15 frasi di Baudelaire sui sogni, ti convincerai che sognare ad occhi aperti non è così sbagliato come ti fanno credere

Charles Baudelaire non era certo il tipo da mettersi il pigiama, contare le pecore e sognare principesse o unicorni. I suoi sogni erano fatti di strade sporche, fiori del male, sensualità e angoscia, oppio e malinconia. Non era il sogno da notte tranquilla, ma quello da giornata inquieta. Per Baudelaire, il sogno non era un’evasione: era una rivoluzione silenziosa. E proprio per questo diceva: “Coloro che sognano da svegli sono gli unici a vedere la luce.” Ma che voleva dire, davvero?

frasi di Baudelaire sui sogni
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Charles Baudelaire: l’uomo, il poeta, il provocatore

Baudelaire nasce a Parigi nel 1821, e fin da piccolo capisce che il mondo “normale” gli sta stretto. Troppo stretto. Cresce con una fame di bellezza e verità che nessun benpensante può saziare. Diventa poeta, critico d’arte, traduttore di Edgar Allan Poe (che adorava), ma anche un dandy malinconico, col vizio dell’assenzio e delle donne pericolose.

La sua raccolta più celebre, I fiori del male, è un pugno nello stomaco alla morale dell’epoca: erotismo, morte, spleen, ribellione e sogno si mescolano come in un cocktail che brucia e affascina. Condannato per oscenità, censurato, criticato… Baudelaire si prende tutto con l’aria di chi sa di aver ragione prima degli altri.

Il sogno secondo Baudelaire: benzina per anime in rivolta

Per Baudelaire, sognare non è fuggire. È combattere. Il sogno è lo strumento con cui l’uomo si oppone alla banalità del quotidiano, alla noia (“le spleen”, come lo chiamava lui), alla grigia realtà borghese. Ma attenzione: non stiamo parlando del sogno come favoletta. Lui voleva il sogno come visione, come atto creativo e dirompente, come una finestra aperta sull’invisibile.

I sogni, per lui, sono il rifugio dei ribelli. Chi sogna da sveglio – e cioè chi immagina, crea, rifiuta l’ovvio – è l’unico che può “vedere la luce”, cioè cogliere qualcosa di vero, di puro, di eterno. Gli altri si accontentano del buio del reale.

“Coloro che sognano da svegli sono gli unici a vedere la luce”

Questa frase (in originale: “Ceux qui rêvent éveillés sont les seuls à voir la lumière”) è tutto un programma. Baudelaire non ci dice semplicemente di sognare, ma di farlo da svegli. Di rifiutare l’automatismo, il grigiore della routine, il pensiero piatto. Chi sogna da sveglio è sveglio sul serio, non si lascia addormentare da una vita fatta solo di doveri, bollette e convenzioni sociali.

Il sogno diventa così un atto politico, artistico e spirituale. È l’illuminazione di chi non accetta la realtà per come appare. E questa “luce” che solo i sognatori vedono è la bellezza, la verità, l’inquietudine che muove il mondo. È, in fondo, la poesia.

Il sogno vissuto: Baudelaire tra fumo, parole e visioni

Baudelaire non si limitava a scrivere di sogni. Lui ci viveva dentro. Frequentava ambienti bohémien, si lasciava andare ai piaceri della carne e della mente, sperimentava droghe come il laudano e l’hashish (scrivendo anche I paradisi artificiali per raccontarlo), frequentava prostitute e artisti, amava la decadenza come altri amano il caffè.

Nei suoi scritti, il sogno diventa spesso visione allucinata, desiderio di infinito, protesta estetica contro la mediocrità. Nei suoi versi, come in Corrispondenze, il sogno è un modo per sentire il mondo in modo più intenso, più profondo, più poetico.

Sognare per resistere, sognare per vivere

Baudelaire non era un ottimista. Ma credeva nel potere del sogno come atto di resistenza. In un mondo che voleva normalizzarlo, lui rispondeva con versi che bruciavano e immagini che sfidavano. Non chiedeva di dormire e dimenticare, ma di restare svegli e immaginare.

E forse, in un’epoca come la nostra – piena di algoritmi, bolle digitali e sogni preconfezionati – ci serve proprio questo: qualcuno che ci ricordi che solo i sognatori svegli vedono la luce. E che gli altri, beh, restano al buio… convinti che sia giorno.

15 frasi di Baudelaire sui sogni

  1. Il sogno è una seconda vita.”
  2. Il mondo reale non mi soddisfa mai. È sempre il sogno che mi trasporta.”
  3. Il sogno di un uomo è la sua realtà più intima.”
  4. Nel sonno, tutto diventa possibile. Anche la felicità.”
  5. Il sonno è pieno di miracoli.”
  6. Coloro che sognano da svegli sono gli unici a vedere la luce.”
  7. Il sogno è la prova che immaginare significa vivere.”
  8. L’immaginazione è la regina del vero, e il possibile è una delle sue province.”
  9. La fantasticheria è il chiaro di luna del pensiero.”
  10. I sogni sono rifugi, asili contro la bruttezza del mondo.”
  11. Nei miei sogni, sono sempre libero, terribile e immortale.”
  12. Ogni notte è una porta aperta sull’ignoto.”
  13. Sognare è già fuggire dalla realtà.”
  14. Il sogno è l’unico lusso di chi non possiede nulla.”
  15. Posso vivere solo nei miei sogni.”

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