Alessandro Baricco è uno di quegli scrittori che, anche se non ti è mai capitato di leggere, probabilmente hai già citato senza saperlo. Perché lui scrive frasi che sembrano fatte apposta per essere sottolineate, incorniciate, o tatuate su un avambraccio nei momenti di crisi. E tra queste c’è una citazione che è una carezza e uno schiaffo allo stesso tempo:
“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
Una frase che sembra uscita da un libro di filosofia zen, e invece viene da uno che ha fatto dell’intelligenza gentile il suo marchio di fabbrica.
Chi è Alessandro Baricco
Torinese, classe 1958, Alessandro Baricco è uno scrittore, saggista, sceneggiatore e anche un po’ filosofo da salotto, nel senso più nobile del termine. Non è uno che ama stare troppo in alto, inarrivabile e serioso. Scrive romanzi che sembrano favole (come Seta), saggi che sembrano romanzi (I Barbari), e a volte scrive anche per il teatro, come se le parole non potessero restare ferme sulla pagina.
Non è uno scrittore da urla, ma da sussurri che ti restano dentro. Racconta la vita con quel tono tra il malinconico e il sognatore disilluso. E soprattutto, ha il raro talento di dire cose profonde senza usare parole complicate.
Come Baricco parla della vita
Per Alessandro Baricco la vita non è mai qualcosa da spiegare con due formule e un hashtag. È più simile a un lungo viaggio pieno di bivi strani, coincidenze poetiche e domande lasciate appese come bucato al sole.
Ne parla nei suoi libri, certo, ma anche nelle sue interviste, nei suoi saggi, perfino nei post su Facebook quando ancora li scriveva lui. Secondo lui, vivere è un mestiere che richiede pazienza, attenzione e un pizzico di follia creativa.
Ne La Sposa giovane, ad esempio, c’è questa frase:
“Non è vero che non sappiamo cosa vogliamo dalla vita. È la vita che non sa cosa vuole da noi.”
Ecco, è quel tipo di pensiero baricchiano: sembra quasi una battuta, ma poi ci pensi e ti senti visto, nudo, smascherato.
“Accadono cose che sono come domande”: cosa vuol dire davvero?
La celebre frase – che molti condividono quando si lasciano, perdono un lavoro o ricevono una fregatura – è tratta da Castelli di rabbia, uno dei suoi primi romanzi.
Sembra semplice, ma è micidiale. Baricco ci dice che ogni esperienza dolorosa, ogni evento inspiegabile, ogni tradimento ricevuto è una domanda lanciata nel vuoto. Non ha una risposta immediata. Non è un quiz. Ma qualcosa prima o poi accadrà, e allora tutto tornerà. Il punto è: bisogna avere la pazienza di aspettare che la vita si decida a parlare.
Non si tratta di karma, non è filosofia spicciola da cioccolatino. È la consapevolezza che la vita è fatta a onde. E anche quando ti sembra che il mare si sia portato via tutto, prima o poi ti restituisce qualcosa.
Quando il tradimento è un amico
Hai mai avuto un amico che ti ha tradito? No, non nel senso sentimentale. Proprio quell’amico o amica che diceva “sono qui per te” e poi è sparito/a al primo temporale. Quello che ha detto una bugia, che ha approfittato, che ti ha voltato le spalle con una disinvoltura da Oscar. Ecco, in quel momento tu ti fai mille domande. Perché? Perché a me? Dove ho sbagliato? La risposta? Secondo Baricco: “Aspetta. La vita ti risponderà.”
Non sempre arriva sotto forma di vendetta poetica, tipo loro che inciampano nella stessa trappola che ti hanno teso. A volte la risposta è un nuovo amico vero, un successo che ti fa guardare indietro con un sorriso di superiorità, o anche solo una consapevolezza: “Io ho perso una persona falsa. Lui/lei ha perso qualcuno di autentico.” In quel caso, la vita ti ha risposto. E tu puoi pure chiudere il capitolo.
Fidati, la vita ti risponderà
Se oggi ti senti tradito, arrabbiato, confuso, ricorda la lezione di Baricco: non sei tu a dover trovare subito la risposta. Fai la tua domanda. Vivi. Respira. E prima o poi – tra un imprevisto e un caffè – la vita parlerà. Magari con una nuova amicizia, un’occasione inattesa o semplicemente con la consapevolezza che non tutti meritano il nostro cuore, ma tutti prima o poi devono fare i conti col loro passato.
18 frasi di Alessandro Baricco sulla vita
- “Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
- “Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata. E quella lì era la felicità.”
- “La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti un’illusoria consolazione.”
- “ Uno si fa dei sogni… e poi la vita non ci sta a giocarci insieme… Succede.”
- “Il talento vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le domande.”
- “Non si è mai troppo lontani per non trovarsi.”
- “A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.”
- “Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.”
- “Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.”
- “Crepita, la vita, brucia istanti feroci…”
- “Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.”
- “Morire è solo un modo particolarmente esatto di invecchiare.”
- “È uno strano dolore morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai…”
- “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.”
- “È solo questo davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare.”
- “Ognuno ha il mondo che si merita.”
- “Il destino non è una catena ma un volo.”
- “Il mondo di fuori è sempre là. Puoi fare qualsiasi cosa ma stai certo che te lo ritrovi al suo posto, sempre.”
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