Frasi di Crepet sulle abitudini, farai capire al tuo partner che per essere di nuovo felici dovete cambiare abitudini

C’è chi ama svegliarsi sempre alla stessa ora, mangiare pasta al sugo tutte le domeniche, dormire sempre sul lato sinistro del letto… e poi si chiede perché la vita (e il partner) lo guardano con l’espressione dell’ultima puntata già vista di una serie noiosa. Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e scrittore, da anni lancia un messaggio chiaro (e pure un po’ scomodo): le abitudini ci tranquillizzano, ma a lungo andare ci anestetizzano. E se c’è una cosa che Crepet non sopporta, è vedere le persone spegnersi lentamente in nome della “routine”.

Frasi di Crepet sulle abitudini

Chi è Paolo Crepet? Uno che non ti manda a dire le cose

Classe 1951, Paolo Crepet è noto per il suo stile diretto, spesso provocatorio, che ti entra in testa come un sassolino nella scarpa. Non è il tipo da carezze intellettuali: lui ti scuote, ti stuzzica, ti spinge a guardarti allo specchio. e magari anche a spostare un po’ quella scrivania che hai messo lì nel ’98 e non hai mai più toccato.

Autore di moltissimi libri, tra cui Libertà e Lezioni di sogni, spesso affronta nei suoi interventi pubblici e televisivi il tema delle abitudini. Secondo lui, la vera prigione dell’uomo moderno non sono le sbarre, ma le abitudini che si è autoimposto senza accorgersene.

Le abitudini secondo Crepet: coccole che diventano gabbie

Per Crepet, le abitudini sono come quei maglioni larghi che ci mettiamo quando vogliamo stare comodi: ci rassicurano, ci proteggono, ci fanno sentire “a casa”. Ma indossati troppo a lungo, iniziano a puzzare.

La cosa più difficile e improbabile è proprio cambiare. Eppure la ricerca della felicità non risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi.”

Questa frase, tratta da Lezioni di sogni, non è solo una riflessione esistenziale: è una chiamata alle armi contro la pigrizia mentale.

Secondo Crepet, cambiare non è solo possibile, è necessario per vivere davvero, per non sopravvivere come piante grasse nel deserto delle emozioni. E cambiare significa anche osare: osare dire “non mi piace più questa vita”, “voglio provare a fare altro”, “ho bisogno di crescere, anche se fa paura”.

Quando l’amore si inceppa… forse è colpa della routine

Diciamocelo: l’abitudine è anche la prima causa di morte lenta nelle relazioni. Non serve un delitto passionale, basta il “si è sempre fatto così”. E allora vai con la cena sul divano, le serie viste in silenzio, le stesse battute riciclate da dieci anni.

È qui che la frase di Crepet diventa utile come un salvagente in mezzo a una piscina di noia. Spiegare al partner che per essere felici insieme bisogna avere il coraggio di cambiare qualcosa, anche solo una piccola abitudine quotidiana, non è una critica: è una dichiarazione d’amore. Significa dire: “Ti amo abbastanza da volerci reinventare, ogni giorno”.

Può essere iniziare a cenare a tavola, smettere di parlare solo dei figli, fare una gita a sorpresa. Non servono rivoluzioni, basta non fossilizzarsi.

Cambiare non è tradire, è rinascere (insieme)

Paolo Crepet ci invita a guardare le nostre abitudini come vecchi amici: li possiamo salutare con affetto, ma non dobbiamo per forza invitarli ogni sera a cena. Soprattutto se in quella cena ci siamo anche noi e la persona che amiamo.

Quindi, se vuoi salvare la tua relazione – o semplicemente la tua voglia di vivere – sii un po’ più infedele alle abitudini. Rompiti le scatole, stupisciti, cambia direzione.
Come direbbe Crepet: meglio un salto nel vuoto che una vita nel pantano.

E se il tuo partner ti guarda male, passagli il libro di Crepet. O ancora meglio: digli “Cambiamo qualcosa, insieme?”. Magari, per una volta, non solo ti capisce… ma ti segue.

Frasi di Crepet sulle abitudini

  1. Bloccarsi per paura dei cambiamenti è trascorrere la vita in cantina.”
  2. Il mestiere mi ha insegnato che la cosa più difficile e improbabile è proprio cambiare. Eppure la ricerca della felicità non risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi.”
  3. Non aver paura di cambiare, è l’unica costante nella vita.”
  4. I cambiamenti sono necessari perché sono spinte. Includono dei sacrifici, dei rischi… il ‘copia e incolla’ è a basso rischio, ma è anche a bassissimo tasso di erotismo.”
  5. Smettetela di voler controllare tutto. Smettete di cercare la felicità nei manuali d’istruzioni. Siate creativi, folli, vivi.”
  6. Viviamo in un paese che ha paura di cambiare. Che preferisce restaurare anziché ricostruire. Che educa i giovani alla prudenza e non al sogno.”
  7. Meglio buttare via il vecchio copione che recitare per sempre una parte che non ci piace più.”

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