumature dell’identità. Non gli piacevano le verità troppo semplici e nemmeno quelli che parlavano per assoluti. Era uno che prendeva la realtà, la rigirava un po’, e poi la raccontava come un sogno che però ti lascia sveglio.

Chi lo ha letto sa che nei suoi romanzi – da Sostiene Pereira a Notturno indiano, fino a Requiem – ci si muove sempre tra la realtà e qualcosa che le scivola accanto, come un sogno a occhi aperti o un ricordo che forse non è mai successo davvero.

I sogni secondo Tabucchi: né illusioni né profezie

Per Tabucchi, il sogno non era né una fuga né un oracolo. Non si trattava di interpretare i simboli come nei manuali da edicola (“hai sognato un cane? Vuoi sposarti!”), ma di entrare in quel mondo in cui l’emozione è tutto, e la trama è solo un pretesto.

La frase che più lo rappresenta è una piccola bomba di verità:

I sogni non sono tanto ciò che succede ma l’emozione che provi nel vivere ciò che succede.”

Cosa vuol dire? Che nei sogni (ma anche nella vita, se vogliamo dirla tutta), non conta tanto se stai volando, cadendo, parlando con tua nonna morta o litigando con un canguro in giacca e cravatta. Conta cosa ti fa sentire quel sogno. La gioia, la paura, la nostalgia, la tenerezza. Quella roba lì resta. E a volte è più vera della sveglia che suona.

Come far sognare chi amiamo

Qui viene il bello. Perché quella frase di Tabucchi – quella che parla dell’emozione nei sogni – ci dà anche un consiglio d’oro per i rapporti umani, quelli veri. Vuoi far sognare qualcuno? Non promettergli mari e monti. Non raccontargli una vita perfetta o un futuro senza problemi. Fagli provare un’emozione vera. Fallo sentire visto, capito, toccato nel profondo.

Vuoi essere ricordato? Non regalare cose. Regala momenti in cui l’altro si è sentito vivo. Quelli sono i sogni che durano anche da svegli.

Sognare con i piedi per terra

Antonio Tabucchi ci ha insegnato che i sogni non devono essere realizzati per essere veri. Basta viverli, sentirli, lasciarli entrare. E che a volte, per cambiare la giornata a qualcuno che amiamo, basta una frase, un gesto, un istante in cui succede qualcosa che si sente davvero.

Perché come direbbe lui, “non è tanto ciò che succede… ma l’emozione che provi nel viverlo.” E allora sogniamo, sì. Ma emozioniamoci. E soprattutto, facciamo emozionare. Anche solo un po’. Anche solo oggi.

Frasi di Antonio Tabucchi sui sogni

  1. Il sogno è una dimensione ignota e indecifrabile che noi abitiamo ogni notte, ma nella quale siamo stranieri come povere creature smarrite, privati di volontà e di ragione; un paese contiguo dove continuiamo a essere noi senza esserlo più e dove parliamo una lingua che conosciamo ma che non capiamo.”
  2. I sogni non si devono raccontare, perché è come dare l’anima.”
  3. Ma forse mancano i viaggi più straordinari. Sono quelli che non ho mai fatto, quelli che non potrò mai fare. Restano non scritti, o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera. Poi arriva il sonno, e si salpa.”
  4. Non puoi vivere da due parti, dalla parte della realtà e dalla parte del sogno, così ti vengono le allucinazioni.”
  5. I sogni non sono tanto ciò che succede ma l’emozione che provi nel vivere ciò che succede.”
  6. Mi sono trovato nel mondo dei sogni, e sono entrato nell’origine del mondo, a volte si ha la fortuna di sognare quello che si vuole sognare, ma è raro, un privilegio raro.”
  7. I sogni sono miserabili miracoli… nei miracoli veri non ho mai creduto, quelli veri sono illusioni, soprattutto sogni.”
  8. Dicono che non puoi vivere da due parti, sei come un sonnambulo che attraversa un paesaggio a braccia tese e tutto quello che tocchi entra a far parte del tuo sogno.”
  9. La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.”
  10. Tutti, almeno una volta, abbiamo sognato di vivere in un altro luogo, un altro tempo, un’altra vita.”
  11. Ci sono sogni che durano solo una notte, ma che ti accompagnano per tutta la vita.”
  12. A volte una soluzione sembra plausibile solo in questo modo: sognando…

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