Roberto Vecchioni non è solo un cantautore, né solo un professore, né solo uno scrittore. È una di quelle persone che, quando aprono bocca, ti fanno sentire più ignorante ma anche più vivo. Lo ascolti e ti chiedi: “Ma perché non ci ho pensato prima?”. Poi capisci: lui la vita non la canta soltanto, la mastica, la digerisce e te la serve condita di ironia, malinconia e un filo di poesia.
Roberto Vecchioni: l’uomo, il personaggio, il professore
Roberto Vecchioni è un mix riuscito tra il compagno di banco che copiavi in latino e il filosofo da bar che riesce a spiegarti Schopenhauer con un bicchiere di rosso in mano. Laureato in Lettere Classiche, professore di liceo per decenni, ha scritto canzoni, romanzi e perfino testi scolastici. Ma è anche uno di quelli che ti racconta la vita con un sorriso storto e una lacrima negli occhi.
Chi lo ha ascoltato in concerti o interviste, lo sa: Vecchioni non parla, racconta. E quando parla di felicità, non la infiocchetta di cuoricini e arcobaleni, ma ti mostra la faccia vera, quella piena di graffi e cicatrici. Perché sì, si può essere felici anche con le ginocchia sbucciate.
Cos’è la felicità secondo Vecchioni
Per lui, la felicità non è uno stato eterno, né un risultato da ottenere. È piuttosto un attimo, un lampo di consapevolezza, un pezzo di tempo in cui smetti di voler essere qualcun altro.
In una delle sue interviste più celebri dice:
“La felicità non è una condizione definitiva. È un momento in cui ti accorgi che va bene così, anche se hai fatto degli errori, anche se non è tutto perfetto.”
Insomma, la felicità non è il “vissero felici e contenti”, ma il “vabbè, dai, oggi si respira bene”.
Ne ha scritto anche nei suoi libri, come La vita che si ama, dove racconta il tempo vissuto con i suoi figli, i dolori personali, la bellezza quotidiana. E lo fa sempre con la leggerezza di chi sa che la vita è una commedia più che una tragedia.
Il segreto? Saper perdonare (prima sé stessi)
E qui arriva la frase chiave:
“Per essere felici bisogna saper perdonare, soprattutto sé stessi.”
Non è un consiglio da Bacio Perugina. È un antidoto. Contro cosa? Contro la sindrome del rimpianto eterno, quella che ti fa rivedere in loop l’errore del 2009, la figuraccia del 2013 o la relazione tossica che “ma dai, si poteva evitare”.
Vecchioni ti guarda e ti dice: “Hai sbagliato? Bene. Sei umano. Adesso passa oltre.”
Perché se non ti perdoni tu, chi dovrebbe farlo? E se non impari a far pace con le tue ombre, ti porti dietro un carico che ti piega la schiena… e anche il sorriso.
Perdonare gli altri: non è per farli stare bene, è per stare meglio noi
Ma Vecchioni va oltre: il perdono è anche verso gli altri. Non per fargli un favore, ma per toglierci il veleno dalla pancia. Perché il rancore – diciamolo – è uno sport stancante, e noi non abbiamo più il fisico per tenerlo a lungo.
Perdonare non significa giustificare, dimenticare o far finta di niente. Significa liberarsi da un peso che non serve più a niente, se non a rovinarci le giornate. Vecchioni non te lo dice con toni da santone, ma con l’ironia di chi ha visto il dolore da vicino, l’ha messo in musica, e poi l’ha lasciato andare con una risata.
Vivere sereni non è essere perfetti, è smettere di rincorrere l’impossibile
Il messaggio è chiaro e potente: la serenità non arriva quando tutto fila liscio, ma quando smettiamo di pretendere la perfezione. E in questo mondo di filtri, prestazioni e competizioni anche sullo yogurt del mattino, è una lezione che andrebbe stampata sul frigorifero.
Roberto Vecchioni ci invita a non rincorrere una felicità da pubblicità, ma una felicità vera, umana, fallibile. Una felicità che nasce quando ci diciamo:
“Ok, ho fatto quello che potevo. E nonostante tutto, oggi sto bene.”
E magari ci mettiamo sopra anche una sua canzone. Tipo Sogna ragazzo sogna, che ti ricorda che la vita, se la guardi con gli occhi giusti, è ancora tutta da giocare.
Frasi di Roberto Vecchioni sulla felicità
- “La felicità non è qualcosa di pronto all’uso, nasce dai nostri pensieri.”
- “La vera felicità è amare e sentirsi amati.”
- “Si può essere felici anche nelle difficoltà, se si riesce a vedere la luce dentro l’ombra.”
- “Per essere felici bisogna saper perdonare, soprattutto sé stessi.”
- “Non esiste la felicità perfetta, ma momenti di felicità che ci salvano la vita.”
- “La felicità è l’arte di non aspettarsi nulla, e godersi quello che arriva.”
- “Il segreto della felicità è coltivare la curiosità e lo stupore.”
- “La felicità si nasconde nelle piccole cose, come un sorriso o una parola gentile.”
- “La felicità è un momento di poesia che accade nella vita di tutti i giorni.”
- “Non c’è felicità senza la libertà di scegliere.”
- “A volte la felicità è saper dire ‘va bene così’.”
- “La musica è una chiave per aprire la porta della felicità.”
- “La felicità è uno sguardo verso il futuro con fiducia.”
- “La felicità è scoprire il senso della vita nelle cose più semplici.”
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