Jean-Paul Sartre non è stato solo un filosofo barbuto e pensoso che parlava di esistenzialismo tra un caffè e l’altro al Café de Flore. È stato un uomo spigoloso, impegnato, innamorato della libertà (e di Simone de Beauvoir), allergico ai compromessi e convinto che la vita non venga con le istruzioni. Ma soprattutto, Sartre ci ha lasciato una lezione che fa male e bene allo stesso tempo: la vita non ha alcun senso di per sé, siamo noi a doverglielo dare. E questa è una gran seccatura e un’enorme possibilità insieme.

Chi era Jean-Paul Sartre
Jean-Paul Sartre nasce nel 1905, in Francia, e diventa il volto dell’esistenzialismo. Non era un tipo accomodante: rifiuta il Nobel per la Letteratura nel 1964 («non voglio essere istituzionalizzato», dice), scrive romanzi, saggi, drammi teatrali, prende posizione politica senza paura e senza peli sulla lingua. Insomma, Sartre non era uno che stava a guardare. Era uno che la vita se la viveva, anche sbagliando, ma con coerenza.
La vita secondo Sartre: niente senso, tutto da costruire
Una delle frasi più celebri (e scomode) di Sartre è questa:
“Prima di viverla, la vita in sé non è nulla: sta a voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso che scegliete.”
Cosa vuol dire? Che la vita non ha un significato prestabilito. Non esiste un destino già scritto, un copione da seguire. Non c’è un “giusto” o uno “sbagliato” universale. C’è solo quello che scegli tu. E ogni scelta è una responsabilità. Sì, anche quella volta che hai deciso di restare in un lavoro che odiavi o in una relazione che ti svuotava: eri libero di scegliere altro.
Non ti piace la tua vita? Cambiala
Questa visione può sembrare dura. Perché ci mette davanti a una verità scomoda: se la tua vita non ti soddisfa, in parte è perché l’hai costruita così tu. Ma c’è anche il lato bello: sei libero di cambiarla. Non c’è nulla di immutabile. Sei l’architetto, il muratore e l’arredatore del tuo destino.
Sartre non dice: “Tutto dipende da te, quindi se soffri è colpa tua”. No. Dice: “Hai il potere di scegliere chi essere, anche dentro il caos”. E questa è una bomba di libertà.
Vivere non è facile, ma è tuo
In un mondo in cui tutti cercano scorciatoie, ricette pronte e guru da seguire, Sartre è come una sveglia che ti urla all’orecchio: “Alzati! Nessuno verrà a salvarti, ma puoi farlo tu.”
Il suo pensiero può sembrare scomodo, ma è liberatorio: nessuno può decidere per te cosa sei e cosa sarai. E se ti stai domandando se sei sulla strada giusta, non cercare segnali nel cielo. Cercali dentro di te. E cambia direzione, se serve. Sì, è dura. Ma è anche bellissimo
La vita, per Sartre, è un’opera d’arte in divenire. E tu sei sia l’artista che la tela. Non importa da dove parti, ma cosa decidi di fare ogni giorno. Quindi, la prossima volta che pensi: “Non ha senso”, ricordati di Sartre. Forse non ha senso… ancora. Sta a te darglielo.
Frasi di Jean-Paul Sartre sulla vita
- “L’uomo è condannato a essere libero.”
- “Non sappiamo cosa vogliamo e tuttavia siamo responsabili di ciò che siamo: questo è un fatto.”
- “L’esistenza precede l’essenza.”
- “L’uomo è niente altro che ciò che fa di sé.”
- “Ogni parola ha delle ripercussioni. Ogni silenzio anche.”
- ” Prima di viverla, la vita in sé non è nulla: sta a voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso che scegliete.”
- “Io sono condannato a essere libero: ciò vuol dire che non posso non scegliere.”
- “La libertà è ciò che fai con quello che ti è stato fatto.”
- “La vita comincia dall’altro lato della disperazione.”
- “L’inferno sono gli altri.”
- “Non importa ciò che la vita ha fatto di te, ma ciò che tu fai di quello che la vita ha fatto di te.”
- “Essere è essere-per-sé, e per-sé significa libertà.”
- “Ogni uomo è ciò che fa con quello che gli è stato fatto.”
- “Il valore di un uomo non è ciò che ha, ma ciò che è.”
- “L’uomo si definisce attraverso le sue azioni.”
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