Frasi di Daniele Novara sui litigi dei bambini, non avrai più l’ossessione che i tuoi bambini litighino e vivrai meglio

Daniele Novara è uno dei pedagogisti più noti in Italia, autore e divulgatore, famoso per il suo approccio innovativo all’educazione e alla gestione dei conflitti tra bambini. Con libri, articoli, interventi pubblici e corsi per genitori e insegnanti, Novara ha messo in discussione la visione tradizionale dei bambini “problematici” e dei loro litigi, mostrando che quei piccoli scontri quotidiani nascondono molto di più di quanto gli adulti pensano.

Frasi di Daniele Novara sui litigi dei bambini

Litigi tra bambini: perché non sono un problema

Per Daniele Novara, il litigio non è un errore, né un segnale di cattiva educazione. Come dice lui stesso:

Litigare non significa sbagliare: è parte naturale della crescita. Aiutiamo i bambini a litigare bene: è il primo passo per imparare a vivere con gli altri.”

Questa frase racchiude un concetto rivoluzionario: il litigio è un linguaggio spontaneo dell’infanzia, uno strumento attraverso cui i bambini imparano a conoscersi, a confrontarsi e a gestire le emozioni. Litigare non significa quindi colpa o violenza: spesso i bambini litigano proprio con chi considerano amico, mentre con gli estranei il conflitto quasi non nasce.

Novara ha affrontato il tema dei conflitti infantili in numerosi libri e articoli, tra cui titoli come Liberi di litigare e Il metodo della buona educazione”, oltre a interventi pubblici e corsi per genitori e insegnanti. In tutte le sue comunicazioni insiste sul fatto che fermare i litigi è impossibile e controproducente: l’obiettivo educativo non è eliminare i conflitti, ma guidarli.

Come aiutare i bambini a litigare bene

Secondo Daniele Novara, l’adulto non deve imporre soluzioni o colpevoli. Ecco alcune strategie pratiche che propone:

  • ascoltare prima di tutto: ogni bambino ha diritto di spiegare la propria versione. Parlare con calma riduce la tensione emotiva in pochi minuti;
  • favorire la comunicazione tra bambini: spesso basta far raccontare ai bambini cosa è successo per chiarire malintesi e ridurre la rabbia;
  • scrivere può aiutare: annotare ciò che è accaduto può diventare uno strumento di riconciliazione;
  • niente colpevoli: nei litigi infantili non ci sono “responsabili”. Accettare i conflitti significa trasformarli in occasioni di apprendimento;
  • uscire dalla logica del controllo: l’adulto non deve imporre la soluzione, ma guidare i bambini a trovare accordi da soli.

In pratica, Novara ci invita a fare un passo indietro: non correre subito a interrompere i litigi, ma insegnare ai nostri figli come litigare bene, come risolvere i conflitti e come gestire le emozioni.

Perché questa filosofia è utile anche per noi genitori

Questa visione può liberarci da ansie inutili. Quante volte abbiamo temuto che i nostri figli litigassero o siamo intervenuti con eccessiva severità? Daniele Novara ci ricorda che non dobbiamo sostituirci a loro, ma imparare a guidarli. In questo modo:

  • i bambini sviluppano autonomia emotiva e capacità relazionali;
  • noi impariamo la pazienza e un nuovo modo di intervenire, meno “da poliziotto” e più da guida;
  • litigare smette di essere un tabù e diventa una palestra di vita.

In altre parole, smettiamo di avere paura dei conflitti dei nostri figli e iniziamo a vedere nei litigi un’opportunità per crescere insieme.

Una rivoluzione educativa

Daniele Novara ci offre un punto di vista illuminante: i litigi non sono il nemico, ma una scuola a cielo aperto per imparare a vivere con gli altri. Aiutare i bambini a litigare bene è un regalo che facciamo a loro… e a noi stessi.

Aiutiamo i bambini a litigare bene: è il primo passo per imparare a vivere con gli altri.” Non è un semplice consiglio: è una rivoluzione educativa in poche parole.

Frasi di Daniele Novara sui litigi dei bambini

  1. Nella pedagogia tradizionale i bambini litigiosi sono stati visti come un problema. Il litigio tra bambini è stato spesso trattato come una colpa. Litigare non significa sbagliare: è parte naturale della crescita.”
  2. Un bambino che non litiga può nascondere difficoltà interiori.”
  3. Il litigio è un linguaggio spontaneo dell’infanzia. I bambini litigano soprattutto con chi considerano amico. Con gli estranei non nasce quasi mai un conflitto.”
  4. Fermare i litigi è un’impresa impossibile e frustrante. Litigare serve ai bambini per stare insieme e conoscersi meglio. L’obiettivo educativo non è eliminare i conflitti, ma guidarli.”
  5. Aiutare i bambini a litigare bene è più utile che impedirlo.”
  6. Spesso gli adulti vedono colpa e violenza dove i bambini vedono solo gioco. Un buon metodo parte dal far parlare i bambini tra loro, non con l’adulto. Raccontare la propria versione aiuta a chiarire e ridurre la rabbia. Scrivere ciò che è accaduto può diventare uno strumento di riconciliazione.”
  7. Ogni bambino ha diritto di spiegare la sua verità. Parlare con calma riduce la tensione emotiva in pochi minuti.”
  8. Quando si ascoltano davvero, i bambini trovano facilmente un accordo. Se non trovano una soluzione, tornano comunque a giocare insieme. L’adulto non deve imporre una risposta, ma favorire la comunicazione.”
  9. Non bisogna cercare colpevoli: nei litigi infantili non ci sono.”
  10. La gestione dei litigi richiede pazienza e capacità di ascolto. Accettare i conflitti significa trasformarli in occasioni di apprendimento. Uscire dalla logica del controllo permette di crescere insieme ai bambini.”
  11. Aiutiamo i bambini a litigare bene: è il primo passo per imparare a vivere con gli altri.”

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