Gesualdo Bufalino, premio Strega nel 1981 con Diceria dell’untore, non era solo uno scrittore di talento: era un osservatore acuto e ironico dell’animo umano. Tra le sue tante riflessioni, le menzogne e la verità occupano un posto speciale. Bufalino sapeva che spesso la verità è indigesta e che la vita ci nutre di piccole bugie, talvolta dolci, talvolta amare. Ma la sua visione non è cinica: è realista, e ci insegna come convivere con le menzogne senza perdere la testa.

Chi era Gesualdo Bufalino
Nato a Comiso, in Sicilia, nel 1920, Gesualdo Bufalino visse a lungo nella provincia siciliana, studiando letteratura e insegnando. Uomo riservato, con un’acuta ironia, sapeva guardare dentro le persone e raccontare la loro essenza senza falsità apparenti. Nei suoi libri e aforismi emerge il contrasto tra verità e menzogna, tra ciò che diciamo e ciò che pensiamo davvero. Le sue parole spesso suonano come un invito a riflettere: attenzione, la vita è piena di inganni, ma non tutti sono cattivi o dannosi.
Cosa pensava delle menzogne
Per Gesualdo Bufalino, le menzogne non sono sempre negative. Scriveva:
“Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.”
Con questa frase, l’autore ci racconta che il mondo spesso ci protegge da verità troppo dure o dolorose, con racconti più morbidi, con mezze verità e bugie “buone”. La menzogna, dunque, diventa uno scudo, una rete di sicurezza per digerire meglio la vita.
Nei suoi aforismi, come in Bluff di parole, Bufalino consigliava ai giovani scrittori:
“Fra menzogna e verità scegli la menzogna. Fra silenzio e verità scegli il silenzio.”
Con ironia, suggerisce che a volte è meglio non svelare tutto, o scegliere la finzione quando la realtà potrebbe ferire o confondere.
La menzogna nella vita quotidiana
Gesualdo Bufalino ci insegna anche a riconoscere le menzogne degli altri senza farsi travolgere. In amore, ad esempio, questa consapevolezza può salvarci da illusioni e drammi inutili. Pensiamo alla frase sulle menzogne che ci nutrono: possiamo usarla anche con il nostro partner per dire, con un sorriso tagliente: “Lo so che mi racconti storie, perché certe verità non si mandano giù.” Non è accusatorio: è ironico, intelligente, e apre uno spazio di onestà senza litigi.
Perché ci è utile oggi
Oggi più che mai, tra social, messaggi e relazioni complicate, le bugie sono all’ordine del giorno. Gesualdo Bufalino ci ricorda che riconoscerle è il primo passo per non farsi ingannare. E soprattutto, ci invita a non prenderle sempre troppo sul serio. Una menzogna, se capita tra le mani giuste, può diventare occasione di ironia, gioco e leggerezza. Come diceva lui, la verità può essere amara, ma la menzogna, quando la sai riconoscere, può essere gestita con intelligenza.
Gesualdo Bufalino non condanna la menzogna: ci mostra come conviverci, riderci sopra, e usarla per proteggere o proteggersi. La vita è complessa, le verità talvolta insopportabili, e le bugie, se lette con gli occhi giusti, diventano un alleato, non un nemico. Insomma, grazie a Bufalino possiamo affrontare le piccole e grandi menzogne con ironia, senza perdere mai la nostra saggezza e il nostro sorriso.
Frasi di Gesualdo Bufalino sulle menzogne
- “È proprio dell’aforisma enunciare verità che sembrano menzogne e menzogne che sembrano verità.”
- “Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.”
- “La verità è una perfidia del diavolo, il verme dentro la mela delle menzogne di Dio.”
- “Consiglio a un giovane scrittore. Fra menzogna e verità scegli la menzogna. Fra silenzio e verità scegli il silenzio.”
- “Una verità è pericolosa quando non somiglia a un errore.”
- “Sono (presumo d’essere) onesto. Si rischia qualcosa, di questi tempi. Oggi l’onestà è una dote losca, più assai dell’intelligenza. Abituarsi a nascondere entrambe.”
- “Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.”
- “Se una lezione ho imparato riguardo a questa cosa strana che è la vita, è che conviene viverla come se fossero reali tutte le larve che ci siamo inventate (amore, amicizia, famiglia, gloria, Dio), di cui si maschera il niente.”
- “Non avevo in mano altro poker che di parole. Ho rilanciato. Hanno visto.”
- “La verità è plurale, è la menzogna che è singola.”
Leggi altre frasi celebri di Gesualdo Bufalino e le frasi celebri sulla menzogna