Platone: filosofo, fondatore dell’Accademia, inventore del mondo delle Idee… e romanticone dichiarato. No, non ti stai sbagliando: quello che ha scritto La Repubblica e che parlava di giustizia, anima e politica, è lo stesso che se ne usciva con frasi tipo “Il bello è ciò che, visto, dà gioia”. Insomma, un filosofo con l’anima da poeta e gli occhi da esteta.
Chi era Platone? Un cervellone con cuore sensibile
Prima di parlare di bellezza, serve un ripasso veloce. Platone nasce ad Atene nel 427 a.C., da famiglia nobile. A scuola non faceva disegnetti sul banco: studiava musica, ginnastica e filosofia. Un giorno incontra Socrate e da lì la sua vita cambia. Abbandona la carriera politica e si butta nel pensiero. Scrive dialoghi, riflette sull’anima, sull’amore e – soprattutto – sul Bello.
Ma attenzione: Platone non era solo un tipo da biblioteca. Era affascinato dal mondo sensibile, cioè da quello che si vede, si tocca e si ama. Solo che, come ogni filosofo serio, lo vedeva come una specie di trailer del mondo vero, quello delle Idee. E tra tutte queste Idee, quella che più gli faceva battere il cuore era proprio l’Idea del Bello.
Il Bello con la maiuscola: molto più di un viso carino
Per Platone, la bellezza non era una questione di “sei carina/o oggi”. No, no. La bellezza vera – quella che ti fa venire i brividi sulla schiena – è eterna, immutabile, perfetta. Non invecchia, non cambia, non si sporca. Vive lassù, nel mondo delle Idee, quello che solo i filosofi con la testa tra le nuvole riescono a immaginare.
E dove ce lo racconta tutto questo? Nei suoi dialoghi, in particolare nel Simposio e nel Fedro, due testi che parlano d’amore ma finiscono sempre per parlare di filosofia. Sì, perché per Platone l’amore è la strada che ti fa salire verso il Bello, come una scala. Si parte dal corpo (eh sì, anche lui apprezzava un bel profilo) e si arriva, gradino dopo gradino, alla bellezza dell’anima e poi a quella dell’Idea stessa.
“Il bello è ciò che, visto, dà gioia”: e lì ti scatta il colpo di fulmine
La frase “Il bello è ciò che, visto, dà gioia” è un perfetto riassunto del pensiero platonico. Non stiamo parlando di una bellezza banale, da copertina patinata. Parliamo di quella bellezza che, appena la vedi, ti scuote dentro. Ti colpisce, ti eleva, ti fa dimenticare che sei nel traffico da un’ora o che hai finito la serie su Netflix.
Platone non dice che la bellezza è utile, né che serve a qualcosa. Dice solo che quando la vedi, ti fa felice. Punto. È una reazione istintiva, come il batticuore al primo amore o il sospiro davanti a un tramonto. Non devi spiegarla. Ti travolge.
E c’è di più: per Platone, vedere la bellezza è un richiamo dell’anima verso il suo vero mondo, quello delle Idee. È come se, guardando qualcosa di bello, ci ricordassimo per un attimo di dove veniamo davvero: non da una culla, ma da un universo perfetto e armonioso.
Platone e la bellezza: amore platonico… ma fino a un certo punto
Si dice “amore platonico” per parlare di un amore casto, spirituale, tutto cervello e niente carne. Ma se leggiamo bene Platone, ci accorgiamo che la sua visione è un po’ più sfumata. Certo, il suo amore punta in alto – verso l’anima e l’Idea – ma parte sempre da ciò che è bello qui, ora, davanti ai nostri occhi.
E lui stesso? Beh, pare che Platone non fosse insensibile al fascino dei corpi. Nei suoi dialoghi parla spesso di giovani belli, amati dai filosofi come esempi viventi del Bello. Insomma, non proprio un monaco in meditazione.
La bellezza salverà il mondo? Forse no. Ma ci fa sorridere
Platone ci ha insegnato che la bellezza non è solo questione di estetica, ma di gioia. Che quando vediamo qualcosa di bello, torniamo per un attimo a casa. E che, forse, in quel momento siamo più veri, più vivi, più umani.
In tempi in cui tutto deve avere un’utilità, Platone ci ricorda che il bello non serve. È bello e basta. E questo – diciamocelo – è già una piccola rivoluzione.
Come direbbe lui, in un bar di Atene davanti a un bicchiere di vino e un bel panorama:
“Il bello è ciò che, visto, dà gioia.”
E se non ti dà gioia, forse non è davvero bello. O forse sei solo troppo distratto per accorgertene.
Frasi di Platone sulla bellezza
- “La bellezza è lo splendore del vero.”
- “La bellezza è la manifestazione sensibile dell’idea.”
- “Chi ama il bello è chiamato filocalo, e chi ama la sapienza è chiamato filosofo.”
- “La bellezza dell’anima è più preziosa di quella del corpo.”
- “La bellezza è la causa di ogni amore.”
- “Il bello è splendente e amabile.”
- “Nel bello vi è qualcosa di immortale.”
- “Chi contempla il bello con la giusta educazione, arriva gradualmente all’idea del bello in sé.”
- “Il bello è ciò che, visto, dà gioia.”
- “Il bello è ciò che l’anima riconosce come proprio.”
- “La vista della bellezza rende le ali all’anima.”
- “L’amore è desiderio di generare nel bello, sia nel corpo che nell’anima.”
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