Il 14 giugno è l’anniversario della morte di Ernesto “Che” Guevara, il medico argentino diventato guerrigliero, ministro, simbolo pop e leggenda politica. Non male per uno che voleva solo curare le persone e invece si è ritrovato a cambiare la storia (e pure le magliette dei ventenni). Ma dietro la foto iconica con la stella sul basco c’era un uomo con idee chiare, spesso scomode, e una convinzione granitica: la libertà non si riceve, si conquista.
“La libertà non è un regalo che ti fanno”
Che Guevara non aveva mezze misure. Era il tipo di persona che ti guardava dritto negli occhi e ti diceva:
“La libertà non è un dono. Si conquista con la lotta.”
Una frase che oggi suona un po’ come uno slogan da murales, ma nel contesto delle sue battaglie era letterale. In Il socialismo e l’uomo a Cuba, uno dei suoi scritti politici più famosi, Che ribadisce che la libertà non può esistere senza giustizia sociale. Per lui, essere liberi voleva dire prima di tutto essere liberi dalla fame, dall’ignoranza, dallo sfruttamento.
Non parlava di libertà come di una cosa romantica da mettere in una canzone alla chitarra. Per lui la libertà era una roba seria, faticosa, e che dovevi guadagnarti col sudore e, se necessario, col sangue. Non proprio l’idea che ci vendono nei film americani.
La libertà vissuta da Che Guevara
Che Guevara non era il tipo da scrivania. Quando parlava di libertà, lo faceva col fucile in spalla, spesso in mezzo alla giungla, senza nemmeno una zanzariera decente. Non diceva “bisogna fare la rivoluzione” mentre sorseggiava il mojito: ci stava dentro fino al collo.
Dopo la rivoluzione cubana, che lo vide protagonista accanto a Fidel Castro, avrebbe potuto starsene comodo in un ufficio ministeriale all’Avana. Invece no. Lasciò tutto per continuare a combattere in Congo e poi in Bolivia, dove trovò la morte nel 1967.
Una libertà vissuta in prima persona, mica per sentito dire. E se anche possiamo discutere i mezzi (e in molti lo fanno), la coerenza tra ciò che diceva e ciò che faceva non gli si può negare.
Un eroe? Un fanatico? Un’icona?
Oggi Che Guevara è tutto e il contrario di tutto. C’è chi lo venera come un santo laico e chi lo detesta come un pericoloso fanatico. Ma al di là del personaggio trasformato in brand globale, resta l’uomo che ha incarnato una verità semplice e dura: la libertà costa. Costa tempo, energie, sacrifici, e non si ottiene seduti sul divano lamentandosi dei politici in TV.
È questa forse la parte più “scomoda” del pensiero del Che. Non chiedeva like, chiedeva impegno. E questo, diciamolo, fa un po’ paura oggi che vogliamo tutto, subito, e possibilmente senza sforzo.
La lezione di Che, oggi che siamo “liberi”
Nel 2025 ci piace pensare di essere liberi: possiamo scegliere cosa mangiare, cosa guardare su Netflix, chi seguire su Instagram. Ma la libertà di cui parlava Che era un’altra cosa. Era la possibilità di vivere con dignità, di essere padroni del proprio destino, di costruire una società più giusta.
Che Guevara ci ricordava (e ci ricorda ancora) che la libertà è una lotta quotidiana. Non ci viene regalata. E a volte, a forza di darla per scontata, rischiamo di perderla senza nemmeno accorgercene.
E allora?
Allora il 14 giugno non serve solo per postare una foto in bianco e nero con la frase a effetto. Serve per chiederci: quanto siamo disposti a lottare per la nostra libertà, oggi? E soprattutto: siamo davvero sicuri di sapere cos’è?
Perché come diceva lui, e lo diceva davvero:
“Vale di più un minuto di vita piena e sincera che cento anni vissuti nel silenzio e nella menzogna.”
E anche se non tutti siamo nati per fare la rivoluzione, almeno potremmo smettere di aspettarci che la libertà ci venga servita su un vassoio d’argento. Che magari è pure di plastica.
Frasi di Che Guevara sulla libertà
- “La libertà non è un dono, è una conquista.”
- “Se avanzo, seguimi; se mi fermo, spronami; se indietreggio, ammazzami.”
- “La libertà è la lotta continua.”
- “Per essere liberi bisogna essere pronti a sacrificare tutto.”
- “Patria o muerte, venceremos.”
- “La vera libertà è quella che si conquista con il sangue e il sudore.”
- “L’uomo libero è colui che non ha paura di affrontare il proprio destino.”
- “La libertà non è qualcosa che ci viene data, ma qualcosa che dobbiamo conquistare giorno dopo giorno.”
- “La rivoluzione è la lotta costante per la libertà.”
- “L’unica vera libertà è quella che ci rende uomini.”
- “Solo chi combatte per la libertà può veramente conoscerne il valore.”
- “Non c’è libertà senza giustizia sociale.”
- “La libertà senza dignità è una menzogna.”
- “Non è possibile ottenere la libertà senza la rivoluzione.”
- “Lottare per la libertà è il dovere di ogni essere umano.”
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