Vittorino Andreoli non è solo uno psichiatra: è un narratore dell’animo umano, capace di trasformare concetti complicati in immagini che fanno sorridere e riflettere allo stesso tempo. Quando parla di narcisisti, Andreoli non usa mezzi termini: li descrive come persone incapaci di dire “noi”, campioni del “tutto io”, e convinti che il mondo debba essere il loro specchio personale. Insomma, uomini e donne che invece di relazioni, costruiscono palcoscenici.

Chi è Vittorino Andreoli
Vittorino Andreoli è noto per la sua capacità di portare la psichiatria fuori dagli studi medici e dentro le case di chiunque abbia voglia di capirsi un po’ meglio. Non parla da cattedra, ma da osservatore curioso e spesso ironico. Quando si addentra nel tema del narcisismo, lo fa con immagini vivide, senza infiocchettare:
“I narcisisti sono quelli che pensano di essere perfetti, belli, e magari fanno sc#ifo, ma non vogliono sapere il giudizio degli altri, vogliono solo essere guardati.”
Una stilettata di verità che non lascia scampo.
Che cos’è per Andreoli un narcisista
Per Vittorino Andreoli, il narcisista non è semplicemente vanitoso: è qualcuno che non sa relazionarsi davvero.
“Il narcisista è uno che non sa che cos’è il ‘noi’, ma c’è sempre l’’io’.”
Tradotto: se siete in coppia con un narcisista, siete come comparse in un film dove l’altro è regista, protagonista e pure pubblico. A voi resta giusto il ruolo di comparsa muta.
E ancora:
“Il narcisista non sa nemmeno qual è il bisogno degli altri, ritiene sempre di poter risolvere tutti i problemi: una specie di onnipotenza dell’ego.”
Qui Andreoli smaschera il lato più subdolo del narcisismo: quell’illusione di onnipotenza che, sotto sotto, non è altro che incapacità di guardare oltre il proprio naso.
L’amore impossibile del narcisista
La frase più potente di Vittorino Andreoli sul tema è questa:
“Quando il narcisista soddisfa il suo bisogno di essere guardato, può anche innamorarsi, ma come il Narciso, che si guarda dentro lo specchio di un lago e vede solo se stesso.”
Cosa significa? Che sì, il narcisista può parlare d’amore, può persino convincere di provare amore. Ma è un amore a senso unico, un riflesso. Lui (o lei) non vede la persona davanti: vede solo se stesso attraverso gli occhi dell’altro. Se tu lo guardi, lui si sente vivo. Ma non sei tu il centro, sei lo specchio.
Perché questa frase ci riguarda da vicino
Questa immagine ci è utile perché ci insegna a riconoscere i segnali. Se la persona che abbiamo accanto non ci ascolta, non ci vede, non ci considera davvero, ma ha bisogno costante di essere ammirata, allora non siamo in una relazione: siamo davanti a uno specchio, e per di più appannato.
Capirlo è il primo passo per salvarsi. Perché i narcisisti non cambiano con la nostra pazienza, non si correggono con i nostri sacrifici. Andreoli ci invita a riconoscerli e, se ci fanno male, ad allontanarci. Non per cattiveria, ma per amor proprio: smettere di essere lo specchio che nutre l’ego altrui e tornare a vivere per davvero.
Non essere lo specchio di nessuno
Con il suo linguaggio diretto, Vittorino Andreoli ci dà una bussola per non perderci nel labirinto dei rapporti tossici. I narcisisti, dice, possono anche sembrare splendidi, ma in fondo non vedono nessuno se non se stessi. E noi abbiamo il diritto di non essere lo specchio di nessuno.
Frasi di Vittorino Andreoli sui narcisisti
- “Il narcisista è uno che non sa relazionarsi, è uno che non sa che cos’è il ‘noi’, ma c’è sempre l’’io’”.
- “Il narcisista non sa nemmeno qual è il bisogno degli altri, ritiene sempre di poter risolvere tutti i problemi: una specie di onnipotenza dell’ego.”
- “I narcisisti sono quelli che pensano di essere perfetti, belli, e magari fanno sc#ifo, ma non vogliono sapere il giudizio degli altri, vogliono solo essere guardati.”
- “Quando il narcisista soddisfa il suo bisogno di essere guardato, può anche innamorarsi, ma come il Narciso, che si guarda dentro lo specchio di un lago e vede solo se stesso.”
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