Charles Baudelaire non era un tipo qualunque. Era un uomo tormentato, elegante e scandaloso, uno che viveva come scriveva: con intensità, malinconia e una buona dose di provocazione. Per lui, la vita era una corsa contro un nemico invisibile ma implacabile: il tempo. Quell’orologio che ticchetta senza pietà, che divora i giorni, che ci ricorda costantemente che tutto finisce. Ma Baudelaire, da vero ribelle, trovò un modo per fregarlo. E la sua soluzione? Semplice: ubriacarsi.

Chi era Baudelaire, l’uomo dietro il poeta
Charles Baudelaire nacque a Parigi nel 1821 e, fin da giovane, mostrò di essere un’anima difficile da contenere. Intellettuale raffinato ma disilluso, amava il lusso, il piacere e l’eccesso, ma anche la bellezza e la tristezza. La sua opera più famosa, I fiori del male, non è solo una raccolta di poesie: è un viaggio tra desiderio, angoscia, amore e morte.
Era un uomo diviso: da un lato il dandy impeccabile, amante dell’arte e della perfezione; dall’altro, l’anarchico del pensiero, che si scagliava contro la morale borghese e la monotonia dell’esistenza. Il suo rapporto con il tempo era quello di un amante tradito: lo desiderava, lo temeva, e cercava in tutti i modi di renderlo meno crudele.
Il tempo secondo Baudelaire: un nemico da ingannare
Per Baudelaire, il tempo non era solo una misura che scorre. Era un mostro silenzioso che ci consuma, una morsa che stringe le nostre vite fino a farle sfiorire. Nei suoi versi, il tempo è sempre in agguato: divora la giovinezza, corrode la bellezza, ruba l’entusiasmo. In una delle sue poesie più note, L’Orologio, scrive:
“Ricorda che il Tempo è un giocatore avido, che vince senza barare, sempre! È la legge.”
In altre parole, non si può battere il tempo, ma si può provare a prenderlo in giro. Come? Facendo esattamente ciò che lui non si aspetta: vivere.
“Bisogna essere sempre ubriachi”: la filosofia del disincanto lucido
Arriviamo al suo consiglio più celebre, quello che tutti i suoi lettori ricordano e che, ancora oggi, suona più moderno di mille manuali di self-help:
“Bisogna essere sempre ubriachi. Per non sentire l’orribile fardello del tempo che vi spezza le spalle, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, come preferite. Ma ubriacatevi!”
No, Baudelaire non stava invitando il mondo a trasformarsi in un’osteria. Quella “ubriachezza” era una metafora potente. Significava perdersi nella passione, lasciarsi travolgere da ciò che ci fa sentire vivi,che sia l’amore, l’arte, la musica o anche solo una buona risata.
Per lui, la sobrietà non era una virtù: era un pericolo. Era il terreno fertile della noia, il peggiore dei mali. Il tempo, quando non siamo “ubriachi” di qualcosa, si insinua e ci svuota, rendendoci grigi, spenti, spettatori annoiati della nostra stessa esistenza.
Un invito a ubriacarci insieme di vita
Ecco perché la frase di Baudelaire è ancora un consiglio attuale, anzi, urgente. In un mondo in cui il tempo scorre più veloce dei nostri sogni e le giornate sembrano tutte uguali, serve ricordarsi che vivere non è solo contare le ore, ma riempirle.
Forse dovremmo imparare a dirlo anche alle persone che amiamo: “Ubriacati con me.” Non (solo) di vino, ma di vita. Di entusiasmo, di curiosità, di esperienze nuove. Perché la noia, quella sì, può allontanare anche i cuori più vicini.
Baudelaire, con la sua aria malinconica, ci ha lasciato un avvertimento e un invito insieme: non lasciate che il tempo vi schiacci, fregatelo. Brindate alla vita, alla bellezza, al desiderio.
Frasi di Baudelaire sul tempo
- “Oh dolore! Oh dolore! Il Tempo divora la vita, e il cupo Nemico che ci rode il cuore, si rafforza e cresce del sangue che perdiamo!“
- “Anche se ci si mette tutto il cuore, l’Arte è lunga e il tempo è breve.”
- “Non si può dimenticare il tempo se non usandolo.”
- “Ogni minuto siamo schiacciati dall’idea e dalla sensazione del tempo. E ci sono solo due modi per sfuggire a questo incubo: il piacere e il lavoro. Il piacere ci consuma. Il lavoro ci fortifica. Scegliamo.”
- “Bisogna essere sempre ubriachi. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza le spalle, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, come preferite. Ma ubriacatevi! Per non essere gli schiavi torturati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre!“
- “Uccidere il Tempo che ha la vita così dura, e accelerare la Vita che scorre così lentamente.”
- “Ricorda che il Tempo è un giocatore avido, che vince senza barare, sempre! È la legge.”
- “Le tue ore, mortale frivolo, sono blocchi grezzi d’oro che non devi lasciar cadere senza estrarne il tesoro!“
- “Ogni istante ti divora un frammento di quella gioia concessa a ogni uomo per tutta la sua stagione.”
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