Elena Ferrante non è solo una scrittrice: è un enigma, un personaggio che ha scelto di restare nell’ombra, lasciando che siano le sue parole a parlare. Le sue storie ci parlano di amicizia, amore, dolore, tradimenti e, sorprendentemente, di felicità. Perché sì, anche tra le pieghe più oscure dei suoi romanzi, Elena Ferrante si interroga su cosa significhi essere felici e ci offre consigli silenziosi ma affilati, capaci di far riflettere chi corre dietro al successo dimenticandosi della vita vera.
Il concetto di felicità secondo Elena Ferrante
Per Elena Ferrante, la felicità non è un traguardo lineare, non è un diploma, una promozione o una busta paga più alta. È qualcosa di fragile, spesso intrecciata con l’infelicità, e allo stesso tempo inevitabile nella vita. In Storia della bambina perduta, scrive:
“Scoprii presto che mi stavo abituando a essere contemporaneamente felice e infelice, come se fosse quello il nuovo inevitabile statuto della mia vita.”
La felicità, quindi, non è totale né costante. È fatta di attimi, di fugaci momenti che possiamo assaporare solo se siamo presenti, se smettiamo di correre.
Elena Ferrante insiste sul fatto che non bisogna confondere il successo con la felicità. In una delle sue frasi più emblematiche scrive:
“Il successo non è tutto nella vita, l’importante è essere felici.”
Qui sta il cuore del suo insegnamento: possiamo ottenere tutto ciò che il mondo ci promette come ricchezza o prestigio, ma se trascuriamo i rapporti, l’amore, i momenti di gioia quotidiana, alla fine resteremo soli e insoddisfatti.
Felicità e relazioni: un messaggio ai mariti troppo occupati
Se sei un marito sempre immerso nel lavoro, questa frase di Elena Ferrante è un piccolo campanello d’allarme. Lei ci ricorda che il successo professionale non garantisce la felicità in casa, nei rapporti più importanti. Puoi avere una carriera brillante, guadagni importanti e riconoscimenti, ma se trascuri chi ami, se non dedichi tempo alle persone che contano, finirai per perdere la cosa più preziosa: la capacità di rendere felice chi ti sta accanto.
La felicità come esperienza fragile e consapevole
Nelle sue opere, Elena Ferrante mostra che la felicità non è mai perfetta. Scrive ancora:
“È possibile che anche i momenti felici di piacere non resistano mai a un esame rigoroso? Possibile.”
Con questa frase ci avverte che la felicità va goduta mentre dura, senza illusioni. Non possiamo controllarla, ma possiamo scegliere come accoglierla. La scrittrice napoletana ci invita a riconoscerla nei dettagli più piccoli, in quei momenti di complicità o di risate genuine che spesso ignoriamo.
Ecco perché le sue parole possono diventare anche un consiglio pratico per la vita quotidiana: se vuoi essere felice con chi ami, non basta arrivare in cima alla carriera. Bisogna esserci, partecipare alla vita, condividere attimi di gioia e anche di difficoltà. Solo così il successo esterno assume un senso reale, perché diventa parte di una vita che include anche l’emozione, la presenza e l’amore.
La felicità è un diritto da vivere
Elena Ferrante ci insegna che la felicità non è un premio da conquistare, ma un diritto da vivere. Non è qualcosa che si compra con il denaro o si ottiene con la carriera. È fatta di momenti condivisi, di attenzione, di tempo dedicato a chi conta davvero. Per questo, quando pensi solo al lavoro e alla tua carriera, ricorda la sua frase: “Il successo non è tutto nella vita, l’importante è essere felici.” Non è un semplice consiglio letterario: è un invito concreto a non perdere ciò che conta davvero. E mariti distratti, prendete nota: potete avere tutto il successo del mondo, ma se non sapete rendere felice chi amate, alla fine, sarete voi a perderci.
Frasi di Elena Ferrante sulla felicità
- “Scoprii presto che mi stavo abituando a essere felice e infelice allo stesso tempo, come se quella fosse la nuova, inevitabile legge della mia vita.”
- “Io mi ero conquistata il diritto di essere felice e se qualcuno mi avesse fatta soffrire, lei l’avrebbe fatto soffrire mille volte di più.”
- “Avrei dovuto avere una vita felice e invece stava cominciando un periodo infelice, senza mai la gioia di sentirmi come si erano sentiti e si sentivano loro.”
- “Possibile che anche i momenti felici del piacere non reggano mai a un esame rigoroso?”
- “Il successo non è tutto nella vita, l’importante è essere felici.”
- “La felicità è sempre tra virgole”
- “Viaggiammo in lungo e in largo, e ci sembrava sempre un contributo ben rifinito alla nostra felicità.”
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