Frasi di Sigmund Freud sulla risata, capirai che ridere per non piangere aiuta a difendersi dagli attacchi di panico

C’è chi ride per cortesia, chi per imbarazzo, chi per puro piacere e chi solo quando vede qualcuno cadere (che non è bello, ma fa ridere lo stesso). E poi c’è la Giornata Mondiale della Risata, che ogni anno, la prima domenica di maggio (quest’anno cade il 7 maggio), ci ricorda che una risata può davvero cambiare il mondo. No, non è una frase da biscotto della fortuna: è un invito a prenderci meno sul serio, almeno una volta all’anno.

frasi di Sigmund Freud sulla risata
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Quando tutto cominciò… a ridere

La Giornata Mondiale della Risata è stata ideata nel 1998 dal dottor Madan Kataria, un medico indiano considerato il fondatore del movimento dello Yoga della Risata. Sì, esiste davvero e no, non si fa la posizione del loto ridendo istericamente (anche se sarebbe interessante). Kataria ha dimostrato, con l’aiuto di qualche studio serio e tanti sorrisi sinceri, che ridere in gruppo ha effetti positivi sulla salute mentale e fisica. E lo ha fatto con un obiettivo nobile: promuovere la pace nel mondo e l’amicizia universale attraverso il potere della risata.

In pratica, ridere insieme fa bene e unisce. E non serve nemmeno una barzelletta ben riuscita: basta la volontà di lasciarsi andare, senza paura del giudizio. O della dentiera che scappa.

I superpoteri della risata: altro che integratori

Ridere è la migliore medicina: lo dice la scienza, non solo la nonna. Ecco cosa succede al tuo corpo e alla tua mente quando ti fai una bella risata:

  • il cervello produce endorfine, sostanze del buonumore che ti fanno sentire felice senza bisogno di cioccolata (ma anche quella aiuta);
  • abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e migliora la qualità del sonno. Quindi sì, ridere è anche meglio di una camomilla;
  • stimola il sistema immunitario, rendendoci meno soggetti a malanni stagionali e più pronti ad affrontare la vita (e la suocera);
  • fa bene al cuore, perché aumenta la circolazione sanguigna e abbassa la pressione. Altro che palestra.

Insomma, ridere tonifica l’anima e pure l’addome. E se ti viene da piangere, prova a riderci sopra: magari funziona.

Freud e l’umorismo: quando ridere è una forma di intelligenza

Anche Sigmund Freud, il papà della psicoanalisi, aveva una sua teoria sulla risata. Nel suo saggio Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio, spiegava che l’umorismo è un meccanismo di difesa, una valvola di sfogo dell’inconscio.

In altre parole, ridere è un modo per liberare energia repressa, per sdrammatizzare le ansie, per sopravvivere alla vita senza diventare matti. Freud sosteneva che chi riesce a ridere di sé stesso ha raggiunto un equilibrio mentale elevato. Quindi, se ti capita di ridere dei tuoi disastri quotidiani, bravo: sei sano come un pesce (forse uno di quelli strani, ma sempre sano).

Per Freud, l’umorismo è un segnale di intelligenza, di flessibilità mentale, di maturità. E anche di un pizzico di follia sana, quella che ti salva nei momenti più neri.

Quando ridere è una medicina e quando invece è un campanello d’allarme

Ridere fa bene, ma come tutto, non deve diventare una maschera per nascondere il malessere. Se ridi sempre e comunque, anche quando ti investono metaforicamente (o peggio, letteralmente), forse stai usando la risata per evitare di affrontare ciò che fa male.

Ma nella maggior parte dei casi, una risata spontanea è un ottimo segno di buona salute: significa che sei presente, che vivi il momento, che riesci ancora a trovare leggerezza nel caos.

Insomma, in un mondo che corre veloce, pieno di brutte notizie, di bollette e di lunedì mattina, la risata è un atto rivoluzionario. È un modo per restare umani, per sentirci parte di qualcosa, per ricordarci che siamo vivi. Non è una perdita di tempo, è un investimento emotivo a lungo termine.

Quindi il 7 maggio, ridi. Ridi forte. Ridi di gusto. Anche se sei da solo. Anche se sei in metro. Anche se ti guardano male.

Perché una giornata senza una risata è come un caffè senza caffeina: esiste, ma non ha senso.

Frasi di Sigmund Freud sulla risata

  1. Il piacere dell’umorismo nasce dal risparmio di un sentimento.”
  2. Il comico, il motto di spirito e l’umorismo sono valvole di sfogo per l’energia psichica repressa.”
  3. Ridere di qualcosa è spesso il primo passo per liberarsene.”
  4. Il motto di spirito consente all’inconscio di esprimersi mascherandosi in una forma socialmente accettabile.”
  5. Nel ridere si realizza un improvviso risparmio di energia psichica, che si scarica come piacere.”
  6. L’umorismo ci insegna a mantenere la superiorità dell’Io di fronte alle avversità del destino.”
  7. L’atto del ridere è una reazione del corpo al piacere del pensiero liberato.”
  8. Il comico scaturisce da un confronto tra rappresentazioni mentali dissimili che rivelano un’incongruenza.”
  9. Ridere è un modo per esprimere ciò che non si può dire direttamente.”
  10. Il motto di spirito è l’unico luogo in cui l’inconscio può dire la verità senza essere punito.”
  11. L’umorismo è uno dei più alti mezzi di difesa dell’Io.”
  12. Attraverso l’umorismo, l’Io si rifiuta di essere afflitto dalle pressioni della realtà.”
  13. La risata è la più piacevole delle scariche di tensione.”
  14. L’umorismo non è rassegnazione, ma ribellione dell’Io contro la realtà.”
  15. Ridiamo per non dover piangere.”

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