Julio Velasco non è solo un allenatore leggendario, è un uomo che parla di sport come fosse una metafora dell’esistenza. Argentino di nascita, italiano d’adozione, è uno di quei personaggi che hanno il dono raro di trasformare un concetto semplice in una lezione di vita. Quando parla dei giovani, lo fa senza fronzoli e senza carezze inutili. E quando parla dei genitori di oggi… be’, lì diventa quasi chirurgico.

I giovani di oggi? Non sono loro il problema
Julio Velasco lo ripete spesso e volentieri:
“I giovani di oggi non sono diversi da quelli di ieri, ma sono i genitori diversi dalle precedenti generazioni.”
Una frase che dovrebbe essere incisa sopra la porta di ogni scuola e di ogni casa dove un adolescente sta crescendo. Perché per Velasco il punto non è che i ragazzi siano peggiori, più fragili o meno motivati. No. Il problema è che li stiamo allevando dentro una bolla di zucchero filato. Genitori pronti a intervenire per ogni piccola difficoltà, madri che “aggiusto io”, padri che “ci penso io”, famiglie che temono più la delusione del figlio che l’errore stesso. Risultato? Giovani che non imparano più a cadere, e quindi non sanno più rialzarsi.
“Non è colpa tua, è l’insegnante”: la bugia d’amore più grande
Julio Velasco, con la lucidità di chi ha visto generazioni intere crescere in spogliatoio, va dritto al punto:
“Molti genitori inculcano ai loro figli idee sbagliate. Se un giovane va male a scuola, per esempio, i genitori gli dicono che il problema non è lui, ma l’insegnante.”
E così i ragazzi crescono convinti di avere sempre ragione. “Mio figlio non sbaglia mai” è diventato il nuovo “Buongiorno”. Ma il guaio è che fuori da casa non funziona così. Velasco avverte:
“Cosa succederà ai giovani con questi genitori, quando usciranno di casa? Si troveranno in un mondo nuovo, dove tra mille difficoltà e tra mille insidie non potranno uscirne fuori. I genitori mentono per amore, ma è sempre mentire.”
Crudo, sì. Ma tremendamente vero. Perché l’amore non è dire “va tutto bene”, è dire “hai sbagliato, ma puoi fare meglio”.
L’insicurezza, il male dei giovani “troppo protetti”
Julio Velasco non si limita a criticare. Analizza, osserva, riflette:
“L’aspetto più diffuso nei giovani, oggi – anche nelle squadre sportive – è l’insicurezza in se stessi, la paura di sbagliare.”
E come potrebbe essere altrimenti, se non hanno mai dovuto fare i conti con un “no”? Se ogni volta che inciampavano c’era qualcuno pronto a spianare la strada o a dare la colpa al mondo? I giovani di oggi, dice Velasco, non mancano di talento, ma di fiducia. Perché non sanno misurarsi con la sconfitta, non hanno imparato che sbagliare è parte del gioco.
Un messaggio anche per i mariti: “Cara, così li rovini”
Ed ecco la parte che farà sorridere molti mariti e farà alzare qualche sopracciglio. Quando Velasco parla di genitori “troppo presenti”, il pensiero va – inutile negarlo – a certe mamme che vivono in simbiosi coi figli. Quelle che preparano il panino, scrivono il messaggio alla prof, scelgono la felpa “giusta” e magari, se potessero, entrerebbero pure in campo per segnare al posto loro.
A loro, Julio Velasco lancia un avvertimento che suona quasi come un rimprovero amoroso: se continui a proteggerli da tutto, li stai condannando. Li stai privando della possibilità di crescere. E così, quando un marito cita Velasco e dice alla moglie: “Cara, smettila di viziarli, lo dice anche lui che così li rovini”, non sta cercando la rissa. Sta, per una volta, dalla parte giusta della pedagogia.
Perché dire sempre “sì” a un figlio non è amore: è paura di perderlo. E Velasco lo sa bene, lui che di ragazzi ne ha fatti diventare uomini, insegnando prima a perdere con dignità, poi a vincere con responsabilità.
Meno alibi, più coraggio
Julio Velasco non ha mai amato le scuse, né in campo né nella vita. Per lui, crescere significa affrontare, non evitare. E la sua lezione ai genitori di oggi è una sola: smettiamola di voler rendere felici i nostri figli a ogni costo, cominciamo a renderli forti. Perché un giorno il mondo non chiederà loro “sei contento?”, ma “sei capace?”.
E lì, l’amore vero – quello che educa, non che vizia – farà la differenza.
Frasi di Julio Velasco sui giovani
- “I giovani di oggi non sono diversi da quelli di ieri, ma sono i genitori diversi dalle precedenti generazioni.”
- “Molti genitori inculcano ai loro figli idee sbagliate. Se un giovane va male a scuola, per esempio, i genitori gli dicono che il problema non è lui, ma l’insegnante. In questo modo, i figli imparano che hanno sempre ragione.”
- “Cosa succederà ai giovani con questi genitori, quando usciranno di casa? Si troveranno in un mondo nuovo, dove tra mille difficoltà e tra mille insidie non potranno uscirne fuori. Penseranno che i genitori gli davano sempre ragione. I genitori mentono per amore, ma è sempre mentire.”
- “L’aspetto più diffuso nei giovani, oggi – anche nelle squadre sportive – è l’insicurezza in se stessi, la paura di sbagliare.”
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