Frasi di Margaret Mazzantini sul tempo, riuscirai ad ascoltare le storie del passato dei tuoi genitori: li farai felici

C’è chi il tempo lo rincorre, chi lo spreca, chi lo riempie di serie TV e chi lo guarda passare dal divano come fosse un tram in ritardo. Poi c’è Margaret Mazzantini, che al tempo ha dedicato pagine, pensieri e parole che sanno scavarti dentro come certi silenzi. Per lei il tempo non è solo quello che ti fa venire le rughe, ma è un racconto, una geografia dell’anima, una memoria condivisa. E sì, lo dice anche lei:

Il tempo è il racconto che facciamo di noi stessi agli altri e a noi stessi.”

Una frase che dovrebbe stare appesa in salotto, soprattutto per tutti quei figli che, appena un genitore inizia con “ai miei tempi…”, iniziano a sbuffare come locomotive a vapore. Ecco perché oggi ti raccontiamo chi è Margaret Mazzantini e perché, ascoltando lei, potresti iniziare ad ascoltare anche mamma e papà con un’altra faccia. Magari meno annoiata.

Frasi di Margaret Mazzantini sul tempo

Chi è Margaret Mazzantini

Margaret Mazzantini è una scrittrice, attrice e donna con le parole nel sangue. È nata a Dublino, cresciuta in Italia, con un piede nel teatro e l’altro nella letteratura. Ma è con i libri – tipo Non ti muovere, Venuto al mondo, Nessuno si salva da solo – che ci ha preso a schiaffi emotivi, regalandoci personaggi imperfetti e umani, madri ferite, amori sbagliati, figli non previsti e tempo che scivola via.

È anche moglie di Sergio Castellitto, ma Margaret non è “la moglie di”: è una voce potente che racconta il dolore senza fronzoli, l’amore senza zucchero e il tempo… beh, il tempo con una profondità che farebbe riflettere pure un adolescente col telefono in mano.

Il tempo, secondo Mazzantini

Per Margaret Mazzantini, il tempo non è solo un ticchettio o una scadenza, ma è materia viva. È memoria, ferita, redenzione, attesa, nostalgia e desiderio. Nei suoi romanzi il tempo:

  • non guarisce tutto, ma insegna a conviverci (“Il tempo non guarisce niente, è solo un modo per sopravvivere” – Venuto al mondo);
  • non si può fermare, ma si può raccontare, rielaborare, trasformare;
  • non è un nemico, ma un compagno scomodo e necessario.

Ed è proprio qui che entra in gioco quella frase: “Il tempo è il racconto che facciamo di noi stessi agli altri e a noi stessi.”

Il tempo, per Mazzantini, non è solo qualcosa che accade, ma qualcosa che si racconta. È storia personale, è voce narrante. È ciò che ci fa essere chi siamo, perché non siamo fatti solo di carne, ma di ricordi, errori, svolte e silenzi.

Perché i figli dovrebbero ascoltare i racconti dei genitori

Qui viene il bello. Perché questa visione del tempo come racconto è un consiglio travestito da riflessione letteraria. E può essere un messaggio chiaro per i figli che alzano gli occhi al cielo quando il padre comincia con “quando facevamo la fila per telefonare al bar…”.

Quel racconto, quel tempo passato, non è solo nostalgia, è identità condivisa. È il ponte tra generazioni, è l’occasione per capire chi sono quei due che vi hanno messo al mondo, ma che sembrano venire da Marte (o almeno da un’epoca senza Wi-Fi).

E diciamolo: ascoltare le storie dei genitori non è più noioso di ascoltare uno streamer parlare per due ore di Minecraft, anzi, spesso è più divertente. C’è il dramma, c’è il colpo di scena, c’è l’eroismo quotidiano (“Io, tuo padre, ho fatto l’università lavorando di notte!”), e c’è anche la commedia (“La nonna cucinava tutto col lardo, ma era felice!”).

Cosa succede quando ci si ascolta davvero

Ascoltare il tempo degli altri, soprattutto di chi ci ha cresciuti, ha un effetto magico: ci cambia lo sguardo. Quel genitore che sembrava solo autoritario o lamentoso, improvvisamente diventa una persona che ha vissuto, amato, lottato, sbagliato. Diventa un racconto da custodire.

E poi, c’è anche un effetto collaterale da non sottovalutare: i genitori si sentono visti, ascoltati, felici come bambini al parco giochi. Perché niente fa più piacere a una madre o a un padre che raccontare un pezzetto di sé e vedere negli occhi del figlio non noia, ma curiosità.

Insomma, Margaret Mazzantini ci insegna che il tempo non si misura in ore ma in storie, e che raccontarlo è un atto d’amore. Per se stessi e per gli altri. Quindi, la prossima volta che un genitore parte con “quando ero piccolo io…”, non scappare, non simulare una chiamata urgente, non svenire sul divano. Siediti. Ascolta. Chiedi. Quel racconto è anche il tuo.

Frasi di Margaret Mazzantini sul tempo

  1. Il tempo è un altro dei luoghi dell’anima.”
  2. Il tempo non guarisce niente, è solo un modo per sopravvivere.”
  3. Il tempo è un ladro di ricordi, ma anche un dono che ci permette di amarli ancora.”
  4. Il tempo cambia tutto, ma non cancella il dolore.”
  5. Il tempo è un confine fragile, lo attraversiamo con il coraggio di chi non ha altro.”
  6. Ci sono ferite che il tempo non riesce a rimarginare, solo a lenire.”
  7. Il tempo è la misura del nostro amore, delle nostre perdite, delle nostre speranze.”
  8. Il tempo è il più crudele dei maestri: ci insegna a dimenticare, ma non a perdonare.”
  9. Il tempo passa e lascia le sue cicatrici sulla pelle e sull’anima.”
  10. Il tempo non si può fermare, ma possiamo scegliere come viverlo.”
  11. Il tempo è una carezza amara, che ci ricorda ciò che abbiamo perso.”
  12. Il tempo ci cambia, ci modella come l’acqua che scava la roccia.”
  13. Il tempo è un giudice impietoso, ma a volte è anche un grande guaritore.”
  14. Il tempo non aspetta nessuno, ma ci permette di crescere.”
  15. Il tempo è il racconto che facciamo di noi stessi agli altri e a noi stessi.”

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