Gianni Rodari non era soltanto un autore per bambini: era un ribelle gentile, uno che sapeva che la fantasia è una faccenda serissima. Con le sue parole leggere, che scivolano come acqua fresca ma lasciano il segno come un sasso piantato bene, ha insegnato a generazioni di lettori che immaginare non è un passatempo: è un modo per stare meglio nel mondo. E sì, sorprendentemente, può diventare un aiuto prezioso anche per ravvivare la complicità di coppia.
Gianni Rodari: l’uomo, il maestro, lo smonta-noiosi
Gianni Rodari era un insegnante, un giornalista, uno scrittore, ma soprattutto un osservatore ostinato. Guardava i bambini come se fossero piccoli filosofi, capaci di intuizioni che i grandi hanno perso perché troppo impegnati a fare… i grandi. Quando scriveva, non voleva intrattenere: voleva liberare. Liberare il linguaggio, le idee, la testa, perfino gli errori. Diceva infatti: “Sbagliando s’inventa”, una frase che basterebbe da sola a risolvere metà delle ansie che ci portiamo dietro ogni giorno.
Il suo pensiero era rivoluzionario perché proponeva un’educazione allegra, giocosa, spiazzante, in un’epoca in cui la scuola sembrava un ufficio postale delle nozioni. Per lui, la risata era un mezzo educativo e la fantasia un diritto umano.
La fantasia secondo Rodari: una finestra, un trampolino, un ascensore per nuvole
Gianni Rodari raccontava la fantasia come un muscolo: se lo alleni, funziona; se lo ignori, si addormenta. La chiamava “il luogo di tutte le ipotesi”, perché nella fantasia si possono inventare parole, mondi e anche soluzioni a problemi che ci sembrano impossibili.
Nel suo libro più famoso, Grammatica della fantasia, spiegava non solo che cos’è l’immaginazione, ma come si usa. Una sorta di manuale d’istruzioni per smettere di guardare il mondo solo in un modo. È qui che troviamo una delle sue frasi più belle e più ricche di significato:
“Il mondo si può guardare a altezza d’uomo, ma anche dall’alto di una nuvola.”
Per Gianni Rodari questa non era poesia fatta per abbellire la giornata, ma una strategia. Guardare il mondo a altezza d’uomo significa stare nella routine, nel pratico, nel quotidiano. Uno scenario utilissimo se devi pagare le bollette, ma poco adatto se devi trovare soluzioni nuove o se vuoi evitare di vivere una vita in bianco e nero. Guardarlo dall’alto di una nuvola, invece, è uno spostamento mentale: significa prendere fiato, cambiare prospettiva, lasciarsi sorprendere da idee a cui non avevamo pensato. È immaginazione allo stato puro.
Cosa ci insegna oggi: sì, perfino nella coppia
E adesso arriviamo al punto più inaspettato: perché questa frase può aiutarci anche in camera da letto? Perché molti adulti – siamo onesti – vivono la propria intimità “a altezza d’uomo”: pratica, veloce, ripetitiva, un po’ come quando fai la spesa il venerdì sera e prendi sempre le stesse cose. Rodari ci suggerisce invece di salire su una nuvola, che nella vita di coppia significa usare la fantasia. Non parlo di effetti speciali o acrobazie che richiedono un fisioterapista al seguito, ma semplicemente di gioco, attesa, immaginazione, piccoli stuzzichii che accendono la curiosità.
Convincere un partner a rallentare, a “non andare subito al sodo”, diventa più facile se glielo presenti così: “Guarda che non te lo dico io, te lo dice Rodari. Prova a guardarmi un po’ da una nuvola, invece che a due centimetri dal materasso.” È un invito leggero e intelligente a ritrovare complicità, desiderio, ironia. Una relazione che sa giocare è una relazione che respira. E giocare significa, appunto, salire ogni tanto su quella famosa nuvola. In fondo, Rodari lo ha sempre sostenuto: la fantasia non è evasione, è ossigeno. E se può migliorare il mondo di un bambino, figurarsi quello di due adulti sotto le lenzuola.
Frasi di Gianni Rodari sulla fantasia
- “Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.”
- “La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni.”
- “Il mondo si può guardare a altezza d’uomo, ma anche dall’alto di una nuvola. Nella realtà si può entrare dalla porta principale o infilarvisi – è più divertente – da un finestrino.”
- “Tra il mondo dei giocattoli e il mondo adulto c’è un rapporto meno chiaro di quanto possa sembrare a prima vista.”
- “L’immaginazione del bambino, stimolata a inventare parole, applicherà ai suoi strumenti su tutti i tratti dell’esperienza. Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe.”
- “Non si può essere mai sicuri di quello che un bambino impara guardando la televisione. E non si deve mai sottovalutare la sua capacità di reagire creativamente al visibile.”
- “Certe cose che nel mondo adulto hanno avuto un tempo grande importanza, accettano la riduzione a giocattoli, pur di non sparire, quando quel tempo viene a finire.”
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