C’è chi corre contro il tempo, chi lo spreca scrollando lo smartphone e chi lo maledice ogni compleanno. E poi c’è Dacia Maraini, scrittrice, drammaturga, femminista e, a quanto pare, amica del tempo. Non nel senso che ne ha da vendere — anzi, è una che lo riempie fino all’orlo — ma perché ha capito una cosa semplice e rivoluzionaria: il tempo non va temuto, ma vissuto in profondità. In un mondo che ci urla di essere veloci, produttivi, connessi, lei ci suggerisce di rallentare e ascoltare. Un consiglio che suona come un atto di ribellione, ma anche di saggezza.
Dacia Maraini: la donna dietro la penna
Classe 1936, nata a Fiesole, cresciuta tra l’Italia, il Giappone e mille mondi letterari, Dacia Maraini non è solo una scrittrice prolifica — ha scritto romanzi, saggi, poesie, opere teatrali — ma anche una donna che ha sempre osservato la vita con occhi affilati e cuore curioso. Figlia dell’etnologo Fosco Maraini, ha attraversato il Novecento portandosi dietro due valigie: una piena di domande e una piena di storie.
La sua scrittura è limpida, ma mai banale. Affronta temi come la condizione femminile, la violenza, la memoria, l’amore, sempre con un tono diretto, spesso ironico, a volte tagliente come una lama affilata. E quando parla del tempo, non lo fa da intellettuale in cerca di frasi a effetto, ma da persona che ha vissuto, osservato, aspettato.
Il tempo secondo Maraini: un alleato, non un nemico
In più interviste e scritti — uno su tutti il suo libro “La seduzione dell’altrove”, ma anche numerosi articoli e riflessioni sparse — Dacia Maraini invita a cambiare prospettiva sul tempo. Non è un mostro che ci rincorre, né un ladro che ci porta via la giovinezza. È, semmai, una sostanza invisibile che va assaporata, come si fa con una fetta di torta fatta in casa (meglio se alla domenica).
Per lei, non dobbiamo temere il tempo perché è proprio lui a darci la possibilità di approfondire, di capire, di cambiare. La velocità ci fa restare in superficie, mentre il tempo — quello vissuto davvero — ci permette di andare a fondo, di scavare. Non serve vivere mille cose, serve vivere bene quelle che accadono.
E quando le chiedono se ha paura del passare degli anni, lei risponde con disarmante semplicità:
“Non ho paura del tempo, mi ci siedo accanto e lo ascolto.”
Tempo e profondità: vivere, non solo esistere
Nel suo modo di intendere il tempo c’è qualcosa di antico e insieme rivoluzionario. Maraini ci ricorda che viviamo in un’epoca in cui “avere tempo” è diventato un lusso. Ma il vero lusso, secondo lei, è usare quel tempo per pensare, leggere, stare con gli altri, e soprattutto con sé stessi.
Il suo invito a “vivere il tempo in profondità” non è un consiglio da guru new age, ma una piccola rivoluzione domestica: spegni il rumore, guarda chi hai davanti, leggi un libro con calma, impara qualcosa senza la fretta di doverlo subito postare.
La sua vita? Un tempo ben speso
Dacia Maraini non è una che si è accontentata del “tempo che passa”. Lei lo ha riempito, e non solo di parole: di viaggi, battaglie civili, amicizie indimenticabili (come quella con Pier Paolo Pasolini), incontri con donne e uomini che hanno fatto la storia. Ha saputo trasformare ogni giorno in una possibilità narrativa.
E quando oggi scrive o parla del tempo, lo fa con una leggerezza che è figlia della profondità. Perché chi ha vissuto davvero, non ha bisogno di fare bilanci: basta che si guardi intorno e veda quante tracce ha lasciato.
Imparare dal tempo… e da Dacia
Forse è questo il punto: non dobbiamo imparare a gestire il tempo, come ci dicono certi manuali motivazionali pieni di orologi e grafici. Dobbiamo imparare a viverlo, magari un po’ alla maniera di Dacia Maraini: con attenzione, curiosità, ironia.
E quando ci viene voglia di dire “non ho tempo”, forse dovremmo chiederci: non ho tempo o non gli sto dando abbastanza valore?
Ecco, magari la prossima volta che vedi il tempo passare, invitalo a cena. Offrigli un bicchiere di vino. E ascoltalo. Come farebbe Dacia.
15 frasi di Dacia Maraini sul tempo
- “Il tempo è il grande scultore, che modella e trasforma ogni cosa.”
- “Il tempo non cancella i ricordi, li trasforma in storie che ci raccontiamo.”
- “Ogni momento ha la sua importanza, perché è unico e irripetibile.”
- “Il tempo è una dimensione che ci sfugge ma ci definisce.”
- “Non è il tempo che passa, siamo noi che passiamo attraverso il tempo.”
- “Il tempo ferisce, ma a volte guarisce, perché insegna a guardare avanti.”
- “La memoria è l’unica arma che abbiamo contro l’oblio del tempo.”
- “Il tempo è un tessitore che cuce i giorni in una trama di vita.”
- “Non dobbiamo temere il tempo, ma imparare a viverlo in profondità.”
- “Il tempo è l’unico bene che davvero possediamo, ma spesso lo sprechiamo.”
- “Ogni stagione del tempo ha la sua bellezza, anche quella della fine.”
- “Il tempo è un circolo che ci riporta sempre a noi stessi.”
- “Il tempo non si ferma per nessuno, e in questo è la sua verità più cruda.”
- “Attraverso il tempo impariamo chi siamo veramente.”
- “Il tempo è un dialogo tra il passato e il presente.”
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