Quando pensiamo ai filosofi dell’antica Grecia, ci vengono in mente barbuti che camminano per l’agorà con lo sguardo perso nel vuoto, mentre sputano massime su cose tipo l’essenza dell’essere o il senso della zuppa di lenticchie. Ma Aristotele no. Aristotele era diverso. Parlava sì di filosofia, ma con i piedi ben piantati per terra. E soprattutto, parlava della vita, quella vera, quella vissuta. Era uno di quelli che, se fosse vissuto oggi, avrebbe avuto un blog motivazionale… o almeno un podcast di successo.

Aristotele: non solo filosofo, ma coach ante litteram
Aristotele nasce nel 384 a.C. in una città chiamata Stagira, in Grecia. Era uno che ci vedeva lungo. Non a caso fu il maestro di Alessandro Magno, mica pizza e fichi. E anche se di lavoro faceva il filosofo, oggi potremmo dire che era un vero esperto di “vita vissuta”. Scriveva di tutto: logica, etica, politica, biologia, retorica… e sì, anche di come si fa a vivere bene.
Ma non come quelli che ti dicono “pensa positivo” e poi vanno in crisi se il Wi-Fi non prende. No. Aristotele era uno concreto. Diceva: “Vuoi essere felice? Scopri cosa sei venuto a fare su questa terra. E poi fallo bene”.
La vita secondo Aristotele
Per Aristotele, vivere non era semplicemente respirare, pagare le bollette e ogni tanto ordinare una pizza. No. Vivere significava realizzarsi, cioè diventare la versione migliore di sé. Un po’ come quando aggiorni il software del telefono, ma con l’anima.
Nel suo libro Etica Nicomachea, Aristotele dice che la felicità non è un premio, è il risultato di una vita vissuta bene. Non si compra, non si trova sotto al cuscino: si costruisce giorno per giorno, facendo ciò per cui si è nati.
“Il piacere nella vita risiede nel fare ciò per cui si è nati”
E qui arriviamo alla sua frase più tagliente e vera:
“Il piacere nella vita risiede nel fare ciò per cui si è nati.”
Non è solo una bella citazione da scrivere sotto una foto su Instagram. È una filosofia di vita. Aristotele ci sta dicendo: “Guarda che la vita non è un centro commerciale dove provi un po’ di tutto finché non ti stanchi. La vita è scoprire il tuo talento, la tua vocazione, quella cosa che ti fa brillare gli occhi… e poi buttarti a capofitto.”
Per lui, ogni essere umano ha una funzione naturale, una sorta di missione. Tipo: se sei nato per insegnare, insegna. Se sei nato per suonare il pianoforte, suona. Se sei nato per cucinare, apri un ristorante. Solo allora sentirai davvero piacere, soddisfazione, senso.
E i genitori? Prendete nota, please
Ecco perché questa frase dovrebbe essere incorniciata in ogni cameretta, accanto alle tabelline e alle foto dei gattini.
Ai genitori diciamo: non spingete vostro figlio a fare l’ingegnere solo perché “almeno ha il posto fisso”. Non è detto che sia nato per quello. Magari è nato per dipingere, scrivere romanzi, fare il contadino, o – perché no – costruire videogiochi o insegnare yoga alle capre. Lasciatelo cercare il suo perché, sostenetelo nel capire cosa lo fa sentire vivo.
I figli devono imparare a chiedersi:
- “Cosa mi viene naturale?”
- “Cosa mi appassiona?”
- “Cosa farei anche gratis?” (Ok, magari non gratis per sempre, ma ci siamo capiti)
Aristotele direbbe: scopri cosa ti accende dentro. E segui quella fiamma. Perché lì c’è il tuo piacere, la tua felicità, il tuo senso.
La vita non è un copia-incolla
In un mondo in cui tutti vogliono fare tutto, Aristotele ci ricorda che non siamo fatti per fare tutti la stessa cosa. E che non esiste una vita giusta per tutti, ma una vita giusta per ognuno di noi.
La vera sfida non è “avere successo”, ma capire per cosa siamo nati e metterci tutto noi stessi. Perché, alla fine, non c’è niente di più bello che vivere una vita che ci somiglia.
20 frasi di Aristotele sulla vita
- “Lo scopo della vita è la felicità.”
- “La felicità dipende da noi stessi.”
- “L’uomo è per natura un animale sociale.”
- “Chi non può vivere in società, o non ne ha bisogno perché basta a se stesso, è o una bestia o un dio.”
- “L’uomo virtuoso è colui che trova piacere nel compiere azioni giuste.”
- “Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto ma un’abitudine.”
- “Il piacere nella vita risiede nel fare ciò per cui si è nati.”
- “La vita contemplativa è la più felice.”
- “Il fine dell’arte medica è la salute, così come il fine della vita umana è la felicità.”
- “L’amicizia è una sola anima che abita in due corpi.”
- “Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni.”
- “La vita felice è quella conforme a virtù, in un’esistenza completa.”
- “Il saggio non dice tutto ciò che pensa, ma pensa tutto ciò che dice.”
- “Non è possibile vivere bene senza vivere giustamente.”
- “La giustizia è la virtù più completa, perché chi è giusto esercita le virtù verso gli altri.”
- “La vita buona per l’uomo è quella vissuta secondo ragione.”
- “Chi educa i figli bene è più onorato di chi li genera soltanto.”
- “Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è la qualità che garantisce le altre.”
- “Il fine ultimo della vita umana è vivere secondo virtù.”
- “La speranza è il sogno di un uomo sveglio.”
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