Dacia Maraini non è solo una delle più importanti scrittrici italiane del Novecento e del Duemila. È una voce lucida, una donna libera, una penna che scava nel profondo senza mai perdere il sorriso. Nei suoi romanzi, nei suoi saggi, nei suoi articoli e perfino nelle interviste, Maraini ha sempre fatto del desiderio una chiave per leggere la realtà. E no, non stiamo parlando solo del desiderio sensuale (che comunque non manca), ma di quella forza interiore che ci spinge a voler essere, fare, cambiare. In un mondo dove ancora troppo spesso qualcuno pretende di dirci cosa dobbiamo volere, lei ci insegna che desiderare è il primo passo per scegliere la nostra vita. Altro che capricci o illusioni: il desiderio, per Maraini, è roba seria.
Chi è Dacia Maraini
Classe 1936, scrittrice, drammaturga, saggista, femminista, viaggiatrice, ex compagna di Moravia e amica di Pasolini e Fellini, Dacia Maraini ha attraversato da protagonista mezzo secolo di letteratura italiana e battaglie civili. Ma non lasciarti intimidire dal curriculum: Dacia è una che, anche davanti a un microfono, riesce a dire cose toste con il tono di chi sta prendendo un caffè con te.
Ha scritto romanzi celebri come La lunga vita di Marianna Ucrìa, Bagheria, Voci, La bambina e il sognatore. In tutti, anche in quelli più duri, il desiderio c’è sempre. Magari ferito, messo a tacere, ma vivo. È ciò che tiene in piedi i suoi personaggi, soprattutto le donne.
“Desiderare è il modo in cui l’anima si apre alla vita”: che vuol dire davvero?
In una delle sue frasi più belle e citate, Dacia Maraini scrive:
“Desiderare è il modo in cui l’anima si apre alla vita, è il ponte tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.”
È poesia? È filosofia? È buon senso travestito da aforisma? Tutto vero. E anche molto utile.
Per Maraini, desiderare non è aspettare che qualcosa accada. È un atto attivo, necessario, quasi rivoluzionario. Quando desideri, ti riconosci. Dici: “Io voglio questo, non quello”. Vuol dire che hai una voce. E no, non sempre sarà facile farsi ascoltare. Ma almeno nessuno potrà decidere al posto tuo.
Questa frase ci ricorda che desiderare è una dichiarazione di indipendenza. È il nostro modo per dire: “Ci sono. Esisto. E non sarò il risultato delle aspettative altrui.”
Desiderio e libertà: la Maraini parla chiaro
Dacia Maraini non sopporta le gabbie, nemmeno quelle invisibili. Quelle che ci fanno dire “non posso”, “non è per me”, “ormai è troppo tardi”. Per lei, ogni persona ha il diritto – e anche il dovere – di ascoltare i propri desideri. Soprattutto le donne, spesso educate a compiacere prima di scegliere.
In diverse interviste ha detto:
“Il desiderio è una forza che ci spinge oltre i confini del nostro essere.”
Tradotto: se non desideri, resti fermo. Se desideri, vai. Anche se inciampi, anche se sbagli strada, almeno cammini con le tue gambe.
E se qualcuno prova a dirti che “non è il momento”, “non è realistico”, “non hai l’età”, prova a rispondere con una bella frase marainiana tatuata nel cuore:
“Desiderare è osare, mettere in gioco se stessi senza paura.”
Desiderare è anche un atto di gentile ribellione
Nel mondo di Dacia Maraini, il desiderio non è solo personale. È anche politico. Perché in un sistema che premia la rassegnazione, chi desidera è un problema. È scomodo. È uno che alza la mano e dice: “Io voglio di più”. E allora sì, desiderare è anche resistere.
E questo vale per tutti: giovani, anziani, uomini, donne, precari, sognatori incalliti o pragmatici in incognito. Non importa cosa desideri: un lavoro che ti rispetti, un amore vero, un po’ di tempo per te, una casa, un giardino, un libro da scrivere. Conta che sia tuo.
Desidera forte, come dice Dacia
Dacia Maraini ci lascia con una lezione chiara: non c’è età, ruolo o condizione che possa impedirti di desiderare. E chi prova a convincerti del contrario, sta solo cercando di spegnere la tua luce per sentirsi più a suo agio nel buio.
Desiderare è il tuo diritto. È il primo passo verso la libertà. È il modo in cui si inizia a diventare quello che si è.
E no, non servono permessi per farlo.
15 frasi di Dacia Maraini sul desiderio
- “Il desiderio è una forza che ci spinge oltre i confini del nostro essere.”
- “Desiderare è il modo in cui l’anima si apre alla vita, è il ponte tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.”
- “Il desiderio è la scintilla che accende il fuoco della creatività.”
- “Non si può vivere senza desiderare qualcosa, perché il desiderio è ciò che ci tiene vivi.”
- “Il desiderio è sempre anche una forma di ribellione contro l’immobilità dell’esistenza.”
- “Nel desiderio si nasconde la promessa di un futuro diverso, migliore.”
- “Il desiderio non è solo bisogno, ma una forza creatrice che ci fa andare avanti.”
- “Quando il desiderio si fa parola, nasce la poesia.”
- “Desiderare è una forma di conoscenza, un modo per scoprire chi siamo veramente.”
- “Il desiderio non si esaurisce mai, è un infinito che ci accompagna sempre.”
- “Il desiderio è il primo passo verso la libertà.”
- “Il desiderio è un’energia fragile ma potente, capace di trasformare il mondo.”
- “Solo chi desidera veramente conosce il senso profondo della vita.”
- “Il desiderio può essere dolce e crudele, ma senza di esso la vita è vuota.”
- “Desiderare significa osare, mettere in gioco se stessi senza paura.”
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