Osvaldo Poli non è solo uno psicologo e psicoterapeuta: è anche una specie di “allenatore sentimentale” che, con una penna affilata e un’ironia mai banale, ci ricorda quanto il dialogo di coppia sia più importante della palestra, del mutuo o della chat di classe di WhatsApp. Le sue parole, semplici e dirette, fanno spesso sorridere, ma allo stesso tempo ti lasciano lì a riflettere, con la netta sensazione che dietro ci sia una verità troppo grande per essere ignorata.
Chi è Osvaldo Poli
Osvaldo Poli ha costruito la sua carriera parlando di famiglia, educazione, relazioni e promesse d’amore. Non indulge in teorie complicate o frasi che sembrano uscite da un manuale di autoaiuto new age: al contrario, ti spiazza con la chiarezza. È il tipo che ti direbbe senza giri di parole che se non parli con il partner, non solo ti complichi la vita, ma stai anche dando una mano a far crescere male i tuoi figli.
Ecco il cuore del suo pensiero:
“Il figlio ha tre genitori: la mamma, il papà e il dialogo di coppia. La sintonia educativa equivale a un terzo genitore.”
Un concetto tanto semplice quanto devastante, perché mette in luce ciò che spesso dimentichiamo: i figli non crescono solo con quello che facciamo per loro, ma anche con quello che facciamo tra noi.
Il dialogo di coppia secondo Osvaldo Poli
Per Osvaldo Poli, dialogare non è chiacchierare di bollette o lamentarsi del collega antipatico. È molto di più:
- è aiutarsi reciprocamente nel ruolo di genitori;
- è onorare la promessa d’amore, che non significa solo “ti amo”, ma “ti aiuto a essere un bravo genitore”;
- è allenarsi ai complimenti, che secondo lui sono ossigeno puro per una relazione.
Non a caso scrive:
“Nella coppia, i complimenti mancati sono un peccato profondissimo. L’amore non visto e dato per scontato è uno dei dolori più muti e diffusi.”
In altre parole: non basta portare il pane a casa, ogni tanto bisogna anche dire “sei fantastica” o “sei proprio bravo”. Sembrano dettagli, ma sono i mattoni invisibili che tengono in piedi una famiglia.
Perché il “terzo genitore” cambia tutto
Quando Osvaldo Poli dice che la sintonia educativa vale come un terzo genitore, non sta filosofeggiando: ci mette davanti un fatto concreto. I figli, osservando come mamma e papà si parlano (o si ignorano), imparano a capire se il mondo è un posto sicuro o un ring da pugili.
Un dialogo di coppia sano:
- riduce i conflitti;
- abbassa l’ansia dei figli;
- trasmette stabilità;
- e insegna che l’amore non è fatto solo di “ti voglio bene”, ma anche di “ti rispetto e ti ascolto”.
E qui arriva la parte interessante per noi adulti: questa frase può diventare un’arma segreta per convincere il partner a sedersi e parlare di più. Perché non è solo una questione di “io e te”, ma di “io, te e i nostri figli”. Non dialogare significa togliere a tuo figlio un genitore invisibile che potrebbe aiutarlo a crescere meglio.
Come usarlo a nostro vantaggio
Immagina la scena: stai cercando di convincere il partner che il dialogo serve, e invece di lanciarti in un “non mi ascolti mai”, tiri fuori la frase di Osvaldo Poli: “Guarda che nostro figlio ha tre genitori: tu, io e il dialogo di coppia. Se noi smettiamo di parlare, gli togliamo un genitore. Ti va di offrirgli ancora tutto il pacchetto?”
Boom. Non è più una tua lamentela, è una questione educativa. È difficile ribattere quando in ballo c’è il bene dei figli.
I figli hanno bisogno di due voci che si parlano
Osvaldo Poli non ti insegna a diventare un genitore perfetto (spoiler: non esistono). Ti insegna piuttosto che, senza un dialogo autentico, la famiglia è zoppa. E che i figli hanno bisogno non solo di due braccia che li accolgano, ma anche di due voci che si parlino.
Il suo messaggio è tagliente ma liberatorio: se vuoi bene ai tuoi figli, inizia a voler bene anche al dialogo con il tuo partner. Perché in fondo, crescere un figlio senza parlare tra mamma e papà è un po’ come cucinare una torta senza lievito: ci puoi provare, ma il risultato sarà inevitabilmente piatto.
Frasi di Osvaldo Poli sul dialogo di coppia
- “Il figlio ha tre genitori: la mamma, il papà e il dialogo di coppia. La sintonia educativa equivale a un terzo genitore.”
- “Se due genitori si parlano, si aiutano reciprocamente, portano avanti la loro promessa amorosa.”
- “Quando dite ‘prometto di amarti’, volete dire che promettete che farete quanto vi è possibile per aiutare il partner ad essere un bravo genitore.”
- “Il dialogo nella coppia serve ad assumersi la responsabilità di dare una mano all’altro genitore, di aiutarlo.
- “La parte più importante della promessa d’amore è dirsi tutto ciò che ci piace dell’altro, tutto ciò che apprezziamo, senza lasciar mancare l’occasione di fare complimenti.”
- “Amare una persona significa aiutarla a trovare dei buoni motivi per essere contenta di essere così com’è.”
- “Nella coppia, i complimenti mancati sono un peccato profondissimo. L’amore non visto e dato per scontato è uno dei dolori più muti e diffusi.”
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