Frasi di Osvaldo Poli sugli adolescenti, ti alleggeriscono dalla pesantezza di essere genitore di un adolescente

Osvaldo Poli non è uno psicologo qualunque: è uno di quelli che riesce a parlare di genitori e figli senza far addormentare chi lo ascolta. Psicoterapeuta, scrittore, osservatore acuto delle famiglie italiane, Poli è noto per la sua capacità di dire verità scomode con un sorriso, mescolando ironia, psicologia e sano buonsenso.
Quando parla di adolescenti, lo fa con affetto ma senza sconti. E quando parla dei genitori, beh, li mette davanti allo specchio. Non per giudicarli, ma per aiutarli a ridere – e capire – quanto spesso siano loro i più spaventati in casa.

Frasi di Osvaldo Poli sugli adolescenti
Foto di Lesli Whitecotton su Unsplash

L’adolescenza: quella parola che fa tremare i genitori

L’adolescenza è circondata da una diffusa temibilità, molti genitori ne han paura e gli parte l’allarme

dice Osvaldo Poli. E come dargli torto? Basta la prima sbandata, un tatuaggio improvviso o una cameretta che diventa zona di guerra per scatenare il panico. Poli sa bene che dietro questa paura non c’è solo il timore del “figlio che sbaglia”, ma soprattutto la paura del genitore che perde il controllo.

Il suo modo di dirlo è semplice, diretto e spesso spietatamente vero:

I genitori temono che il figlio adolescente possa istupidirsi col telefonino, frequentare cattive compagnie, innamorarsi della persona sbagliata, non terminare gli studi, drogarsi, diventare un hikikomori e, nel peggiore dei casi, crescere come suo zio.”

Un elenco che fa sorridere, ma che descrive perfettamente l’ansia da prestazione genitoriale moderna.

Quando vorremmo saltare dieci anni con un incantesimo

Osvaldo Poli lo dice chiaro e tondo, con una battuta che è diventata virale:

In Italia, moltissimi genitori vorrebbero avere un incantesimo per far passar la figlia direttamente in una notte dai 14 ai 24 anni, per evitare così che non si sia fatta troppi tatuaggi, che non sia rimasta incinta, non sia scappata col giostraio. Per i figli maschi vogliono evitare che nel frattempo non diventi un trapper con i denti d’oro, i calzini di spugna e le ciabatte.”

Dietro la risata, però, c’è un messaggio serio. Osvaldo Poli ci dice che l’adolescenza non è un male da evitare, ma un passaggio da attraversare. Il desiderio di saltarla è il sintomo di una generazione di adulti che non sopporta più la fatica dell’incertezza, che vuole “figli perfetti” e vite senza scosse. Ma crescere – per loro e per noi – è proprio questo: affrontare il caos senza scappare.

Genitori: rilassatevi un po’

Osvaldo Poli non chiede ai genitori di essere santi, né psicologi. Chiede di abbassare il volume delle paure e alzare quello della fiducia. Per lui, l’adolescenza dei figli è una palestra di libertà anche per gli adulti: insegna a lasciar andare, a non drammatizzare ogni errore, a non interpretare ogni silenzio come un fallimento educativo.
In altre parole, smettere di controllare ogni passo e imparare a “esserci senza invadere”.

L’ironia come medicina educativa

Il segreto del successo di Osvaldo Poli sta nella sua ironia. Non quella che ridicolizza, ma quella che libera. Ridere delle nostre ansie genitoriali – dei tatuaggi, dei trapper, dei calzini di spugna – significa smettere di prenderci troppo sul serio. E quando lo facciamo, riusciamo anche a guardare i nostri figli con occhi nuovi: meno giudicanti, più curiosi.

Perché Osvaldo Poli ci serve (oggi più che mai)

In un mondo di tutorial, guru della genitorialità e guide per genitori perfetti, Osvaldo Poli ci riporta sulla terra: non dobbiamo salvare i nostri figli, dobbiamo solo accompagnarli.

La sua voce è un antidoto contro la paura e l’iperprotezione. Ci ricorda che l’adolescenza è una fase, non una malattia, e che spesso i nostri figli crescono bene proprio nonostante noi.

Frasi di Osvaldo Poli sugli adolescenti

  1. L’adolescenza è circondata da una diffusa temibilità, molti genitori ne han paura e gli parte l’allarme.”
  2. I genitori temono che il figlio adolescente possa istupidirsi col telefonino, frequentare cattive compagnie, innamorarsi della persona sbagliare, non terminare gli studi, drogarsi, diventare un hikikomori e, nel peggiore dei casi, crescere come suo zio.”
  3. In Italia, moltissimi genitori vorrebbero avere un incantesimo per far passar la figlia direttamente in una notte dai 14 ai 24 anni, per evitare così che non si sia fatta troppi tatuaggi, che non sia rimasta incinta, non sia scappata col giostraio. Per i figli maschi vogliono evitare che nel frattempo non diventi un trapper con i denti d’oro, i calzini di spugna e le ciabatte.”

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