Se non la conosci, Barbara Alberti è una di quelle donne che non le manda a dire. Scrittrice, giornalista, sceneggiatrice, ma soprattutto osservatrice della vita con occhio critico e ironico, Barbara Alberti ha sempre avuto un talento speciale per smontare la serietà e la presunzione che spesso accompagnano la genitorialità moderna. I suoi libri e le interviste raccontano molto più di storie: sono vere lezioni di vita per chi cresce figli (o sopravvive ai gruppi WhatsApp della scuola).

Genitori secondo Barbara Alberti: libertà e meno ansie
Per Barbara Alberti, genitori non significa controllare ogni passo dei figli, né stressarsi se non raggiungono la perfezione. Come dice lei:
“Ai miei tempi tutte ‘ste fregne di oggi sui figli non c’erano, non c’era questa mania che i figli debbano esser perfetti.”
Tradotto in parole semplici: una volta si facevano figli, li si cresceva con un po’ di buon senso e tanta libertà, senza l’ansia di doverli trasformare in piccoli Einstein. Barbara Alberti ricorda un’epoca in cui i genitori erano più leggeri, portavano i figli dappertutto e non avevano bisogno di analisi costanti sui loro errori o difetti.
La verità sui figli: non sono nostri, sono della vita
Un altro punto chiave della filosofia di Barbara Alberti è l’idea che i figli non ci appartengano:
“Oggi c’è la presunzione costante che il figlio dipenda da te, ma la verità è che lo hai consegnato a una vita che è sua e in cui tu hai una piccolissima parte.”
In pratica, puoi dare consigli, proteggere e guidare, ma la vita dei figli non è in mano tua. Ecco perché le mamme ossessive che si chiedono continuamente “dove ho sbagliato?” o che vogliono che tutto sia perfetto, secondo Barbara Alberti, stanno solo stressando se stesse e gli altri.
Quando Barbara Alberti ci salva dai gruppi WhatsApp
E qui arriva la parte più utile. La frase iconica: “Ai miei tempi tutte ‘ste fregne di oggi sui figli non c’erano, non c’era questa mania che i figli debbano esser perfetti.” Non è solo nostalgia: è un vero e proprio mantra da usare per difendersi dai drammi dei gruppi WhatsApp scolastici. La prossima volta che una mamma in chat ti scrive 50 messaggi su compiti, sport o “perché mio figlio non è come quello di Silvia”, puoi sorridere, condividere questa frase (o tenerla per te) e ricordarti che:
- i figli non devono essere perfetti;
- non sei responsabile della felicità totale di tutti;
- un po’ di leggerezza non ha mai ucciso nessuno.
Consigli pratici secondo Barbara Alberti
Barbara Alberti non si limita a criticare: suggerisce di respirare, lasciar andare e divertirsi di più con i figli. Ai suoi tempi, i bambini facevano esperienze libere, saltavano, sbagliavano, imparavano. I genitori non avevano il terrore costante di sbagliare ogni scelta educativa, e per questo i figli crescevano più sereni.
Impariamo dalla leggerezza di Barbara
In sintesi, Barbara Alberti ci insegna che essere genitori non significa essere perfetti, né controllare tutto. Significa godersi i figli, lasciarli vivere e, soprattutto, non farsi prendere dal panico quando qualcuna in chat urla al “disastro educativo”. E se tutto il resto fallisce, basta ripetere la sua frase cult: “Ai miei tempi tutte ‘ste fregne di oggi sui figli non c’erano…” Un piccolo mantra per vivere più leggeri e ridere un po’ di più della genitorialità moderna.
Frasi di Barbara Alberti sui figli
- “Ai miei tempi tutte ‘ste fregne di oggi sui figli non c’erano, non c’era questa mania che i figli debbano esser perfetti.”
- “Oggi c’è la presunzione costante che il figlio dipenda da te, ma la verità è che lo hai consegnato a una vita che è sua e in cui tu hai una piccolissima parte.”
- “Oggi i genitori si chiedono: ‘dove ho sbagliato?’… ma che ti credi di essere padrone totale della vita dei tuoi figli?”
- “I genitori vogliono che il proprio figlio sia perfetto e conforme a tutti gli altri.”
- “Ai miei tempi eravamo più liberi, facevamo i figli, li portavamo con noi dappertutto. Gli facevamo fare delle vite che oggi te li toglierebbero, e ci facevamo pochi problemi.”
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