Platone non era solo quel tipo con la barba lunga che parlava di idee astratte. Era un uomo che ha riflettuto a fondo su cosa significhi vivere bene. Nei suoi dialoghi ci ha lasciato consigli pratici e filosofici su come affrontare la vita, gestire gli altri e, perché no, anche sopravvivere ai colleghi rompiscatole senza perdere la dignità.

Chi era Platone e perché ci interessa ancora oggi
Platone nacque ad Atene nel 427 a.C. e fu discepolo di Socrate. Non si limitava a pensare: scriveva, insegnava e fondò l’Accademia, la “università” più famosa del suo tempo. La sua filosofia non è un libro di istruzioni complicato: parla di vita, di relazioni, di morale, di come diventare persone migliori e, soprattutto, di come farcela senza farsi travolgere dai drammi quotidiani.
La vita secondo Platone
Per Platone la vita non è solo sopravvivere, ma capire chi siamo, che scelte facciamo e come ci rapportiamo agli altri. Nei dialoghi come La Repubblica e Fedone, Platone ci spiega che il vero scopo della vita è coltivare l’anima, essere giusti, saggi e, se possibile, felici. Non si tratta di accumulare ricchezze o potere: conta diventare persone che possono stare bene con se stesse e con gli altri.
Essere buoni con se stessi e con gli altri
“Chi è buono per sé stesso è sufficiente; chi è buono per gli altri, più grande“
Questa frase, tratta da La Repubblica, è un piccolo manuale di sopravvivenza nella vita reale. Cosa significa?
- Essere buoni per sé stessi: prima di tutto, bisogna imparare a stare bene con se stessi, avere equilibrio, sicurezza e rispetto per ciò che siamo. Se non lo facciamo, siamo facili prede di chi cerca di infastidirci.
- Essere buoni per gli altri: chi riesce a unire il proprio benessere a un comportamento corretto verso gli altri diventa veramente grande. Non è bontà debole, è forza silenziosa: chi vive così non ha bisogno di litigare o umiliare gli altri per sentirsi potente.
Come usare Platone per difendersi dai colleghi rompiscatole
Sì, Platone ci insegna anche a sopportare gli insulti dei colleghi senza trasformarci in Hulk. Ecco come:
- non reagire d’impulso: chi ha equilibrio interno (cioè “buono per sé stesso”) non cade nelle provocazioni;
- rispondere con intelligenza: un commento calmo, ironico o persino simpatico spesso mette il disturbatore in imbarazzo, facendogli capire che non sei una vittima facile;
- distacco e rispetto: chi coltiva la propria bontà e saggezza non ha bisogno di inseguire l’odio o le liti; mantiene la propria dignità e, col tempo, viene rispettato da tutti.
In pratica, usare Platone significa trasformare gli insulti in acqua sul proprio guscio, rimanere impassibili e uscire dalla scena senza perdere energia né credibilità.
Sopravvivere agli scocciatori
Platone ci ha lasciato più di teorie astratte: ci ha insegnato a vivere bene, a rispettarci, a essere forti dentro senza bisogno di alzare la voce. E la prossima volta che un collega rompiscatole prova a infastidirti, ricorda le sue parole: prima sii buono con te stesso, poi con gli altri. Così, non solo sopravvivi agli scocciatori, ma guadagni anche punti saggezza… e forse qualche sorriso in più in ufficio.
Frasi di Platone sulla vita
- “La vita non esaminata non è degna di essere vissuta.”
- “L’anima che ha conosciuto la verità non può più ignorarla.”
- “Il prezzo della grandezza è la responsabilità.”
- “L’uomo che muove le montagne comincia portando via i piccoli sassi.”
- “L’amicizia è un’anima che abita in due corpi, un cuore che abita in due anime.”
- “Non basta avere buona mente, bisogna applicarla.”
- “L’ignoranza è la radice e il tronco di tutti i mali.”
- “La musica è una legge morale. Dà anima all’universo, ali alla mente, volo all’immaginazione, e fascino e gaudio alla vita e a tutto.”
- “Chi è buono per sé stesso è sufficiente; chi è buono per gli altri, più grande.”
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