Maria Montessori non era solo un’insegnante con un’idea brillante. Era una donna che, già all’inizio del ‘900, si muoveva con passo deciso in un mondo di soli uomini: prima donna medico in Italia, scienziata, pedagogista e madre di un nuovo modo di guardare all’infanzia. Insomma, non proprio la “zia” che ti tiene i bambini il sabato sera. Il suo metodo – oggi diffuso in oltre 140 Paesi – ha rivoluzionato il concetto stesso di educazione. Ma la cosa più rivoluzionaria di tutte? Il modo in cui parlava di libertà. Non come un’assenza di regole, ma come rispetto profondo per il bambino, per ciò che è, per ciò che può diventare.
Libertà ai bambini secondo le leggi della propria natura
“Dobbiamo dare al bambino la libertà di svilupparsi secondo le leggi della propria natura.”
Questa frase di Maria Montessori non è solo bella da scrivere su una tazza. È un messaggio forte, chiaro e diretto, che suona più o meno così: “smettetela di voler plasmare i vostri figli a immagine e somiglianza del bambino perfetto”. Esiste forse? No.
Per Maria Montessori, ogni bambino è un individuo unico, con un suo ritmo, una sua sensibilità, una sua “natura” da rispettare. E quel rispetto si chiama libertà. Non vuol dire lasciare che faccia quello che vuole, ma dargli lo spazio e gli strumenti per scoprire chi è davvero, senza essere continuamente interrotto da adulti ansiosi, ipercontrollanti o con la mania del perfezionismo.
Libertà per i bambini, ma anche per i genitori
Quando Maria Montessori parlava di libertà, non pensava solo ai bambini. Anche i genitori, secondo lei, meritano di liberarsi da un bel po’ di zavorre. Prima tra tutte: l’idea di dover controllare tutto.
Viviamo in una società in cui ogni passo del figlio è supervisionato, organizzato, incastrato in orari e agende. “Stai fermo!”, “Non toccare!”, “Lascia stare!”, “Siediti bene!”, “Sbrigati!”. Ma davvero serve tutto questo? Montessori diceva di no. Diceva che spesso siamo noi adulti a porre limiti inutili, frutto delle nostre paure e insicurezze, non dei reali bisogni dei bambini.
E così, mentre crediamo di educare, in realtà soffochiamo. La libertà, al contrario, è un atto di fiducia: significa lasciare che il bambino esplori, sbagli, riprovi. Significa fare un passo indietro, anche se è difficile. E fidarsi, perché solo così il bambino diventa davvero autonomo.
I consigli montessoriani per genitori meno stressati
Maria Montessori non amava le prediche, ma dava consigli pratici. Eccoli, ancora oggi attualissimi:
- osserva, non controllare: guarda tuo figlio senza voler intervenire a tutti i costi. Il silenzio e l’attesa sono spesso più educativi di mille parole;
- crea un ambiente a misura di bambino: non devi dire “non toccare” se metti tutto fuori portata. Basta un ambiente pensato con criterio e il bambino può muoversi in sicurezza, da solo;
- dai libertà nei limiti: poche regole, ma chiare e coerenti. Non serve dire no a tutto, basta dire sì con intelligenza e no con convinzione;
- accetta la frustrazione (anche tua): tuo figlio non è un robot, e tu non sei un robot. Ci saranno crisi, pianti, urla. Fa parte della crescita, anche della vostra;
- sii meno severo, ma più presente: non serve punire per farsi ascoltare. Serve esserci, davvero. Con pazienza, empatia, e magari una risata.
Meno limiti inutili, più spazio per crescere
Educare secondo Montessori non significa mollare il timone, ma guidare con leggerezza, senza soffocare. Dando fiducia, prima a se stessi e poi ai figli. Perché la libertà, quella vera, è un dono che si fa e che si riceve.
Come diceva lei stessa: “Aiutami a fare da solo”. A volte, il compito più difficile per un genitore è proprio questo: imparare a farsi da parte al momento giusto. Ma fidati: da lì iniziano le magie.
Frasi di Maria Montessori sulla libertà
- “La prima idea che deve illuminare il pedagogo è quella della libertà.”
- “La libertà è la possibilità per l’individuo di agire secondo la propria natura.”
- “La libertà senza organizzazione del lavoro porta al caos; l’organizzazione del lavoro senza libertà porta alla schiavitù.”
- “La libertà dell’allievo è la condizione di una disciplina vera.”
- “Essere liberi non è fare ciò che si vuole, ma essere padroni di sé stessi.”
- “Noi non possiamo sapere se un essere è libero quando non è stato messo nelle condizioni di esserlo.”
- “La libertà si sviluppa attraverso l’esercizio; non si concede, si conquista.”
- “La disciplina deve venire attraverso la libertà.”
- “Dobbiamo dare al bambino la libertà di svilupparsi secondo le leggi della propria natura.”
- “La libertà è il fondamento della vita; senza libertà non può esserci educazione.”
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