Vanessa Incontrada non è solo un’attrice, una conduttrice o una modella: è diventata, suo malgrado, il simbolo di chi ha imparato a convivere con l’imperfezione e a farne un punto di forza. In un mondo dove si misura la felicità in like e filtri Instagram, Vanessa Incontrada ha scelto un’altra strada, quella più coraggiosa: mostrarsi per quella che è, senza ritocchi, senza maschere, senza scuse. “La perfezione non esiste”, ripete spesso. E se ci pensi bene, ha ragione da vendere. Non esiste nei corpi, nei sentimenti, nei rapporti, nelle carriere. È un mito tossico, un miraggio che ci fa sentire sempre “non abbastanza”. Vanessa, invece, ci ricorda che sì, possiamo essere spettinate, imperfette, eppure bellissime.

Vanessa Incontrada, la donna dietro il sorriso
Dietro la sua solarità e la sua ironia, c’è una donna che ha imparato a difendersi dalle critiche. Per anni è stata giudicata per il suo corpo, per un chilo in più o in meno, per il semplice fatto di essere “diversa” rispetto ai canoni della moda. Eppure lei, con calma e tenacia, ha trasformato il dolore in consapevolezza. Ha detto
“Le critiche feriscono, arrivano dritte allo stomaco. Tutti ti vogliono diversa? In realtà quel ‘tutti’ non esiste.”
Questa frase è un piccolo capolavoro di lucidità: ci fa capire che quel “tutti” che ci spinge a cambiarci, a sentirci inadeguate, è solo un’invenzione. Non c’è nessuna giuria pronta a darci un voto. E se anche ci fosse, non vale la pena presentarsi al concorso.
La perfezione secondo Vanessa Incontrada: una lezione da insegnare ai bambini
“La perfezione non esiste. Bisognerebbe inserirlo tra i primi insegnamenti che ci danno: lavati le mani prima di mangiare, non dire le parolacce e la perfezione non esiste.”
Ecco la frase che dovremmo scrivere sui quaderni, sulle lavagne e forse anche sui pacchi di cereali. Perché davvero, se ci avessero insegnato fin da piccoli che la perfezione non è un obiettivo, ma un inganno, avremmo smesso di rincorrerla molto tempo fa.
Vanessa Incontrada non parla solo alle donne, ma anche alle mamme. È come se ci dicesse: “Insegniamo alle nostre figlie a piacersi così come sono.” Perché crescere una bambina che si ama per ciò che è significa regalarle libertà. Libertà di non cercare il consenso, di non sentirsi sbagliata se non rientra negli schemi, di non aspettare l’approvazione degli altri per sentirsi felice.
Il messaggio alle donne: smettila di voler essere diversa
“Smetti di voler essere diversa da quella che sei, perché tanto la perfezione non esiste.”
Vanessa Incontrada non fa filosofia spicciola. Parla da donna che ci è passata. Da chi ha provato a “migliorarsi” per piacere, a cambiare per adattarsi, e ha scoperto che così si perde solo tempo.
“Ti vogliono diversa? Perdi solo del tempo cercando di esser giusta, dimenticandoti di essere felice.”
Parole che pesano come macigni, ma che liberano. Perché, diciamocelo, non c’è nulla di più rivoluzionario che fregarsene. Accettarsi non è rassegnazione: è una forma di resistenza, un atto politico e personale insieme.
Davanti allo specchio: l’unico giudizio che conta
“Conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi nello specchio,” dice Vanessa. E qui, davvero, colpisce nel segno. Non importa quanto ti giudichino gli altri: lo specchio è il tuo tribunale più onesto e più spietato. Ma anche quello che puoi imparare a perdonare.
“A volte puoi piacerti, altre volte no, ma devi voler bene alla persona che hai di fronte.”
E magari quella persona ha le occhiaie, la pancia un po’ morbida, la cellulite. Ma ha anche una forza, una dolcezza e una storia che meritano rispetto.
La rivoluzione del sorriso
Vanessa Incontrada ci insegna che sorridere dei propri difetti è un modo per disinnescare il giudizio degli altri. Dice:
“Pensi di dover essere perfetta per trovare l’uomo della tua vita, ma la verità è che devi imparare a sorridere per i tuoi difetti.”
E forse è proprio lì il segreto: non cercare qualcuno che ti ami nonostante i tuoi difetti, ma qualcuno che ti ami anche grazie a quelli.
Imperfette, quindi bellissime
Il messaggio di Vanessa Incontrada è semplice, ma potentissimo: la perfezione non solo non esiste, ma non serve. È una trappola che ci ruba tempo, serenità e autostima. Le nostre figlie non hanno bisogno di diventare perfette per essere amate, rispettate o felici. Devono solo imparare – come Vanessa – a guardarsi allo specchio e pensare: “Così come sono, vado benissimo.” E se proprio dobbiamo fare una lista di regole per la vita, mettiamola tra le prime tre:
- Lavati le mani prima di mangiare.
- Non dire le parolacce.
- La perfezione non esiste (e meno male).
Frasi di Vanessa Incontrada sulla perfezione
- “La perfezione non esiste. Bisognerebbe inserirlo tra i primi insegnamenti che ci danno: lavati le mani prima di mangiare, non dire le parolacce e la perfezione non esiste.”
- “Pensi di dover essere perfetta per trovare l’uomo della tua vita, per piacergli, perché si innamori di te, ma la verità è che devi imparare a sorridere per i tuoi difetti.”
- “Smetti di voler essere diversa da quella che sei, perché tanto la perfezione non esiste.”
- “Non si può diventare ciò che non si è: un po’ più così, un po’ più cosà… ti vogliono diversa? Perdi solo del tempo cercando di esser giusta, dimenticandoti di essere felice, perché pensi di essere sbagliata agli occhi degli altri.”
- “Le critiche feriscono, arrivano dritte allo stomaco. Tutti ti vogliono diversa? In realtà quel ‘tutti’ non esiste. Esistono le persone: ad alcune puoi piacere e ad altre no, ma va bene così, perché la perfezione non esiste.”
- “Conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi nello specchio. Devi essere orgogliosa di quello che vedi. A volte puoi piacerti, altre volte no, ma devi voler bene alla persona che hai di fronte, e devi circondarti delle persone che ti vogliono bene e che ti apprezzano per quella che sei e che ti spingono ad essere te stessa, perché tanto, nella vita, la perfezione non esiste.”
Leggi altre frasi celebri di Vanessa Incontrada e le frasi celebri sulla perfezione