Frasi di Raffaele Morelli sul desiderio, vivrai in modo sereno e paziente mentre aspetti che si realizzi il tuo sogno

C’è chi passa la vita a correre dietro ai propri sogni. E poi c’è Raffaele Morelli, che ti guarda dritto negli occhi e ti dice: “Impariamo a lasciarci vivere, a farci trasportare dal desiderio, a osservare che cosa proviamo e… sia quel che sia!”. Sembra uno slogan da pubblicità di una tisana rilassante, e invece è una dichiarazione di guerra. Una guerra alla frenesia, alla mania di controllo, alla smania di “dover essere felici per forza”. Morelli non è solo uno psichiatra: è una voce fuori dal coro che ci ricorda che la vita non si guida, si balla.

Frasi di Raffaele Morelli sul desiderio

L’uomo dietro il personaggio

Raffaele Morelli è medico psichiatra, psicoterapeuta, scrittore e direttore delle riviste Riza Psicosomatica e Riza Scienze. Ma soprattutto, è uno che la mente umana l’ha studiata, sezionata, ascoltata… e poi ci ha riso sopra. Perché Morelli ha capito che troppo spesso il problema non è la vita, ma il casino che ci facciamo in testa per cercare di capirla. E così, libro dopo libro, intervista dopo intervista, ha cercato di spiegare che non siamo qui per vincere il trofeo del controllo assoluto, ma per imparare a fluire. Un po’ come fanno i bambini, gli artisti, e sì, anche i gatti.

Che cos’è la vita, secondo Morelli?

Dimentica i manuali di auto-aiuto con 10 regole per essere sempre al top. Per Morelli, la vita non è un progetto da realizzare, ma una corrente da seguire. La felicità non si costruisce a colpi di forza di volontà o obiettivi su Excel, ma si scopre quando smettiamo di volerla afferrare a tutti i costi.

Ne parla in decine di libri, come La vera cura sei tu, Il coraggio di essere felici, Il sesso è amore (dove, tra l’altro, ricorda che anche il piacere ha una funzione terapeutica). In ognuna di queste opere, l’idea ricorrente è: lascia perdere il cervello che calcola e ascolta il corpo che sente.

“Lasciarsi vivere”: cosa vuol dire davvero?

La famosa frase:

“Impariamo a lasciarci vivere, a farci trasportare dal desiderio, a osservare che cosa proviamo e… sia quel che sia!”

è una vera e propria pillola zen in salsa italiana. Ma attenzione: non significa fregarsene di tutto e buttarsi sul divano a guardare Netflix con una pizza XXL. Morelli non invita alla passività, ma alla consapevolezza. Il punto è smettere di forzare la vita in direzioni che non ci appartengono. Desiderare, sì. Ma senza diventare schiavi del desiderio.

Perché quando un desiderio diventa un’ossessione, ci ritroviamo incastrati in una trappola: non viviamo più per gioire, ma per ottenere. E se non otteniamo, ci sentiamo falliti. Morelli ci dice: “Guarda quello che provi. Ascoltati. Se ti accorgi che stai inseguendo qualcosa che ti svuota invece di accenderti… forse non è desiderio, è solo ansia travestita”.

Vivere sereni… ma non anestetizzati

Secondo Morelli, vivere bene non significa essere sempre felici e rilassati come un monaco tibetano dopo la camomilla. La vita è fatta anche di caos, errori, mal di stomaco e colpi di fulmine sbagliati. E va bene così. L’importante è non trasformare ogni inciampo in una tragedia greca o in una seduta di autocritica feroce.

Il suo consiglio? “Non cercare la perfezione, cerca quello che ti fa vibrare. Anche se non sai perché. Anche se non ha senso.” Il senso, secondo Morelli, viene dopo. O non viene proprio. E pazienza.

Desiderare, ma con leggerezza

Desiderare è vitale, ci dice Morelli. È il motore della vita, ma non deve diventare il padrone di casa. Lavorare per realizzare un sogno è bellissimo, ma se ogni giorno ci svegliamo con la pressione di doverlo realizzare “a tutti i costi”, finiamo per soffocarlo. Il desiderio ha bisogno di spazio, respiro, curiosità. Non di agende, scadenze e ansia da prestazione.

Insomma: desidera, ma non farti venire l’ulcera. Ama, ma non ti incatenare. Vivi, ma non dimenticare di guardare il cielo ogni tanto.

La rivoluzione tranquilla di Morelli

Nel suo stile diretto, un po’ provocatorio, a volte poetico e spesso ironico, Raffaele Morelli ci propone una piccola rivoluzione: vivere senza l’ossessione di dover vivere bene. Un paradosso? Forse. Ma anche un sollievo. Perché magari, alla fine, la serenità non è nel raggiungere tutto, ma nel lasciar andare qualcosa.

E se proprio dobbiamo desiderare qualcosa, che sia questo: vivere come se la vita fosse un valzer improvvisato  e non una corsa a ostacoli con il cronometro in mano.

Frasi di Raffaele Morelli sul desiderio

  1. Impariamo a lasciarci vivere, a farci trasportare dal desiderio, a osservare che cosa proviamo e… sia quel che sia!
  2. L’amore si rinforza ogni giorno di più nel mistero, nell’assenza di progetti, nel piacere che gli amanti si danno sempre più forte, nel sentirsi una sola cosa e nell’espandersi del desiderio.”
  3. Bisogna togliere il soggetto e così diventa: ‘Desidero’. Poi bisogna fare la cosa più importante: infinire. E la frase diventa ‘Desiderare’.”
  4. L’amore è attrazione, desiderio, piacere… e basta! Niente domande, né progetti, né fantasticherie di futuri matrimoni, né schemi in cui inserirlo.”
  5. Quando ami, entri in un regno in cui desiderio e attrazione scendono in campo.”
  6. Accendi la passione. È la scintilla che risveglia l’energia vitale.”
  7. Ama e non pensare.”
  8. Non dipende da te. Affidati alla vita così realizzi i tuoi desideri.”
  9. Il sesso è amore. Bisogna vivere l’eros senza sensi di colpa.”  
  10. L’erotismo fa vivere più a lungo perché incrementa la produzione di dopamina…
  11. Viviamo per qualcosa che non esiste: quel ‘domani’ non c’è…
  12. Non è l’amore che fa male, sono le illusioni che ci mettiamo dentro.”

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