Gianrico Carofiglio non è solo un nome che campeggia sugli scaffali delle librerie. È un ex magistrato, un senatore, un narratore raffinato, ma soprattutto un uomo che sa dosare le parole come fossero gocce di whisky buono: poche, precise, intense. E quando parla del tempo, lo fa con quella saggezza asciutta che non pretende di insegnarti nulla, ma alla fine ti ritrovi con una lezione tatuata nel cervello.
L’uomo dietro i libri: chi è Gianrico Carofiglio?
Prima di tutto, Gianrico Carofiglio è uno che ha vissuto sul serio. Magistrato antimafia a Bari, poi senatore della Repubblica, oggi autore di romanzi e saggi che vendono come il pane fresco. È uno di quelli che sa scrivere gialli intelligenti, ma anche riflessioni filosofiche senza farti sbadigliare. È capace di passare da interrogatori a riflessioni sul senso della vita come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Ma la vera forza di Carofiglio è che non scrive per fare il figo. Scrive per farti pensare. E a volte, anche per prenderti a schiaffi affettuosi, giusto per svegliarti.
Il tempo, secondo Carofiglio
Per Carofiglio il tempo non è un problema, è un’opportunità. Non è il solito nemico che ci scappa tra le dita come sabbia. È una materia con cui si può dialogare. Non a caso, nei suoi libri il tempo è spesso legato alla consapevolezza, all’attesa, alla scelta del momento giusto. Ma attenzione: lui non è uno di quelli che ti dicono “tutto accade per una ragione”. Piuttosto, ti dice: “Guarda che le cose accadono quando sei pronto. E se non sei pronto, ti travolgono.”
In La manomissione delle parole, Carofiglio riflette sul senso delle parole, dei gesti, dei silenzi. Il tempo, in tutto questo, è il terreno su cui si gioca la partita dell’autenticità. Aspettare non è passività: è preparazione. Ma quando arriva il momento, non puoi rimanere seduto a guardare.
“Un conto è aspettare l’onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva”
Questa frase è un piccolo capolavoro zen con accento barese. Ed è tutta Carofiglio.
Aspettare l’onda: ci siamo tutti. Aspettiamo il momento giusto per cambiare lavoro, per dire quello che pensiamo, per lasciar perdere quella relazione tossica. Ma quando l’onda arriva, molti restano lì. Fermi. Per paura, per pigrizia, per l’alibi preferito: “non è il momento giusto”.
Ecco, Carofiglio con questa frase ci dà un buffetto sulla guancia, ma potrebbe anche essere un montante allo stomaco: non basta sapere cosa si vuole. Bisogna anche avere il coraggio di agire quando serve. Perché l’onda non ti aspetta.
Morale della favola
Il tempo, per Carofiglio, è una specie di divinità tranquilla: non punisce, ma nemmeno perdona. Sta lì, e ti guarda. E se tu non fai nulla, lui va avanti lo stesso. È una lezione scomoda, soprattutto in un’epoca in cui siamo tutti impegnati a procrastinare con stile.
Quindi, la prossima volta che ti trovi davanti a una decisione importante, chiediti: “Sto aspettando l’onda o mi sto alzando sulla tavola?”
Perché, come direbbe lui, saper distinguere tra le due cose può cambiarti la vita. O almeno, evitarti una caduta rovinosa.
Frasi di Gianrico Carofiglio sul tempo
- “Il tempo è molto più esteso per i giovani perché sperimentano in continuazione cose nuove. La loro vita è piena di prime volte, di improvvise consapevolezze.”
- “Il tempo scorre veloce quando si invecchia perché, di regola, si ripete sempre uguale. Le possibilità di scegliere si riducono fino a quando tutto pare ridursi a un unico, piccolo sentiero.”
- “Certi luoghi della città mi fanno sentire nostalgia per lo stupore… Forse potrebbe essere proprio lo stupore – se fossimo capaci di impararlo – l’antidoto al tempo che accelera in questo modo insopportabile.”
- “L’invecchiamento non è un processo lineare. Così come il tempo non è un’entità lineare. Nessuno è capace di definirlo.”
- “Il tempo sarebbe ancora tempo, per noi, se non potessimo sprecarlo o programmarlo?”
- “Possiamo solo dire qualcosa sul fatto che il tempo va grosso modo in una direzione e che la destinazione finale è nota.”
- “Il tempo accelera con l’età, si dice.”
- “Qualcuno ha scritto che bisognerebbe essere capaci di morire giovani per rimanere vivi, ma non accade quasi mai.”
- “A pensarci bene, i cambiamenti si producono solo nei momenti in cui incontri davvero un’altra persona. Di solito sono attimi, tempi minimi.”
- “Un conto è aspettare l’onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva.”
- “Per quei minuti ho sperimentato un senso di perfetto, instabile equilibrio… il perfezionamento appartiene solo alle cose temporanee, destinate a finire in breve.”
- “Un tale si meravigliava della facilità con cui percorreva la via dell’eternità. Di fatto la stava percorrendo in discesa.”
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