Hai mai desiderato qualcosa con tutto te stesso, proprio perché non potevi averlo? Una persona, un sogno, un gelato al pistacchio alle 3 di notte? Ecco, benvenuto nel club dei desideranti cronici. Ma tranquillo: non sei solo, e non sei strano. Lo dice anche Massimo Cacciari, filosofo, psicologo e pensatore dalla mente affilata come un rasoio. Uno che sul desiderio ha detto cose così profonde che rischi di commuoverti… o di farti venire voglia di chiamare il tuo ex.
Massimo Cacciari: l’uomo, il filosofo, il “quasi psicologo”
Massimo Cacciari è tante cose: filosofo, politico, docente, ex sindaco di Venezia, pensatore poliedrico con una voce che potrebbe far innamorare anche Google Translate. Non è uno psicologo nel senso clinico del termine, ma nei suoi scritti e discorsi ha spesso analizzato la mente umana, le sue tensioni, le sue ossessioni, e in cima a tutto, il desiderio.
Attenzione, però: non aspettarti il solito discorsetto motivazionale da bacheca Facebook. Cacciari è uno che prende il desiderio, lo rigira tra le mani, lo guarda da tutte le angolazioni e poi ti dice:
“Il desiderio è sempre contraddittorio: vuole ciò che non può avere, e questa sua stessa impossibilità lo rende vivo.”
Boom. Una frase che ti si stampa nel cervello e non se ne va più.
Desiderio: la benzina dell’anima
Secondo Massimo Cacciari, il desiderio non è qualcosa da soddisfare e basta. Non è una lista della spesa: “Voglio questo, lo prendo, fine”. No. Il desiderio è più simile a una tensione, una freccia lanciata verso qualcosa che, paradossalmente, ci sfugge. E proprio perché ci sfugge, lo vogliamo ancora di più.
Non è sadomasochismo emotivo: è filosofia pura. Desideriamo ciò che non abbiamo perché non averlo lo rende vivo. Se ce l’avessimo subito, perderebbe fascino, come il regalo di Natale aperto il 15 novembre.
Quando il desiderio diventa spiegazione (e salvezza) nelle relazioni
Facciamo un salto nel quotidiano. Stai con qualcuno. Lo ami, ma desideri altro. Un gesto che non arriva, una parola che non ti dice, un po’ di libertà, o magari… qualcun altro. E qui parte il senso di colpa, la confusione, i silenzi da film francese.
E invece potresti semplicemente dire: “Guarda, non è che non ti amo. È che il desiderio è contraddittorio. Lo dice Cacciari.”
Magari chi ti ama non capirà subito. Ma forse, grazie a questa chiave, riuscirà a darti proprio ciò che non sapevi chiedere, a colmare quel piccolo vuoto, quella mancanza che accende tutto. Perché a volte non vogliamo davvero qualcos’altro: vogliamo sentire che possiamo desiderare anche dentro l’amore.
Una frase che può salvare una coppia (o farla esplodere con stile)
Torniamo a lei, la frase-chiave: “Il desiderio è sempre contraddittorio: vuole ciò che non può avere, e questa sua stessa impossibilità lo rende vivo.”
Detta bene, con calma, magari con un bicchiere di vino sul tavolo, può diventare la confessione più vera e disarmante che tu possa fare a chi ami. Non è una scusa per tradire, attenzione. È un modo per dire: “Dentro di me c’è qualcosa che cerca, anche se ti amo. Ma se mi guardi davvero, forse riuscirai a darmi proprio quello che sto cercando altrove.”
E magari eviti un dramma. O almeno lo trasformi in un dialogo. Filosofico, sì, ma anche profondamente umano.
Il desiderio non si doma, si ascolta
Massimo Cacciari non ci dice di reprimere il desiderio, né di inseguirlo ciecamente come criceti in una ruota. Ci dice di guardarlo in faccia, riconoscerlo per ciò che è: una scintilla che accende la nostra inquietudine e, insieme, la nostra bellezza.
E se ogni tanto desideri l’impossibile, non sentirti in colpa. Ringrazialo. È grazie a lui che sei ancora vivo.
Frasi di Massimo Cacciari sul desiderio
- “Il desiderio è la spinta originaria che muove l’uomo verso l’altro, verso ciò che non ha, verso l’oltre.”
- “Il desiderio è sempre contraddittorio: vuole ciò che non può avere, e questa sua stessa impossibilità lo rende vivo.”
- “Non c’è libertà senza desiderio, perché è nel desiderio che si misura la possibilità dell’autenticità.”
- “Il desiderio ha una natura paradossale, è insieme forza creatrice e fonte di frustrazione.”
- “Nella tradizione filosofica, il desiderio è sempre stato legato al problema del limite, dell’infinito che cerca il finito.”
- “Il desiderio autentico è quello che si alimenta di mancanza, ed è questa mancanza che dà senso alla vita.”
- “Desiderare significa non accontentarsi mai, significa vivere nell’anelito dell’assenza.”
- “Il desiderio è una tensione verso l’oltre, che si apre alla possibilità e all’incertezza.”
- “Il desiderio è ciò che spinge la filosofia a interrogarsi senza mai trovare risposte definitive.”
- “Il vero desiderio non si appaga nell’oggetto, ma nella relazione che instaura con l’oggetto.”
- “Il desiderio è quella scintilla che accende la volontà, ma non la controlla mai del tutto.”
- “Desiderare è rischiare: il desiderio implica un’apertura all’ignoto e al possibile.”
- “Il desiderio è la più potente forma di libertà e al tempo stesso il più terribile vincolo.”
- “Non c’è desiderio senza tempo: il desiderio si colloca sempre tra un prima e un dopo, tra ciò che manca e ciò che sarà.”
- “Il desiderio ci ricorda che siamo esseri incompleti, e che l’incompiutezza è la nostra condizione esistenziale.”
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