Umberto Galimberti non è uno di quei filosofi che parlano difficile per sentirsi più intelligenti. Anzi, lui ti guarda dritto in faccia, ti spara una verità cruda e poi sorride mentre tu cerchi di raccogliere i pezzi della tua visione del mondo. Classe 1942, barba da profeta greco e linguaggio tagliente come una lama ben affilata, Galimberti è uno di quei pensatori che non ti fanno solo riflettere: ti ribaltano come un calzino. E uno dei temi su cui torna spesso, tra un’intervista e una conferenza affollata, è la vita. Sì, quella cosa che nessuno capisce bene ma che tutti sono obbligati a vivere.
Chi è Umberto Galimberti
Psicoanalista, filosofo, professore universitario, editorialista e, soprattutto, uno che non le manda a dire. Ha scritto libri importanti come Il tramonto dell’Occidente, L’ospite inquietante e I miti del nostro tempo, dove smonta una dopo l’altra le illusioni moderne: dal mito della felicità al culto della performance. Con un tono che oscilla tra il disilluso e il provocatorio, Galimberti ci accompagna dentro i meandri della psiche umana, con il suo stile diretto, a tratti spietato, ma sempre lucido come una sveglia alle 6 del mattino.
La vita secondo Galimberti: niente senso preconfezionato
Per Galimberti la vita non ha un senso a monte. Non è un pacco Amazon con istruzioni incluse. Nessuno ti dice dove devi andare, cosa devi fare, né tantomeno perché sei qui. E allora? Allora si costruisce camminando, come dice lui stesso spesso:
“La vita è un cammino che si fa camminando”.
Niente scorciatoie, niente autostrade dell’esistenza. Solo sentieri, inciampi, deviazioni. Un passo dopo l’altro, con l’ansia dietro e l’incertezza davanti.
Ma attenzione: non è un invito al fatalismo. Non è che “vabbè, andiamo dove ci porta il cuore” come direbbe una pubblicità di profumi. No. Per Galimberti, il cammino è responsabilità, è scelta, è costruzione quotidiana. È sbagliare, rifare, fermarsi, ripartire. È l’opposto del vivere in automatico, come fanno molti oggi: “premi play” e vai.
Il mito moderno da sfatare: “Devi trovare il tuo scopo”
In molte delle sue conferenze, Galimberti prende di mira uno dei mantra più tossici della modernità: “devi trovare lo scopo della tua vita”. Secondo lui, questa è una trappola che genera frustrazione. Perché lo scopo non lo trovi, lo crei. E lo crei camminando, sbagliando, vivendo. “Il problema non è capire chi siamo, ma chi possiamo diventare”, dice. E se non cammini, non lo scoprirai mai.
E lui, che rapporto ha con la vita?
Galimberti non è uno che ti vende ottimismo a buon mercato. Non è un motivatore da palcoscenico che ti urla “ce la puoi fare!” mentre salta su un trampolino. No. Lui ti guarda e ti dice che la vita è dura, spesso assurda, e che la felicità è un mito occidentale gonfiato come una ruota bucata. Ma poi ti spiega che proprio per questo è interessante. Che la bellezza sta nel cercare, non nel trovare. E che l’autenticità nasce quando smetti di recitare un copione.
Lui stesso, nelle sue interviste, ammette di aver cambiato idea più volte. Perché camminando, anche lui si è costruito. È partito dalla filosofia classica, è passato per la psicanalisi, ha studiato Jung, ha lavorato per giornali, ha parlato con ragazzi delle scuole. E ogni volta ha messo un piede davanti all’altro, anche quando il terreno non era sicuro. Un cammino autentico, il suo, fatto di dubbi più che di certezze.
Cammina anche tu
Seguire Galimberti è come entrare in una foresta con una torcia al posto del navigatore. Non ti dice dove andare, ma ti aiuta a vedere. E forse, oggi, è proprio quello che ci serve: non qualcuno che ci dia risposte pronte, ma qualcuno che ci insegni a farci le domande giuste. E la prima è: sto davvero vivendo la mia vita, o sto solo seguendo il tracciato che altri hanno disegnato per me?
Per Galimberti la vita è questo: un cammino personale, incerto, affascinante. E se ti sembra difficile… beh, benvenuto nel club.
12 frasi di Umberto Galimberti sulla vita
- “La vita è l’esperienza che noi facciamo del tempo.”
- “La vita è un cammino che si fa camminando, un percorso che si costruisce passo dopo passo.”
- “La vita si configura come un dialogo continuo tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.”
- “La vita senza il senso è una vita che si perde nel nulla.”
- “La vita è il tempo in cui si costruisce la propria identità.”
- “La vita autentica è quella in cui si sceglie di non rinunciare alla propria libertà.”
- “Vivere significa affrontare l’angoscia dell’esistenza e trovare un senso personale.”
- “La vita si apre solo nel momento in cui si accetta la propria finitezza.”
- “Il segreto della vita sta nel trovare un equilibrio tra ragione e passione.”
- “La vita è un continuo confronto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.”
- “La felicità non è uno stato stabile, ma un momento che si costruisce nel vivere.”
- “La vita è un’esperienza che ci pone di fronte all’eterno problema del senso.”
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