Massimo Cacciari non è certo uno che si limita a parlare a vanvera. Filosofo, politico e uomo di pensiero, è noto per la sua profondità e anche per quel pizzico di ironia che rende tutto meno pesante. Ma quando si tratta di amicizia, Cacciari lascia da parte le parole sofisticate e ti fa capire una cosa chiara: l’amicizia non è roba da chiacchiere, è lavoro vero. Non la si costruisce con le storie su Instagram o le frasi fatte, ma con la fatica di esserci, sempre.
Chi è Massimo Cacciari?
Prima di tutto, un breve ritratto. Cacciari è un gigante della filosofia contemporanea italiana, ma anche un uomo che ha attraversato la politica e la cultura con passo deciso. Non è il tipo che ti regala frasi fatte, anzi. La sua parola pesa, ed è per questo che quando parla di amicizia conviene ascoltare. Non troverai da lui sentimentalismi zuccherosi, ma una visione concreta, quasi “operativa” di quello che significa essere amici.
L’amicizia secondo Cacciari: non è roba da salotto
Cacciari ha più volte espresso il suo pensiero sull’amicizia, ad esempio nei suoi scritti filosofici e in varie interviste, dove non manca di sottolineare come l’amicizia non sia un concetto astratto. Per lui non si tratta di parlare all’infinito di quanto si vogliono bene, ma di “fare”. Ecco la sua frase chiave:
“L’amicizia non è qualcosa di cui parlare: è qualcosa che si fa. È lavoro, opera, reciprocità, solidarietà.”
Che significa? Che l’amicizia, per Cacciari, è come un mestiere artigiano: bisogna lavorarci sopra giorno dopo giorno, senza pause o scuse. Non è una semplice emozione, né un affare di parole dolci o sms pieni di emoticon. È un impegno reale, fatto di gesti, di sostegno nei momenti difficili, di aiuto reciproco senza aspettarsi nulla in cambio.
L’amicizia: una fatica condivisa, non un passatempo
Se ti aspetti che Cacciari ti dica “l’amico è quello che ti fa ridere”, ti sbagli. Lui ti dice che l’amicizia è fatica, ma è proprio in questa fatica che si vede il valore dell’amico. È come fare squadra in una partita che dura una vita, dove non sempre il campo è perfetto e il vento a favore. Ecco perché l’amicizia è solidarietà: perché ci si aiuta, si lavora insieme, si resiste alle intemperie.
Ecco un esempio pratico: quando un amico ha un problema serio, non serve riempirlo di parole, ma agire. Chiamarlo, esserci, magari litigare pure, ma sempre rimanere. Per Cacciari, l’amicizia è “opera” perché è costruzione quotidiana, non un gioco o un passatempo.
L’amicizia di Cacciari, un invito all’azione
In un mondo dove spesso si preferisce parlare (e postare) invece di agire, Massimo Cacciari ci mette in guardia: l’amicizia vera non è un hashtag o una frase da condividere. È lavoro, fatica, solidarietà. Un mestiere che richiede dedizione, senza pause. Quindi, se vuoi davvero essere un amico, smetti di parlare e comincia a fare. Come direbbe lui, metti le mani in pasta, che l’amicizia è una questione di fatti, non di parole.
Frasi di Massimo Cacciari sull’amicizia
- “La parola può avere vari significati. Per esempio, il latino amicus non ha la forza e l’energia del greco philia, che è qualcosa di molto di più dell’amicizia… è un co-appartenere, in cui il philos arriva a morire per l’amico.”
- “Nel mondo classico, Aristotele dice che non si può essere amici né di uno schiavo, né di Dio. Nel contesto cristiano, posso e debbo essere amico sia dello schiavo, sia di Dio. L’amicizia assume un significato più universale, ma si perde quella capacità di morire per l’altro.”
- “L’amicizia non è qualcosa di cui parlare: è qualcosa che si fa. È lavoro, opera, reciprocità, solidarietà.”
- “L’amicizia è ciò che supera in qualche modo la solitudine, è quell’energia che non ti fa sentire solo.”
- “Proprio l’assenza dell’amicizia come valore sociale implica una diffusissima solitudine, certamente non superata dalla superficialità dei social… essi sono una forma di solitudine.”
- “Certo, per concentrarsi, riflettere e pensare bisogna essere soli… Questa solitudine però non è mai fine a sé stessa… è qualcosa in relazione all’essere amico.”
- “Secondo Platone, cerchi un rapporto di amicizia con il prossimo e, allo stesso tempo, sei solo, se vuoi pensare… così erano i filosofi: persone che vivono nella città ma sono sole… e in questa comunità elaborano anche delle idee.”
- “Tra amici, si sa rispettare il silenzio dell’altro e il suo desiderio di restare solo: nello stare insieme ci deve essere il luogo della solitudine e del silenzio.”
- “L’amicizia è un legame che trascende il tempo, le distanze e le differenze.”
- “La parola amicus non ha l’energia del philia; il philos arriva a morire per l’amico.”
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