Parlare di Steve Jobs è un po’ come parlare dell’iPhone: o lo ami o lo odi, ma di sicuro non puoi ignorarlo. È stato imprenditore, visionario, guru della Silicon Valley, ma anche rompiscatole cosmico e perfezionista incallito. Eppure, sotto quel dolcevita nero e quello sguardo da “vi vedo, anche se fate finta di nulla”, si nascondeva un uomo con una fede incrollabile in qualcosa di molto più potente di un processore: il coraggio. Quello vero. Quello che ti fa rischiare tutto per seguire il cuore e l’intuizione, come lui stesso ci ha detto in uno dei suoi discorsi più celebri.
Steve Jobs: non solo mela, ma anche midollo
Per capire il rapporto di Steve Jobs con il coraggio, bisogna prima togliersi dalla testa l’immagine del CEO fighetto con l’iPhone in tasca e il cappuccino bio in mano. Jobs era uno che nella vita ha preso batoste che farebbero vacillare anche un monaco tibetano. Fu adottato, mollò l’università, fu cacciato dalla sua stessa azienda… e poi tornò, la rivoluzionò, e cambiò per sempre il nostro rapporto con la tecnologia (e con il tasto “Home”).
Ma cosa gli ha permesso di fare tutto questo? Non era solo intelligenza. Era una forza invisibile, quella che ti fa andare avanti anche quando tutto dice che dovresti mollare: il coraggio.
Il cuore, l’intuizione e un palco a Stanford
Nel 2005, Steve Jobs salì sul palco dell’Università di Stanford per tenere un discorso ai laureati. Era già malato, ma nessuno lo avrebbe detto: sembrava più vivo di tutti. E fu lì che pronunciò una frase diventata un mantra per milioni di persone:
“Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e l’intuizione. In qualche modo sanno già cosa volete veramente diventare. Tutto il resto è secondario.”
Parole semplici, dette senza troppi fronzoli, ma cariche di una verità disarmante. Jobs non stava dicendo di improvvisare la vita a caso, ma di smettere di vivere secondo i desideri altrui, di buttare via il copione e scriverne uno nuovo, il tuo.
Il coraggio, secondo Steve
Per Jobs, il coraggio non era l’eroismo da film americano in slow motion. Non era nemmeno buttarsi nel vuoto senza paracadute, ma piuttosto avere la forza di dire: “Questa è la mia strada, anche se non la capite”. Era il coraggio di lasciare l’università perché sapeva che non gli serviva, di fondare Apple nel garage dei genitori adottivi, di lanciare un prodotto dopo l’altro mentre il mondo gli diceva che era matto. E forse lo era, ma in quel tipo di follia c’era un’ostinata coerenza.
Jobs aveva una fede quasi mistica nell’intuizione. Diceva che non si può connettere i puntini guardando avanti, ma solo guardando indietro. Ecco perché, secondo lui, devi seguire il cuore: perché solo lui conosce la mappa, anche se tu ancora non la vedi.
Cuore e business: un’utopia?
Molti pensano che il mondo degli affari sia fatto solo di numeri, grafici e decisioni “razionali”. Jobs, invece, ci ha mostrato che puoi costruire un impero ascoltando quella vocina interiore che ti dice: “No, questo tasto deve essere più tondo”. Che puoi creare un prodotto che non esiste, ma che tutti desiderano, prima ancora di sapere che ne hanno bisogno. Insomma, ci ha insegnato che non c’è nulla di più strategico dell’autenticità. E che sì, serve un coraggio enorme per restare fedeli a se stessi in un mondo che ti vuole fotocopia.
Insomma, Steve Jobs non era un santo. Era ruvido, esigente, a volte insopportabile. Ma aveva una bussola interna che non ha mai smesso di seguire, anche quando la direzione sembrava portare dritta al fallimento. E oggi, se possiamo ascoltare musica mentre corriamo, ordinare sushi con un tap o dire “Ehi Siri, ricordami di vivere con coraggio”, lo dobbiamo anche a lui.
Alla fine, la sua lezione è questa: la vita è troppo breve per viverla secondo il manuale d’istruzioni di qualcun altro. E se ti serve un consiglio, non cercarlo nei libri motivazionali. Riascolta quel discorso a Stanford, chiudi gli occhi e fai una cosa rivoluzionaria: segui il tuo cuore. Il resto – come diceva lui – è davvero secondario.
Frasi di Steve Jobs sul coraggio
- “Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dal dogma, che è vivere seguendo il pensiero degli altri.”
- “Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e l’intuizione. In qualche modo sanno già cosa volete veramente diventare. Tutto il resto è secondario.”
- “Essere l’uomo più ricco del cimitero non mi interessa. Andare a dormire la sera dicendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, questo sì.”
- “Il coraggio di dire no è essenziale per fare le cose giuste.”
- “Non potete collegare i puntini guardando avanti; potete collegarli solo guardando indietro. Quindi dovete avere fiducia che i puntini si collegheranno in qualche modo nel futuro.”
- “Il vostro lavoro riempirà gran parte della vostra vita, e l’unico modo per essere veramente soddisfatti è fare ciò che ritenete un lavoro straordinario. E l’unico modo per fare un lavoro straordinario è amare ciò che fate.”
- “Essere coraggiosi significa seguire la propria curiosità anche quando questo implica rischiare il fallimento.”
- “A volte la vita ti colpisce in testa con un mattone. Non perdere la fede.”
- “Il coraggio di innovare è la chiave per cambiare il mondo.”
- “La creatività è semplicemente connettere le cose. Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono un po’ in colpa perché non l’hanno fatto davvero, hanno solo visto qualcosa.”
- “Non lasciare che il rumore delle opinioni altrui offuschi la tua voce interiore.”
- “Siate affamati, siate folli.”
- “Sono convinto che circa la metà di ciò che separa gli imprenditori di successo da quelli non di successo sia pura perseveranza.”
- “Il vero coraggio sta nel rischiare tutto per una propria idea, anche quando tutti ti dicono che è impossibile.”
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