Frasi di Massimo Gramellini sulla solitudine, il tuo partner capirà che ti senti sola insieme a lui: o cambia o va via

C’è chi della solitudine ne fa un’arte, chi una condanna, e poi c’è Massimo Gramellini che la trasforma in parola. Parola che consola, che punge, che smuove. Scrittore, giornalista, volto noto della TV e penna affilata del Corriere della Sera, Gramellini non parla solo d’amore o speranza, ma anche di quella sensazione che ti si attacca addosso quando meno te l’aspetti: la solitudine. Soprattutto quella che ti prende quando sei in coppia, che è la più bastarda di tutte.

Frasi di Massimo Gramellini sulla solitudine

Chi è Massimo Gramellini

Classe 1960, torinese doc, Massimo Gramellini è uno che con le parole ci convive. Le usa per raccontare il mondo, ma anche per scavarci dentro. È diventato famoso con libri come Fai bei sogni – autobiografia mascherata da romanzo sul trauma della perdita della madre – e con le sue rubriche “Il Caffè” prima su La Stampa, poi sul Corriere.

Ha quel tono da amico saggio che non giudica, ma che sa colpire nel punto esatto in cui ti fa più male, sempre con una delicatezza che somiglia a una carezza, ma ogni tanto sfiora lo schiaffo. È questo il suo superpotere.

La solitudine secondo Gramellini: una presenza invisibile

Gramellini non parla di solitudine come di uno stato da single disperato, ma come di una sensazione che può infilarsi ovunque, anche dentro una relazione che, almeno sulla carta, dovrebbe tenerti compagnia. Una delle sue frasi più celebri – e dolorosamente vere – è:

Non c’è niente di più doloroso della solitudine quando si è in due.”

Pochi giri di parole, tanto effetto collaterale. Perché? Perché descrive perfettamente quella situazione in cui stai con qualcuno, ma non ti senti visto, ascoltato, capito. Peggio: ti senti trasparente. È una solitudine silenziosa, che non fa rumore ma logora. E Gramellini, da buon osservatore dell’anima umana, lo sa bene.

Quando la coppia diventa una stanza vuota

La frase di Massimo Gramellini è spesso citata da chi cerca di spiegare al partner che qualcosa non va, che il problema non è la distanza fisica, ma quella emotiva. Ed è proprio lì che lui ci dà una chiave di lettura importante: Non basta esserci. Bisogna esserci davvero.

Nel suo modo elegante e pungente, Gramellini ci suggerisce che la vera tragedia nelle relazioni non è lasciarsi, ma restare insieme senza esserlo più. Continuare a fingere un “noi” che non c’è, a condividere il divano ma non più le emozioni. È qui che la solitudine esplode, e lo fa nella sua forma più crudele: quella a due.

Come uscire da quella solitudine in coppia

Nei suoi scritti e nei suoi monologhi in TV, Gramellini non si limita a osservare: lancia piccole provocazioni e consigli. E tra le righe ci dice: “Parlatevi. Ma davvero.”
Non dei piatti da lavare o delle bollette da pagare, ma di come ci si sente. Della tristezza che si prova quando il partner c’è, ma è come se non ci fosse.

La sua frase può essere usata come messaggio d’allarme, una sorta di SOS elegante ma tagliente: “Mi sento solo, anche se siamo in due. E non dovrebbe essere così.”

È un modo per dire all’altro che non è ancora tutto perduto, ma bisogna fare qualcosa. Subito. Perché se la solitudine a due si prolunga, la coppia non si rompe di botto: si spegne. Silenziosamente. Come una candela dimenticata su un tavolo.

Gramellini come specchio e come campanello d’allarme

Massimo Gramellini ha la capacità di farci da specchio senza farci vergognare. Le sue parole fanno effetto perché raccontano cose che abbiamo provato tutti, ma che spesso non riusciamo a dire. E se oggi quella frase – “Non c’è niente di più doloroso della solitudine quando si è in due” – è così potente, è perché ci mette davanti a una verità che fa male, ma può salvare.

Può aiutare chi sta in coppia a prendersi la responsabilità di ascoltarsi di nuovo, di parlarsi come quando si era innamorati, non come quando si è diventati coinquilini.

Solitudine sì, ma solo quella sana

C’è una solitudine che ci aiuta a capire chi siamo. E poi c’è quella che ci svuota, che ci fa sentire invisibili proprio accanto alla persona che dovrebbe guardarci con più attenzione. Gramellini ci invita a non rassegnarci a questa seconda solitudine.

Se ti senti solo, non aspettare che le cose cambino da sole. Dillo. Magari partendo proprio da quella frase.

A volte, una frase ben scelta può fare più effetto di mille discussioni.
E Massimo Gramellini, da buon artigiano della parola, questo lo sa benissimo.

Frasi di Massimo Gramellini sulla solitudine

  1. La solitudine è una compagnia troppo lunga.”
  2. Non c’è niente di più doloroso della solitudine quando si è in due.”
  3. La solitudine è il prezzo che paghiamo per essere noi stessi.”
  4. A volte si sta meglio da soli, anche se soli non si è mai davvero.”
  5. La solitudine può essere una gabbia, ma anche una culla.”
  6. La vera solitudine è non essere capiti da chi ti sta vicino.”
  7. La solitudine è l’ombra di chi non ha trovato il suo posto nel mondo.”
  8. Essere soli non è la stessa cosa che sentirsi soli.”
  9. La solitudine ti insegna più di mille amicizie superficiali.”
  10. Il silenzio della solitudine è spesso più rumoroso di mille parole.”
  11. La solitudine è una condizione da accettare, non un nemico da combattere.”
  12. Solitudine e libertà sono due facce della stessa medaglia.”
  13. La solitudine può diventare un rifugio, ma anche una prigione.”
  14. La solitudine è il tempo che la vita ci regala per ritrovarci.”
  15. Non temere la solitudine: è in essa che impari chi sei davvero.”

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