Proverbi

“Vecchio in amore, inverno in fiore.”

“Ogni fadiga merita prèmi.”

“Paese che vai, usanza che trovi.”

“Il mattino è partorito dalla madre notte.”

“Tenca in camisa, luzzo in pelizza.”

“Figlio solo, maleducato.”

“La pioggia d'aprile dura quaranta giorni.”

“Chi c'al sà nen, sì c'al sa, se côl c'al sà ai lo dis nen.”

“I difetti sonnecchiano, ma non muoiono (Burundi)”

“II piacere sta nella verità.”

“Fiume torbido, guadagno dei pescatori.”

“Uccidendo il cane non si guarisce dal morso.”

“La gallina fa l'uovo e gli escrementi dallo stesso buco (basakata)”

“È meglio essere il primo a casa sua, che il secondo a casa d'altri.”

“Figlie da maritare, fastidiose da governare.”

“Uno non fa numero.”

“Le gambe si riposano, la bocca mai (bahaya)”

“Chi giudica, sarà giudicato.”

“Ogn'acqua corre a mare.”

“Chi prest indenta, prest imparenta.”

“Quatrén e amizézzia i fan stèr la giustézzia.”

“Chi ha matrigna, di dietro si signa.”

“A caval dunè, an si guèrda in bacca.”

“Un carro carico scricchiola, uno vuoto fa solamente un gran fracasso.”

“Chi vince ha sempre ragione.”

“L'uomo giusto è come i meloni: appena di mille se ne trova uno buono.”

“Gamba mia en è vergogna de fùggia quant bsogna.”

“Non si danza mettendo i propri piedi su quelli degli altri (tupurì)”

I cinesi amano il compromesso. Se voi dite loro: "Questa stanza è troppo buia, dovete farci una finestra!" essi si opporranno. Ma se voi dite: "Togliamo il tetto" essi vi verranno incontro dicendo: "Facciamoci una finestra!"

“Meglio puzzar di vino che d'olio santo.”

“La prima moglie è la facchina, la seconda è la regina.”

“L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.”

“Chi ha il danno, ha pur le beffe.”

“Metti roba in un cantone, verrà tempo che avrà stagione.”

“Ogn aso a l'à la côa, ogna ciôla veur dì la sôa.”

“Tutto lo munno è pajese.”

“L'uomo conosce la vera felicità soltanto con la sua prima compagna.”

“Se vuoi che il tuo merito sia riconosciuto, riconosci quello degli altri.”

“Chi va e no xe invidai, xe mal visti e descazzai.”

“Vesti una colonna, ci pare una bella donna.”

“La megio carne xe quela arente l'osso.”

“Ogni uomo è schiavo della vanità.”

“La verità produse l'odio.”

“Cui ch'al va a durmî cence cene dute la gnot si remene, e quanche si è ben remenât, nol à durmît ni cenât.”

“La notte è madre de' consigli.”

“Chi ha più fretta, più tardi finisce.”

“Quando è notte, abbiamo mangiato tutti.”

“L'arte di Michelaccio: mangia, bevi e vai a spasso.”

“Tra gente sospettosa, conversare è mala cosa.”

“Non toccare il can che giace.”