Frasi di Susanna Tamaro sull’amicizia, riuscirai a riavvicinarti a un amico che hai tradito: rimettono insieme i pezzi

Susanna Tamaro non è solo l’autrice di Va’ dove ti porta il cuore, romanzo che ha fatto piangere e riflettere intere generazioni. È una donna che ha sempre usato la scrittura come lente d’ingrandimento sull’animo umano, con tutte le sue luci e le sue ombre. Quando parla di amicizia, Susanna Tamaro non la descrive come un film da Mulino Bianco dove tutto fila liscio e ci si abbraccia al tramonto. No, lei ci mette davanti al fatto che le amicizie vere assomigliano a oggetti quotidiani: si usurano, si sporcano, rischiano di rompersi, ma se ci tieni davvero, non le butti via.

Frasi di Susanna Tamaro sull’amicizia

L’amicizia secondo Susanna Tamaro

Per Susanna Tamaro, l’amicizia è uno dei sentimenti più autentici e gratuiti che possiamo vivere. Non c’è contratto, non c’è obbligo, non c’è convenienza: c’è solo la scelta reciproca di esserci, di condividere strada e silenzi. È un rapporto che cresce nel tempo, come un albero con radici profonde, e che regala la forma più alta e imprevedibile di legame umano.

Non a caso, nelle sue lettere (Cara Mathilda) e nei suoi romanzi, l’amicizia appare come un porto sicuro, ma non privo di tempeste. Perché, inutile negarlo, anche tra amici arrivano incomprensioni, silenzi, a volte tradimenti.

La metafora della tazza annerita

E qui arriva la frase che, più di tante altre, spiega la sua visione:

Una lunga amicizia porta gli stessi identici segni di una tazza annerita dal tempo; ci sono incrinature e ombre negli oggetti quotidiani così come ci sono momenti di incrinatura e ombra nelle amicizie.”

È un’immagine semplice e geniale. Una tazza usata ogni giorno non resta mai perfetta: si macchia, si graffia, magari perde un pezzettino sul bordo. Ma proprio per questo diventa “la tua tazza”. Quella che scegli anche se hai l’armadietto pieno di tazze nuove e scintillanti.

Così è l’amicizia: non si misura in quanti like ricevi su WhatsApp, ma nella capacità di resistere all’usura del tempo.

Cosa ci insegna per la vita reale

Ora, diciamocelo: a chi non è capitato di litigare con un amico, di fare una cavolata, di tradire una confidenza? In quel momento ti senti come quello che rompe la tazza preferita: un disastro. Ma la frase di Susanna Tamaro ci ricorda che le crepe non sono la fine di tutto, anzi.

La pazienza e la fedeltà – parole che oggi sembrano uscite da un manuale medievale, ma che in realtà sono più attuali che mai – sono gli ingredienti per rimettere insieme i pezzi. Chiedere scusa, ascoltare, aspettare: gesti semplici e difficili al tempo stesso.

E sai una cosa? Quando un’amicizia si ricompone dopo un tradimento, diventa persino più forte. La crepa resta, certo, ma come nel kintsugi giapponese (quell’arte che ripara le ceramiche con l’oro), la cicatrice diventa parte della bellezza.

Il consiglio di Susanna Tamaro

Se hai un amico con cui hai rotto i ponti, non buttare via la tazza. Forse basta un messaggio, un caffè, un “ti chiedo scusa” per iniziare a riparare. Non aspettarti di tornare subito come prima: serve tempo, serve fiducia, serve, appunto, pazienza e fedeltà.

In fondo, come direbbe Susanna Tamaro, la vita è troppo breve per collezionare tazze nuove e perfette. Meglio tenerci strette quelle un po’ incrinate, ma che sanno di casa.

Frasi di Susanna Tamaro sull’amicizia

  1. L’amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perché dà ricchezza, emozioni, complicità e perché è assolutamente gratuita.”
  2. In fondo noi due eravamo scandalosamente diversi, pur avendo una complicità segreta. L’amicizia – questa è la sua forza – resiste all’analisi.”
  3. È nell’amicizia che l’essere umano conosce la forma più imprevedibilmente alta di rapporto.”
  4. Una lunga amicizia porta gli stessi identici segni di una tazza annerita dal tempo; ci sono incrinature e ombre negli oggetti quotidiani così come ci sono momenti di incrinatura e ombra nelle amicizie.”

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