C’è una frase che dovrebbe essere scritta sopra ogni culla, incorniciata nei salotti e tatuata nell’anima di ogni genitore (e figlio):
“Non esistono genitori perfetti, ma esistono genitori presenti e consapevoli.”
A dirlo è Francesca Cardini, psicologa, psicoterapeuta e una delle voci più umane nel panorama della psicologia italiana. Lei non promette miracoli, non vende ricette magiche e, soprattutto, non giudica: ascolta, comprende e ti spiega che puoi essere anche un disastro ogni tanto, ma se ami davvero tuo figlio, sei già a metà dell’opera.
Chi è Francesca Cardini
Francesca Cardini non è solo una psicologa e psicoterapeuta. È una professionista capace di portare il discorso psicologico sul piano della vita reale: quella con i pianti in macchina, i sensi di colpa al supermercato e i “non ce la faccio più” sussurrati nel cuore della notte.
Scrive, parla in radio, tiene corsi e seminari, ed è una presenza fissa in moltissimi contenuti online dedicati alla genitorialità. Il suo stile è diretto, empatico, spesso ironico. Perché – diciamocelo – crescere figli senza ironia è come provare a cambiare un pannolino con i guanti da forno.
Cosa sono i genitori, secondo Francesca Cardini
Per Francesca Cardini, i genitori non sono supereroi in costume attillato con la risposta giusta per ogni problema. Sono esseri umani in continua evoluzione, che crescono insieme ai propri figli.
Essere genitori, per lei, significa “imparare a lasciar andare, senza mai smettere di essere presenti”. Un equilibrio complicato, dove si cerca di stare accanto ai figli senza soffocarli, guidarli senza manipolarli, amarli senza caricarli del peso delle proprie aspettative.
Il consiglio che vale per tutti: presente batte perfetto
E arriviamo alla frase manifesto di Francesca Cardini: “Non esistono genitori perfetti, ma esistono genitori presenti e consapevoli.”
Sembra semplice, ma è una rivoluzione. In un mondo dove le mamme vengono giudicate se non allattano 12 ore al giorno (o non allattano proprio) e i papà si sentono in colpa se non sanno usare la fascia porta-bebè, questa frase è ossigeno puro.
Cosa significa essere presenti? Non vuol dire esserci sempre fisicamente, né trasformarsi in genitori-ombra. Vuol dire esserci con la testa, con il cuore, con la capacità di guardare un figlio e dire: “Ti vedo. Ti sento. Ti capisco.”
Essere consapevoli, invece, significa conoscere i propri limiti, lavorarci su, ma senza fustigarsi ogni volta che si alza la voce o si sbaglia il tono.
Un messaggio anche per i figli
Ma questa frase non è solo per i genitori. È anche una bella doccia fredda – ma necessaria – per i figli, soprattutto quelli che passano la vita a rimproverare mamma e papà per le loro mancanze.
Se tuo padre non ti ha mai detto “ti voglio bene”, ma ti ha accompagnato ovunque anche sotto la pioggia… forse era il suo modo goffo di dirtelo.
Se tua madre non ti ha mai capito al volo, ma non ti ha mai fatto mancare l’ascolto… forse era già abbastanza.
Francesca Cardini ci ricorda che non bisogna pretendere la perfezione da chi ci ha dato la vita, ma imparare a riconoscere il valore dell’imperfezione amorevole.
Perché le sue parole fanno bene
I suoi consigli sono una carezza sulla schiena di chi si sente sempre in difetto. Francesca Cardini ti dice che puoi sbagliare, perdere la pazienza, avere una giornata no. L’importante è esserci. Essere onesti. Chiedere scusa. Guardare i figli negli occhi anche quando vorresti solo dormire. E così, tra un “oggi ho sbagliato” e un “ce la metto tutta”, si costruisce una genitorialità reale. Fatta di presenza, imperfezione e amore testardo.
Insomma, Francesca Cardini non dà soluzioni facili. Ma regala una prospettiva più vera: quella in cui si cresce insieme, genitori e figli, tra errori e abbracci, urla e risate. E la sua voce – ironica, empatica, vera. ci ricorda che sì, non esistono genitori perfetti, ma se sei un genitore che ama, ascolta e impara… beh, sei esattamente il genitore che tuo figlio ha bisogno di avere.
Frasi di Francesca Cardini sui genitori
- “Essere genitori significa imparare a lasciar andare, senza mai smettere di essere presenti.”
- “La relazione con i propri figli è il primo specchio in cui un genitore può riflettere i propri limiti e le proprie risorse.”
- “Il compito più difficile di un genitore è accogliere le emozioni del figlio senza giudicarle.”
- “Non esistono genitori perfetti, ma esistono genitori presenti e consapevoli.”
- “La genitorialità è un viaggio di crescita reciproca, non un ruolo statico da interpretare.”
- “Ai bambini serve più un genitore che sappia ascoltare che un genitore che sappia risolvere.”
- “I genitori sono il primo ambiente emotivo per i figli, e come tale deve essere protetto e nutrito.”
- “Imparare a chiedere scusa ai figli è uno degli atti di coraggio più grandi di un genitore.”
- “Il confine tra protezione e iperprotezione è spesso sottile, ma decisivo per la crescita.”
- “Educare significa prima di tutto saper gestire la propria ansia da genitore.”
- “Non bisogna mai sottovalutare il potere del gioco per costruire il legame genitore-figlio.”
- “Il senso di colpa è spesso un compagno costante dei genitori, ma può diventare un ostacolo alla serenità familiare.”
- “Un genitore sereno è la più grande risorsa che un bambino possa avere.”
- “La disciplina non è punizione, ma guida e accompagnamento verso l’autonomia.”
- “La comunicazione autentica tra genitori e figli è la chiave per prevenire molti conflitti.”
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