Frasi di Isabel Allende sul silenzio, usale per zittire chi parla sempre a sproposito e ti fa venire il mal di testa!

Isabel Allende è una donna che ha costruito la sua vita con le parole. Tante, densissime, spesso dolorose. Eppure, proprio lei – che con le parole ci lavora, ci vive e ci combatte – ha capito meglio di molti il valore del silenzio. Non quello imbarazzato delle conversazioni morte, né quello imposto dalla paura, ma il silenzio come spazio, come origine e come confine. Un silenzio che non toglie voce, ma la rende più vera. Quando Isabel Allende scrive:

Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte: la vita è puro rumore fra due insondabili silenzi

non sta facendo solo filosofia. Sta mettendo ordine. E, se vogliamo dirla tutta, ci sta anche offrendo una scusa elegantissima per tappare la bocca a chi parla sempre a sproposito e ci provoca emicranie croniche.

Frasi di Isabel Allende sul silenzio
Foto di Dingzeyu Li su Unsplash

Chi è Isabel Allende

Isabel Allende non è solo un personaggio letterario: è una donna che ha attraversato l’esilio, il lutto, la perdita e la rinascita. Ha scritto per sopravvivere, per ricordare, per non impazzire. Nei suoi libri il silenzio non è mai neutro: è memoria, dolore, attesa, protezione. È ciò che resta quando le parole non bastano più o, al contrario, quando ne abbiamo usate troppe.

Nel suo vissuto personale – basti pensare al libro Paula, scritto come una lunga lettera alla figlia in coma – il silenzio è presenza costante. Non è vuoto, ma sospensione. È quel momento in cui la vita trattiene il fiato. E forse è proprio da lì che nasce la sua idea più potente: la vita come rumore temporaneo tra due silenzi eterni.

Il silenzio come cornice dell’esistenza

La frase da cui partiamo non è casuale. “Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte”: Isabel Allende ci ricorda che non siamo il centro dell’universo, ma una parentesi. Una parentesi piuttosto rumorosa, certo, ma pur sempre una parentesi. Questo ridimensionamento è salutare. Fa bene all’ego. E fa malissimo a chi si sente obbligato a commentare tutto, sempre.

Per Isabel Allende, il silenzio è la cornice che dà senso al quadro. Senza, la vita diventa solo un brusio continuo, una radio accesa in una stanza vuota. Le parole hanno valore proprio perché nascono dal silenzio e vi ritornano. È una visione quasi musicale: senza pause, non esiste melodia. Solo caos.

Il silenzio come atto di intelligenza e di sopravvivenza

Ed eccoci al punto che ci riguarda da vicino, molto da vicino. Viviamo in un mondo in cui tutti parlano. Opinioni su tutto, competenze su niente. Commenti non richiesti, audio lunghissimi, spiegazioni infinite su cose che nessuno ha chiesto di capire. Rumore, appunto.

La frase di Allende diventa allora una specie di mantra laico: la vita è già abbastanza rumorosa di suo. Non serve aggiungere altro. Il silenzio, in questo senso, è igiene mentale. È una forma di autodifesa. È dire: non tutto merita una risposta, non tutto merita voce.

Zittire chi parla a sproposito non è maleducazione. È ecologia relazionale. È preservare spazio, tempo e cervello. Isabel Allende non lo direbbe così, forse, ma il concetto è quello: se siamo solo rumore tra due silenzi, tanto vale scegliere quando fare silenzio bene.

Usare le parole quando servono

Isabel Allende non predica, non dà regole, ma il messaggio è chiaro: usa le parole quando servono. E quando non servono, taci. Il silenzio non ti rende invisibile, ti rende consapevole. Ti permette di ascoltare, di capire, di non sprecarti.

In un’epoca in cui chi tace viene spesso scambiato per chi non sa, Isabel Allende ci ricorda l’opposto: spesso chi tace ha già capito tutto.

Il silenzio è l’alleato fedele della parola

Isabel Allende ci insegna che il silenzio non è il nemico della parola, ma il suo alleato più fedele. È l’inizio e la fine di tutto. È lo spazio in cui la vita prende senso. E sì, è anche un’arma gentile contro il frastuono inutile che ci circonda.

La prossima volta che qualcuno parla troppo e ti viene il mal di testa, pensa a lei. Sorridi. E scegli il silenzio. Non perché non hai nulla da dire, ma perché sai esattamente quando non vale la pena parlare.

Frasi di Isabel Allende sul silenzio

  1. La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza ed al silenzio.”
  2. Dopo qualche mese senza scrivere, mesi vissuti all’esterno, 5emo di diventare sorda, di non riuscire a percepire il silenzio.”
  3. Gli scrittori parlano per coloro che vengono tenuti nel silenzio.”
  4. Non era oppresso dalla folla perché, in mezzo a tutto quel chiacchiericcio, trovava sempre un luogo silenzioso per la sua anima.”
  5. Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte: la vita non è altro che rumore tra due silenzi insondabili.”

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