Roberto Benigni lo conosciamo tutti: è quello che riesce a farci ridere quando dovremmo piangere e a farci piangere quando credevamo di essere salvi. Ma soprattutto, è uno dei pochi capaci di parlare di coraggio senza usare paroloni o retorica da manuale. Il suo è un coraggio di pancia, di cuore e di slancio, quello che ti prende quando la vita ti mette davanti un bivio e tu vorresti solo restare sul divano. Tra le tante frasi che gli attribuiamo, una è diventata quasi un mantra motivazionale, per quanto semplice e geniale:
“Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi.”
Roberto Benigni e il coraggio fatto in casa
Roberto Benigni parla spesso di paura, di difficoltà, di inciampi. Non lo fa da filosofo, ma da uomo che ha conosciuto la fatica, la fame, la provincia e la voglia matta di riscattarsi. La sua comicità è un gesto di coraggio già di per sé: si espone, rischia la figuraccia, ci mette il cuore. È il primo a ricordarci che il coraggio non è essere spavaldi, ma restare in piedi anche quando tremano le gambe. Una volta ha detto: “Fate le cose difficili. Più sono difficili e meglio è.” E lo dice ridendo, perché la risata è la sua corazza e la sua arma segreta.
La paura di partire e il vero pericolo di restare
La frase: “Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi” racchiude tutto il suo pensiero sulla vita: fermi non si è mai davvero al sicuro. Stare immobili sembra la scelta più prudente, quella che evita i rischi, gli errori, le delusioni. Ma è proprio lì, nella non-azione, che si accumula la polvere delle occasioni mancate. Benigni ci ricorda che il rischio più grande è non vivere. La paura del primo passo è naturale, quasi biologica; il trucco è farlo lo stesso, perché subito dopo ci accorgiamo che non era il passo a far paura, ma l’idea di farlo.
Roberto Benigni parla così perché questo lo ha imparato sulla sua pelle. Ogni volta che ha osato qualcosa di più grande di lui – dal cinema alla poesia, da Dante al palco di Sanremo – lo ha fatto senza la certezza di farcela, ma con la certezza che restare fermo sarebbe stato peggio. Ed è questo che rende le sue parole così credibili: non è filosofia astratta, è esperienza vissuta e digerita con la sua inconfondibile ironia.
Il coraggio come regalo: quando le sue parole servono a chi amiamo
Quella frase non è solo un incoraggiamento generico, è una piccola dichiarazione d’amore. Perché incoraggiare qualcuno che amiamo significa prenderlo per mano, non spingerlo da un burrone. Significa dirgli: “Sì, fa paura. Sì, tremi. Sì, potresti sbagliare. Ma fermarti è molto più rischioso che provarci”. E se glielo dici con la voce di Benigni, diventa più facile da ingoiare. Lui stesso ci invita a non avere paura degli errori:
“Se sbagliate, non vi preoccupate. Sbagliate e risbagliate, riprovate… gli errori sono necessari, utili e a volte anche belli.”
Benigni ha questo talento raro: trasformare la paura in un sorriso, e il coraggio in qualcosa di quotidiano, accessibile, quasi comico. Le sue parole ci ricordano che il coraggio non è un colpo di scena hollywoodiano, ma una serie di piccoli passi storti che, alla fine, ci portano dove volevamo andare.
Il coraggio è un muscolo che tutti possiamo allenare
Roberto Benigni ci insegna che il coraggio non è un dono per pochi, ma un muscolo che tutti possiamo allenare. La sua frase sul nuovo cammino ci parla perché è vera, semplice e tagliente quanto basta: continuare a restare fermi può essere molto più pericoloso che partire. E allora sì, forse è il caso di ripeterla a chi amiamo, quando li vediamo bloccati davanti a un sogno troppo grande. Con la dolcezza di una carezza e la sincerità di un ceffone affettuoso, come farebbe lui.
Quando la paura ci tiene fermi, Benigni ci ricorda che basta un passo. E subito dopo, un altro. Poi la strada, incredibilmente, si apre.
Frasi di Roberto Benigni sul coraggio
- “Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi.”
- “Se uno non corre qualche rischio per un’idea, o non vale niente l’idea o non vale niente lui.”
- “Fate le cose difficili. Più sono difficili e meglio è.”
- “Quando dite ‘ma questo non ce la faccio’, ‘questo è troppo difficile’, quello dovete fare!”
- “Se sbagliate, non vi preoccupate. Sbagliate e risbagliate, riprovate… gli errori sono necessari, utili e a volte anche belli.”
- “Non bisogna aver paura di morire, ma di non cominciare mai a vivere davvero.”
- “Il coraggio non è avere paura, ma agire nonostante essa.”
- “Fate le cose difficili, non accontentatevi di fare un buon lavoro, lo dovete fare al meglio.”
- “Mai restare fermi!”
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