L’11 maggio 2025 si celebra la Festa della mamma, una ricorrenza che va oltre le rose e i cioccolatini: è l’occasione per riflettere su una delle figure più complesse, amate e discusse della nostra esistenza. In questo scenario, il pensiero corre a una delle voci più lucide e profonde della letteratura italiana contemporanea: Dacia Maraini, autrice capace di restituire dignità, forza e contraddizione al ruolo della madre, scavando nelle pieghe dell’amore, del dolore e della memoria.

Dacia Maraini: la scrittrice che ha dato voce alle donne
Scrittrice, drammaturga, poetessa e saggista, Dacia Maraini è nata a Fiesole nel 1936 e ha vissuto un’esistenza intensa, divisa tra la scrittura e l’impegno civile. Figlia dell’etnologo Fosco Maraini e della principessa Topazia Alliata, ha vissuto l’infanzia in Giappone durante la Seconda guerra mondiale, esperienza che ha segnato profondamente il suo immaginario.
Nel corso della sua carriera ha esplorato temi come l’identità femminile, la violenza sulle donne, il rapporto tra libertà e cultura, ma anche il ruolo materno, sempre osservato con uno sguardo critico, empatico e affilato. Per Maraini, la madre non è un’icona idealizzata, bensì una figura viva, contraddittoria, concreta: presenza e assenza, radice e abisso, rifugio e trappola.
Madri, figli e assenze: la maternità nei romanzi di Maraini
Uno dei romanzi più significativi in cui il tema della maternità è al centro è La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), vincitore del Premio Campiello. Ambientato nella Sicilia del Settecento, racconta la storia di una nobildonna sordomuta, costretta a sposare lo zio a tredici anni, che scopre nel silenzio e nella lettura un modo per affermare se stessa. La protagonista, madre di numerosi figli, vive una maternità imposta, più subita che scelta, eppure riesce a trasformarla in un’occasione di emancipazione. È proprio attraverso la cura dei figli, ma anche attraverso la consapevolezza del dolore materno tramandato di generazione in generazione, che Marianna si libera dalle convenzioni e afferma la propria identità.
In Bagheria (1993), invece, l’autrice rievoca i luoghi dell’infanzia, ma soprattutto la figura della madre Topazia, donna colta, anticonformista e tenace. Qui la maternità è vista attraverso la lente della memoria: è affetto, ma anche distanza, fragilità, diversità di sguardi. Scrive Maraini:
“Le madri non si scelgono. Ma si imparano, lentamente, col tempo, come una lingua straniera.”
Una frase che dice tanto della sua visione: la maternità non è una verità assoluta, ma un linguaggio complesso, da apprendere senza manuali, attraverso errori, silenzi e intuizioni.
Nel romanzo La grande festa (2011), infine, la scrittrice affronta direttamente il tema dell’elaborazione del lutto, raccontando la scomparsa di persone amate, tra cui la madre. Qui il ricordo materno è colmo di tenerezza e gratitudine, ma anche di consapevolezza dei limiti. L’autrice si rivolge idealmente alla madre con parole dolci e intime, offrendo ai lettori un’occasione per riflettere sul senso della perdita e sulla continuità del legame materno anche oltre la vita.
Come Dacia Maraini vede la figura della madre
La madre, nelle opere di Maraini, non è mai stereotipata: è una donna reale, che a volte sbaglia, che ama, che si sacrifica, che si ribella. È una figura che deve affrontare la lotta tra il dovere e il desiderio, tra la tradizione e la libertà, tra la cura degli altri e la ricerca di sé.
Dacia Maraini ne parla non solo nei suoi romanzi, ma anche in numerosi articoli, saggi e interviste, specialmente quando rievoca la sua stessa madre. La figura materna diventa così un ponte tra passato e presente, un’icona da decostruire per comprenderne davvero il valore umano.
Festa della mamma 2025: dedicare le parole di Maraini alle madri
In un’epoca in cui la maternità è spesso raccontata in termini idealizzati o strumentalizzati, le parole di Maraini ci riportano a una verità più profonda e autentica. Per la Festa della mamma 2025, regalare una frase tratta dai suoi scritti può essere un modo originale e toccante per onorare le madri con parole vere, che non nascondono le fatiche dell’amore, ma lo celebrano nella sua forma più matura.
Frasi come quelle di Dacia Maraini sono perfette per biglietti, post social, dediche scritte con il cuore, capaci di parlare alle madri vere, alle donne che ci hanno dato la vita, ma anche a quelle che ci hanno cresciuto, accolto, ispirato.
Dacia Maraini, con il suo sguardo lucido e profondo, ci invita a dire “grazie” non con frasi fatte, ma con parole che abbracciano tutta l’umanità dell’amore materno.
Perché, come lei stessa ha scritto:
“Essere madre è una rivoluzione. Non finisce mai.”
20 frasi di Dacia Maraini sulle madri
- “La madre è colei che protegge ma anche colei che deve imparare a lasciare andare.”
- “L’amore materno è l’amore più disinteressato che ci sia, ma anche il più possessivo.”
- “La maternità è un’esperienza profonda che tocca tutte le corde dell’anima femminile.”
- “Le madri devono imparare a rispettare l’indipendenza dei figli, anche quando questo significa vederli soffrire.”
- “Nel legame tra madre e figlia c’è una continuità di sangue che non può essere spezzata.”
- “Le madri forti crescono figlie forti.”
- “La maternità non è solo un fatto biologico, ma un’esperienza culturale e spirituale.”
- “Una madre deve essere come un faro: illumina la strada ma non segue la nave.”
- “Ogni madre contiene in sé il paradosso di dover nutrire e poi lasciare andare.”
- “La maternità è una scelta, non un destino imposto.”
- “Le donne hanno il diritto di decidere se essere madri o no, di scegliere il proprio destino.”
- “Nella relazione tra madre e figlio si nasconde il segreto dell’umanità.”
- “Le madri non smettono mai di esserlo, anche quando i figli non ci sono più.”
- “La maternità è una rivoluzione del corpo e dell’anima.”
- “Le madri sono le custodi della memoria familiare.”
- “L’amore materno è un amore che dona senza chiedere, che accetta senza pretendere.”
- “Essere madre significa imparare a convivere con la paura, sempre.”
- “Le madri sanno ascoltare con il cuore, oltre che con le orecchie.”
- “La maternità è un viaggio che trasforma per sempre.”
- “Nelle madri esiste una saggezza antica che viene dal corpo, dal sangue, dall’esperienza millenaria di generare.”
Leggi altre frasi celebri di Dacia Maraini e le frasi celebri sulle madri