Roberto Vecchioni non è solo un cantautore. È un professore, un poeta, un narratore disilluso ma affettuoso, e ogni tanto pure uno che ti fa una carezza mentre ti dà una scossa. È uno che le parole non le butta mai via, che anche quando canta sembra stia spiegando un concetto complicato ma col cuore in mano. E tra i suoi temi più profondi – e anche più taglienti – c’è il tempo: quello che passa, quello che non torna, quello che non vale la pena sprecare.
Il tempo secondo Vecchioni: né amico né nemico, ma prezioso
Vecchioni non ha mai nascosto la sua ossessione per il tempo. Non parliamo solo dell’orologio che ticchetta, ma di quel tempo che ti scivola addosso, ti forma, ti cambia. È un concetto che attraversa molte sue canzoni, dai primi dischi fino a quelli più recenti. In Sogna ragazzo sogna, per esempio, dice che bisogna “vivere, e non avere paura mai”, come a dire che il tempo va usato, non combattuto.
In un’intervista ha detto una cosa che è diventata quasi un mantra zen all’italiana:
“Reagire a ogni cosa che ti dà fastidio è una perdita di tempo.”
Semplice, diretto, quasi lapidario. Ma dietro c’è un mondo.
Reagire a tutto? Una fatica sprecata
Viviamo in un’epoca in cui la gente si offende per tutto, risponde a tutto, si infiamma per una virgola fuori posto su Facebook. Vecchioni, con la saggezza di chi ne ha viste tante (e le ha anche cantate), ci dice: “Ma chi ve lo fa fare?”
Ogni volta che perdi la calma per un’ingiustizia da social, per uno sgarbo, per una cavolata detta da uno che nemmeno conosci, stai regalando tempo prezioso alla stupidità. E il tempo, quello vero, non te lo rimborsa nessuno. È un po’ come gettare monete d’oro in un tombino: rumore ne fa, ma poi sparisce.
Tempo e libertà: due facce della stessa canzone
Per Vecchioni, il tempo è anche sinonimo di libertà. Non tanto quella politica o filosofica, ma quella interiore, quella che ti fa decidere di cosa vale la pena occuparsi. E soprattutto di cosa no.
Se decidi di non reagire a una provocazione, non è che sei debole o disinteressato: sei libero. Hai scelto di non buttare via un altro quarto d’ora della tua vita per spiegare l’ovvio a chi non vuol capire.
Il tempo che resta: tra nostalgia e poesia
Nei suoi libri, come Il mercante di luce, Vecchioni ha scavato ancora di più nel rapporto tra vita e tempo. Racconta del valore dei minuti, dei giorni che sembrano vuoti ma che invece possono contenere tutto. E soprattutto ci ricorda una cosa fondamentale: non possiamo sapere quanto tempo ci resta, ma possiamo scegliere come usarlo.
E usarlo bene, per Vecchioni, non significa riempirlo fino a scoppiare, ma dar valore alle cose che contano: un amore, un figlio, una poesia, un tramonto, una canzone scritta con l’anima.
Vecchioni e il tempo: l’arte di fregarsene con classe
In fondo, quello che Vecchioni ci dice – tra una rima e una risata amara – è che la vera eleganza sta nel fregarsene delle sciocchezze. Ma non con arroganza: con dolcezza. Con ironia. Con quella consapevolezza un po’ malinconica di chi sa che il tempo vola e che, se lo usi per rispondere agli idioti, ti perdi il resto.
Lasciate perdere, guadagnate tempo
Vecchioni non ci invita a essere passivi, ma selettivi. Non ci dice di non reagire mai, ma di scegliere con intelligenza e cuore dove mettere il nostro tempo. Perché a furia di rispondere a tutto, rischiamo di non vivere nulla. E come direbbe lui, con la sua voce da poeta stanco ma innamorato:
“Non esiste tempo da perdere. Esiste solo il tempo da vivere.”
Frasi di Roberto Vecchioni sul tempo
- “Ci dev’essere stata in loro la certezza assoluta di essere più del giorno che passa, oltre gli anni e di là dal tempo.”
- “Il destino è un fiume sotterraneo che scorre parallelo alla vita: ogni tanto emerge e allora ci sommerge e ci chiediamo ‘ma perché proprio a me?’: oh, sì, solo a te, perché quel fiume è il tuo, e c’era anche quando non lo vedevi.”
- “Le cose più grandi sfolgorano, non spandono luce tenue per anni.”
- “Non vale la pena trascorrere il tempo discutendo su ogni cosa. Sto imparando a non reagire a tutto ciò che mi dà fastidio.”
- “E tu, quanto tempo hai? Tu, quanto amore hai?”
- “Malinconia, puttana che mi fotti con il tempo e la distanza.”
- “Un giorno o l’altro mi rincontrerai… mi accadrà di sorridere come non speravo più e l’occhio azzurro avrà un momento uguale all’occhio blu.”
- “Il tempo è un paradosso: per sua natura è movimento, ma a volte sembra immobile.”
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