Frasi di Raffaele Morelli sul rimuginio, ti serviranno per dimenticare il tuo ex e cominciare una nuova, bellissima vita

Raffaele Morelli non è solo uno psichiatra, psicoterapeuta e scrittore di successo. È, per molti italiani, una voce amica che ha saputo parlare dell’anima senza farla sembrare roba da manuale di psichiatria. Nei suoi libri, nelle interviste e nelle sue celebri trasmissioni radiofoniche, Morelli ha sempre avuto una missione chiara: aiutare le persone a capire che non tutto deve essere capito. Paradossale, vero? Eppure, è proprio questo il punto. Per Raffaele Morelli, la mente non è una macchina che serve a risolvere i problemi psicologici. Al contrario, quando la usiamo troppo per analizzare, spiegare, rivivere o interpretare, ci incateniamo. “Il pensiero non è fatto per indagare le cose della psiche”, dice lui. Ed è una frase che, detta da uno psichiatra, ha il sapore di una piccola rivoluzione.

Frasi di Raffaele Morelli sul rimuginio

Il rimuginio: il vero nemico della pace interiore

Secondo Raffaele Morelli, il rimuginio è una delle trappole più sottili e devastanti della mente. È quel continuo ripensare, analizzare, spiegare, giustificare, risentire. Insomma, quel girare in tondo che ti fa credere di “capire” qualcosa, ma in realtà ti fa solo affondare di più.

Smettila di ragionare sui problemi e di volerli spiegare, perché li cronicizzi

ammonisce Morelli. Ogni volta che torniamo con la testa su un evento doloroso, su un torto subito o su un amore finito, non facciamo altro che alimentarlo, come se gettassimo benzina sul fuoco.

Per lui, la psiche non ha bisogno di spiegazioni, ma di silenzio. È un concetto controcorrente in un mondo in cui tutti cercano risposte, ma forse è proprio per questo che funziona.

“Smetti di pensare al passato”: la lezione che non vogliamo sentire (ma che ci serve come il pane)

Una delle frasi più note di Raffaele Morelli è:

Smetti di pensare al passato, smetti di pensare ai traumi, perché qualsiasi cosa ci è accaduta è accaduta, e soprattutto è reale perché continuiamo a tenerla in vita coi pensieri, altrimenti svanirebbe come l’onda del mare, che se ne va.”

Tradotto in linguaggio quotidiano: smettila di torturarti con “E se avessi fatto diversamente?”, “E se non fosse finita così?”, “E se tornasse?”, perché ogni volta che ci pensi, ridai vita a qualcosa che, in realtà, è già morto. Il passato non ci perseguita da solo: siamo noi a dargli da mangiare, ogni volta che ci rimuginiamo sopra.

E qui entra in gioco la metafora dell’onda:

Un’onda non è uguale all’altra, l’evento è il mare. Sei seduto sul tuo mare

scrive Morelli. In altre parole: la vita scorre, cambia, si muove. Solo noi restiamo lì, sulla riva, a guardare sempre la stessa onda, come se non potessimo lasciarla andare.

Quando l’onda si chiama “ex”: smettila di fissarla, e guarda il mare

E se quella “onda” fosse proprio il tuo ex? Raffaele Morelli direbbe che rimuginare su una relazione finita è il modo più sicuro per non farla finire mai davvero.
Ogni messaggio riletto, ogni “perché mi ha lasciato”, ogni “forse ci ripensa” tiene in vita un legame che dovrebbe essersi dissolto come la schiuma di mare.

Il suo consiglio è semplice ma potentissimo: lascia che l’onda se ne vada. Non perché devi dimenticare – nessuno dimentica davvero – ma perché solo smettendo di pensarci puoi tornare a vedere il mare. E nel mare, chissà, magari c’è un’altra onda pronta ad arrivare. Più dolce, più libera, più tua.

La libertà è smettere di spiegarsi tutto

In fondo, Raffele Morelli ci invita a un atto di ribellione dolcissima: non pensare troppo. Non cercare sempre di capire, non analizzare ogni parola, non rivivere ogni errore. “Il pensiero non è fatto per indagare le cose della psiche”, ripete. È fatto per vivere, per creare, per guardare avanti.

Quindi, la prossima volta che ti accorgi di stare lì, a rimuginare sull’ex, sulla tua infanzia o su quel messaggio mai arrivato, prova a fare come dice Morelli: siediti sul tuo mare e lascia andare l’onda. Perché il passato non sparisce quando smetti di soffrire: sparisce quando smetti di pensarci.

La mente in ferie è la mente più sana

Raffaele Morelli non ci invita a essere superficiali, ma liberi.
A capire che pensare non sempre serve, che la vita non ha bisogno di essere risolta come un cruciverba. E che a volte, per guarire, basta una cosa sola: smettere di cercare la spiegazione giusta, e iniziare – finalmente – a vivere la propria onda.

Frasi di Raffaele Morelli sul rimuginio

  1. Smettila di ragionare sui problemi e di volerle spiegare le cose, perché li cronicizzi.”
  2. Il pensiero non è fatto per indagare le cose della psiche.”
  3. Smetti di pensare al passato, smetti di pensare ai traumi, perché qualsiasi cosa ci è accaduta è accaduta e soprattutto è reale perché continuiamo a tenerla in vita coi pensieri, altrimenti svanirebbe come l’onda del mare, che se ne va.”
  4. Un’inda non è uguale all’altra, l’evento è il mare. Sei seduto sul tuo mare.”

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