15 frasi di Alessandro Baricco sui ricordi, capirai perché il tuo ex ha smesso di desiderarti, ma ti ricorderà per sempre

Alessandro Baricco non è solo uno scrittore: è un artigiano della parola, uno che prende i sentimenti, li lucida per bene e te li restituisce più brillanti, o più dolorosi di prima. Tra i tanti temi che ha affrontato nei suoi romanzi, ce n’è uno che ricorre con la tenacia di un pensiero fisso alle tre di notte: il ricordo. Per lui non è solo memoria, ma una vera e propria materia viva, che cambia forma e dà senso alla vita, anche quando fa male. Soprattutto quando fa male.

frasi di Alessandro Baricco sui ricordi

Chi è Alessandro Baricco

Torinese, classe 1958, Alessandro Baricco è un autore che non si può incasellare: scrittore, saggista, regista teatrale, fondatore della Scuola Holden (una specie di Hogwarts per aspiranti narratori), è uno che ha sempre amato mischiare le carte tra cultura alta e pop.

Ma il suo marchio di fabbrica è lo stile fluido, poetico, quasi musicale, che rende profondi anche i pensieri più semplici. E tra le sue parole più indimenticabili ci sono proprio quelle che parlano di ciò che resta: i ricordi.

Baricco e i ricordi: nostalgia con classe

Baricco non ti racconta un ricordo: te lo fa vivere, anche se non è tuo. Nelle sue storie, i ricordi non sono mai statici. Sono vivi, mobili, a volte perfidi, perché si nascondono dietro un profumo, una canzone, un “ciao” su WhatsApp mai arrivato.

Nel suo romanzo Oceano mare, scrive:

La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo.”

Una frase che sembra uscita direttamente da una seduta di terapia di coppia post-rottura, ma con molto più stile e senza pagare 80 euro l’ora.

Quando l’ex non ti desidera più… ma non ti dimentica

Eh sì, questa frase è una piccola bomba emotiva. Perché dice esattamente quello che non volevamo sentire, ma che serve per andare avanti: a un certo punto, per l’altro, non siamo più un desiderio, cioè qualcosa che arde, che smuove, che tiene svegli.
Siamo diventati un ricordo. Elegante, dolceamaro, ma pur sempre qualcosa che vive solo nel passato.

E sai che c’è? Non è poi così male. Perché i desideri passano, i ricordi restano. E anche se non ci pensa più alle 2 di notte mentre ascolta “Fix You” dei Coldplay, tu  sei una pagina sottolineata nel suo libro della vita. Magari chiusa, ma non strappata.

I consigli di Baricco: vivi, poi ricorda

Alessandro Baricco non è uno che dispensa ricette facili. Ma se c’è un consiglio implicito nei suoi libri è questo: vivi fino in fondo, anche se farà male ricordare.
In Novecento, un altro dei suoi testi più amati, il protagonista vive tutto su una nave e non mette mai piede sulla terraferma. Quando lo fa – anche solo per un istante – quell’esperienza diventa tutto quello che ha, un ricordo incancellabile.

I ricordi, per Baricco, non sono ciò che ci frena, ma ciò che ci salva. Sono quella coperta che tiri su la sera, anche se sai che non scalda più come prima. Ma la tieni lì, perché era la preferita.

Perché Baricco ci fa così bene (e un po’ male)

Le parole di Baricco hanno quel potere raro: ti colpiscono mentre stai leggendo e ti tornano in mente nei momenti più inaspettati. Tipo mentre stai scrollando le foto vecchie su Instagram, o quando senti una canzone e BAM! ti ricordi che quella era “vostra”.

Ma la sua forza è questa: non ti prende in giro con frasi da Baci Perugina, ti dice la verità, anche quando fa male. Ma con delicatezza, senza schiaffi. E in quel dire che sei “diventato un ricordo”, c’è anche una forma di affetto, di resistenza alla dimenticanza.

Il passato non si cancella, si sistema nella libreria della vita

Insomma, Baricco ci insegna che i ricordi non si cancellano, e nemmeno devono farlo. Sono quello che resta dopo che tutto è passato, dopo che l’amore è finito, dopo che abbiamo smesso di aspettare.

E se ti senti triste perché il tuo ex non ti desidera più, pensa che in qualche parte della sua memoria tu ci sei ancora. Magari in una frase sottolineata, in una canzone sentita per caso, in un sogno di quelli che non si raccontano.

Come direbbe Baricco, con il solito tocco da fuoriclasse:

Voglia il cielo che questo basti a salvarci…

Oppure almeno a farci sorridere, anche solo un po’.

15 frasi di Alessandro Baricco sui ricordi

  1. Andavo di fantasia e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c’è più nient’altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.” – Novecento
  2. La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo.” – Oceano mare
  3. Ecco cosa abbiamo raccolto, un frutto ambiguo: la luce bella di un ricordo e il privilegio di una commozione che per sempre ci renderà eleganti, e misteriosi. Voglia il cielo che questo basti a salvarci.”
  4. Il resto del tempo, è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice… sei semplicemente lontano.”
  5. La vita ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più.” – Questa storia
  6. Crepita, la vita, brucia istanti feroci. Negli occhi di chi passa non è che un’immagine come un’altra, senza suono e senza storia.” – Castelli di rabbia
  7. Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro di sé. Nella notte del ricordo, ardono quelli, disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari… buoni per darsi una ragione.” – Castelli di rabbia
  8. Adoro disseppellire i giorni, a uno a uno, dalla memoria della gente. È come un solitario, è come girare a una a una delle carte sul tavolo.”
  9. È sempre un qualche meraviglioso silenzio che porge alla vita il minuscolo o enorme boato di ciò che poi diventerà inamovibile ricordo.”
  10. È così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine… E quella lì era la felicità… E già sei, per sempre, un esule alla deriva.”
  11. Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.” – Castelli di rabbia
  12. Crepita, la vita, brucia istanti feroci… e quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand’è troppo tardi.”
  13. Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono… Sembra scontato, ma c’è del genio… esplode lo spettacolo.” – Oceano mare
  14. Suonavamo perché l’Oceano è grande… perché il tempo non si sentisse passare, e si dimenticasse dov’era, e chi era.” – Novecento
  15. È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.”

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