C’è chi scrive per mestiere, chi lo fa per amore, e poi c’era Oriana Fallaci: una che scriveva come se dovesse salvarsi la pelle. Anzi, spesso era proprio così. La sua penna era una mitragliatrice, il suo pensiero una tempesta. Ha sfidato dittatori, contestato ideologie, messo in discussione tutto , anche se stessa. Ma se c’è una parola che cuciva ogni sua frase, ogni sua battaglia, quella parola è: coraggio.
Oriana Fallaci: la donna dietro la penna
Chi era Oriana Fallaci? Una toscana con il fuoco negli occhi, cresciuta a pane e Resistenza. Giovanissima staffetta partigiana, poi giornalista di guerra, inviata ovunque ci fosse un conflitto, un pericolo o un dittatore da stuzzicare. Non aveva paura di nulla, nemmeno di sembrare antipatica. Anzi, a volte sembrava farlo apposta.
In un mondo di mezze misure, Oriana era un punto esclamativo. Intervistava Khomeini con il chador in testa, ma solo per poterselo togliere in faccia. Litigava con Yasser Arafat, sparava domande come proiettili e si prendeva il lusso – raro, rarissimo – di dire quello che pensava, senza trucco, senza filtro, senza paura.
Coraggio secondo Fallaci: non una virtù, ma un requisito
Per Oriana, il coraggio non era solo una qualità da ammirare nei film o nei libri. Era l’inizio di tutto. Lo scrive chiaramente in una delle sue frasi più potenti:
“La storia dell’Uomo è anzitutto e soprattutto una storia di coraggio: la prova che senza il coraggio non fai nulla, che se non hai coraggio nemmeno l’intelligenza ti serve.”
Che tradotto nella lingua dei vivi suona così: puoi anche essere Einstein, ma se ti manca la spina dorsale, il cervello resta un soprammobile.
Il coraggio per lei non era il gesto eroico da cinema, ma la capacità di stare in piedi quando tutto ti dice di metterti a sedere. Era scegliere di dire la verità quando conviene mentire. Era scrivere ciò che nessuno vuole leggere, e pagare il prezzo senza lamentarsi.
Il tema del coraggio attraversa tutta la sua opera, ma brilla in particolare in libri come Lettera a un bambino mai nato o Un uomo, il romanzo ispirato alla vita del suo compagno, Alekos Panagulis, oppositore della dittatura greca. Un uomo che ha scelto di resistere anche quando avrebbe potuto arrendersi con onore. E invece no: ha scelto la verità, ha scelto il rischio. Ha scelto, appunto, il coraggio.
E Fallaci lo racconta così, con un miscuglio di rabbia, amore e ammirazione, come se dicesse: “Ecco, guardate cosa vuol dire vivere davvero”.
Il coraggio è contagioso
Oriana Fallaci non ha mai cercato di essere simpatica. Ha cercato di essere libera. E per esserlo, serviva una cosa sola: il coraggio. Quel tipo di coraggio che ti fa pagare il conto intero della verità, senza sconti, senza punti fedeltà.
Ecco perché la sua voce ancora oggi fa rumore. Perché ci ricorda che senza coraggio non si costruisce niente, né una carriera, né un amore, né un’opinione che valga la pena ascoltare. E che se non sei disposto a rischiare, allora sì, anche la tua intelligenza resterà in panchina.
Nel dubbio, meglio provarci. E magari, come lei, farlo con stile, con rabbia, e con una penna affilata come una spada.
“Non è peccato avere paura. È peccato lasciarsene dominare.”
Frasi di Oriana Fallaci sul coraggio
- “La storia dell’Uomo è anzitutto e soprattutto una storia di coraggio: la prova che senza il coraggio non fai nulla, che se non hai coraggio nemmeno l’intelligenza ti serve.”
- “Il coraggio ha molti volti: il volto della generosità, della vanità, della curiosità, perfino della paura cui rimane spesso legato da un vincolo quasi filiale.”
- “Il coraggio cieco e sordo e illimitato e suicida, che nasce dall’amore. Non tiene conto di alcun pericolo… pretende di muovere le montagne e spesso le muove.”
- “Il coraggio è fatto di paura.”
- “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.”
- “Senza un po’ di coraggio non si può scrivere nemmeno un’osservazione sensata su se stessi.”
- “Il coraggio è l’unica magia che val la pena di possedere.”
- “Il coraggio non va mai giù di moda.”
- “Il coraggio che va contro l’opportunità militare è stupidità o irresponsabilità.”
- “Che cosa rende filosofi? Il coraggio di non serbare alcuna domanda nel cuore.”
- “Il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l’insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo.”
- “I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni, solo perché non abbiamo il coraggio di tentare.”
- “Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura.”
- “Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.”
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