Arthur Schopenhauer, per chi non lo conosce, è quel filosofo tedesco che pare uscito direttamente da una vignetta in bianco e nero: capelli bianchi sparati, sguardo torvo, e una buona dose di disprezzo per quasi tutto ciò che lo circondava. Ma sotto quella scorza da eterno brontolone si nascondeva una mente raffinata, profondamente sensibile e… be’, sempre un po’ incavolata col mondo. Nato nel 1788, vissuto in una società che idolatrava l’ottimismo e il progresso, Schopenhauer fece il bastian contrario per professione. Dove gli altri vedevano speranza, lui ci vedeva illusione. Dove si parlava di amore, lui parlava di desiderio frustrato. Dove si celebrava l’amicizia… lui metteva le mani avanti.

L’amicizia secondo Arthur: una pianta che cresce con difficoltà
Per Schopenhauer l’amicizia era come una pianta esotica: bella, sì, ma difficile da coltivare. In molte delle sue opere – soprattutto Aforismi sulla saggezza della vita, una raccolta che sembra scritta per il gruppo WhatsApp dei disillusi – l’autore affronta questo tema con il suo solito sarcasmo. L’amico vero? Raro. L’amico interessato? Purtroppo, molto più comune.
Secondo lui, la maggior parte delle relazioni umane si regge su convenienze, vanità e bisogno di compagnia. Insomma, non proprio un inno al cameratismo. Eppure, anche lui riconosceva che qualche amicizia vera, in particolare quelle dell’infanzia e della giovinezza, può avere un valore unico.
“Ogni amico della nostra giovinezza, se è rimasto tale, è un pezzo di noi stessi”
Questa frase, poetica e quasi sentimentale per gli standard schopenhaueriani, racchiude un concetto semplice ma profondo: gli amici dell’infanzia sono come vecchie fotografie del nostro carattere. Se uno di loro è rimasto al nostro fianco dopo anni, trasformazioni, delusioni e rughe… allora sì, quell’amico è un frammento autentico di noi.
Perché? Perché ci ha conosciuto prima delle maschere, dei compromessi, dei personaggi che ci costruiamo per sopravvivere nella società. Quando eravamo ancora “noi stessi”, con i pantaloni corti, i sogni grandi e i primi schiaffi della vita.
E qui, Schopenhauer mostra una vena inaspettatamente tenera. Quasi romantica. Ma attenzione: non si illude che quell’amico sarà perfetto o eterno. Dice solo che, se c’è ancora, è autentico. E in un mondo dove la maggior parte delle persone sono “egoisti mascherati da simpaticoni”, come direbbe lui, questo è già un miracolo.
Schopenhauer oggi: burbero, sì. Ma anche attuale
In un’epoca in cui l’amicizia si misura a “like” e “visualizzazioni delle storie”, le parole di Schopenhauer suonano incredibilmente attuali. Ci ricordano che l’amicizia vera è cosa rara, non si compra, non si elemosina, e non si regala. Si costruisce, si prova, e si custodisce, magari proprio con uno di quegli amici d’infanzia che ci ha visto crescere, cadere, e rialzarci con i pantaloni strappati.
Insomma, Arthur Schopenhauer non era l’anima della festa, ma sapeva cogliere l’essenza delle cose. E sull’amicizia ci ha lasciato una lezione dura, sì, ma sincera: diffidare di chiunque, ma non dimenticare chi c’era quando ancora credevamo nelle biglie, nei sogni e nei panini con la Nutella.
Perché se quegli amici ci sono ancora… sono davvero un pezzo di noi. E forse – ma solo forse – anche il vecchio Schopenhauer ci avrebbe sorriso sopra.
Frasi di Schopenhauer sull’amicizia
- “Chi ha pochi amici ha meno dolori, ma anche meno gioie.”
- “Ogni amico della nostra giovinezza, se è rimasto tale, è un pezzo di noi stessi.”
- “I veri amici sono rari perché la vera amicizia è rara.”
- “Nel mondo si trovano più persone pronte a sacrificare un amico che a sacrificarsi per un amico.”
- “L’amicizia è una benevolenza reciproca fondata sulla stima, non sull’interesse.”
- “La maggior parte delle amicizie non è che un tacito accordo per scambiarsi favori.”
- “L’amico che scompare quando abbiamo bisogno non era un amico, ma un conoscente utile.”
- “In amicizia, come nell’amore, spesso si dà di più di quanto si riceve, e si riceve meno di quanto si spera.”
- “L’amicizia vera non teme il tempo né la distanza.”
- “L’amicizia è come il denaro: più facile da fare che da mantenere.”
- “L’uomo saggio limita le sue amicizie, non per misantropia, ma per prudenza.”
- “Quando l’interesse cessa, anche l’amicizia spesso si dissolve.”
- “Tra amici, la sincerità è rara come un diamante autentico.”
- “Molti chiamano amico chi in realtà è solo un compagno di svago.”
- “La vera amicizia è disinteressata, duratura, silenziosa.”
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