Platone non era solo uno dei padri della filosofia occidentale. Era anche uno che, tra una teoria delle Idee e una chiacchierata con Socrate, parlava di cose molto umane: amore, giustizia, anima… e speranza. Sì, la speranza. Quella cosa che ci tiene in piedi quando tutto il resto crolla. E allora, cosa diceva davvero Platone sulla speranza? Perché affermava che “Non bisogna mai scoraggiarsi, perché anche nei mali più grandi, l’anima conserva la speranza del bene”? E soprattutto: come possiamo usare questa frase per dare forza a chi amiamo quando sta attraversando il classico “momento no”? Andiamo a scoprirlo.

L’uomo Platone: più che filosofo, un osservatore dell’anima
Platone nasce ad Atene nel 427 a.C., in una famiglia aristocratica, ma decide di non fare il politico. Invece, sceglie la via della filosofia, grazie soprattutto all’incontro con Socrate, che gli cambia la vita.
Ma attenzione: Platone non è un filosofo teorico con la testa tra le nuvole. O meglio, un po’ sì, ma non solo. È un uomo profondamente interessato a come viviamo, sentiamo, speriamo. Le sue opere sono scritte in forma di dialogo, un po’ come se oggi scrivesse una serie su Netflix in cui i personaggi discutono di amore, morte, politica e senso della vita. Solo che lo fanno con un’eleganza che oggi ci sogniamo.
La speranza per Platone
La speranza, per Platone, non è una di quelle cose da catalogare come “debolezza” o “illusione”. È piuttosto una caratteristica intrinseca dell’anima umana. Non a caso, in diversi dialoghi – come nel Fedone e nel Timeo – Platone descrive l’anima come qualcosa di immortale, capace di percepire il Bene anche quando tutto sembra perduto.
La speranza è, in fondo, il segno che l’anima “ricorda” la sua origine divina, che ha conosciuto il Bello, il Vero, il Giusto. E anche se la vita ci sbatte in faccia il contrario – malattie, disgrazie, bollette della luce – dentro di noi resta quella scintilla che non si spegne. Quella che, a detta di Platone, “conserva la speranza del bene”.
La frase che consola: un messaggio per chi soffre
“Non bisogna mai scoraggiarsi, perché anche nei mali più grandi, l’anima conserva la speranza del bene.”
Questa frase non è solo poetica. È una carezza all’anima. È il modo in cui Platone ci dice: “Guarda, so che la vita a volte sembra un disastro, ma dentro di te c’è qualcosa che non molla, che non si rassegna, che continua a cercare il bello.”
E allora, perché non usarla anche noi? Quando vediamo qualcuno a cui vogliamo bene che soffre – che sia per amore, salute, lavoro o semplicemente per una di quelle fasi in cui la vita sembra fatta solo di sfighe – questa frase diventa una specie di ancora. Non promette miracoli, ma ricorda una verità fondamentale: l’anima non si arrende. Anche se la mente è stanca, anche se il corpo cede, dentro resta quella piccola voce che dice: “Aspetta ancora un po’. Qualcosa di buono arriverà.”
Perché Platone aveva ragione
Viviamo in un’epoca in cui ci bombardano di messaggi motivazionali tipo “Se vuoi, puoi”, “Credi nei tuoi sogni”, “Sii la versione migliore di te stesso” (che spesso fa solo venire l’ansia). Platone, invece, non ti chiede di essere perfetto. Ti dice solo: “Anche nel peggio, c’è qualcosa dentro di te che guarda avanti.”
È un consiglio prezioso, non solo per chi soffre, ma anche per chi sta accanto. Non serve dire troppe parole. A volte, basta guardare negli occhi una persona cara e ricordarle, con calma: “So che ora va tutto male. Ma dentro di te c’è ancora speranza. E finché c’è, niente è davvero perduto.”
Sperare non è da ingenui, è da esseri umani
Platone non era un illuso. Conosceva il dolore, la perdita, le ingiustizie. Ma sapeva anche che l’anima ha una forza che va oltre. Sperare, per lui, non è un atto di debolezza: è la prova che siamo vivi. E che, anche nei momenti più bui, dentro di noi abita un pezzo di luce.
Quindi, se hai qualcuno che ami e che sta attraversando un momento difficile, non servono grandi discorsi. Forse, basta sussurrargli questo antico pensiero: “Non bisogna mai scoraggiarsi, perché anche nei mali più grandi, l’anima conserva la speranza del bene.” E magari, insieme, aspettare che torni il sole.
Frasi di Platone sulla speranza
- “Non bisogna mai scoraggiarsi, perché anche nei mali più grandi, l’anima conserva la speranza del bene.”
- “Chi ha vissuto giustamente può sperare nella vita futura di trovare beni ancor più grandi.”
- “È proprio del saggio non disperare mai della verità.”
- “Le anime che hanno vissuto bene sperano nella libertà e nella luce, mentre quelle ingiuste temono e tremano.”
- “La speranza dell’uomo giusto non muore mai: essa si alimenta della bellezza e della verità.”
- “I buoni possono sempre sperare nel premio dell’anima, perché nessun male può accadere a un uomo buono, né in vita né dopo la morte.”
- “Colui che ama la sapienza ha nella speranza la sua guida, poiché la conoscenza porta fiducia.”
- “La vera speranza non è un’illusione, ma la fede che l’anima immortale raggiungerà il bene.”
- “La giustizia nell’anima è la fonte di ogni vera speranza.”
- “Ogni anima, nel suo desiderio d’eternità, spera di elevarsi al mondo delle idee.”
- “L’anima che ha visto la verità una volta, conserva per sempre la speranza di ritrovarla.”
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