Frasi di Vittorino Andreoli sulle madri, tuo marito capirà che non sei solo la madre dei suoi figli e vi riavvicinerete

Vittorino Andreoli non è solo uno psichiatra di fama internazionale, è anche un narratore dell’animo umano. Parla di dolore, di fragilità, di società, ma quando tocca il tema delle madri sembra avere un occhio speciale: tenero, rispettoso e allo stesso tempo realistico. Non le mette su un piedistallo irraggiungibile, ma le restituisce alla loro essenza: donne con mille capacità, mille contraddizioni e una funzione sacra, quella della maternità. E se c’è una frase che riassume bene il suo pensiero è questa:

La madre è prima di tutto una donna. Essere madre non deve significare rinunciare a tutte le altre capacità della donna.”

Parole semplici, ma potenti. E anche un ottimo promemoria da stampare e mettere sul frigorifero per i mariti smemorati.

Frasi di Vittorino Andreoli sulle madri

Chi è Vittorino Andreoli

Vittorino Andreoli, classe 1940, è psichiatra, scrittore e divulgatore, e ha dedicato la vita a capire le fragilità umane. Non parla dall’alto di una cattedra polverosa: il suo linguaggio è diretto, comprensibile, quasi confidenziale. Quando scrive o racconta delle madri, non lo fa come uno scienziato freddo, ma come un uomo che ha guardato negli occhi il dolore e la grandezza delle persone.

Per lui la madre è un ruolo sociale e culturale che non si esaurisce con il parto, ma che si impara, si costruisce, si reinventa ogni giorno. “Madri non si nasce: si diventa”, ripete spesso. E in questa frase c’è la rivoluzione: non è solo biologia, è relazione, crescita reciproca.

Che cos’è una madre secondo Andreoli

Nei suoi scritti e nelle sue conferenze, Vittorino Andreoli ha dipinto la maternità come un mosaico di emozioni e responsabilità. Ecco cosa dice delle madri:

  • Molte madri sentono di non essere capaci di svolgere il proprio compito.”
  • Crescere con un figlio significa modificarsi insieme a lui. Una madre impara dal figlio, e il figlio impara dalla madre.”
  • La madre non genera solo un figlio, ma un intero mondo per quel bambino.”

Non c’è retorica zuccherosa nelle sue parole: c’è realtà. C’è il senso di inadeguatezza che tutte le madri provano almeno una volta, ma anche la straordinaria dignità creativa di chi dà inizio a una nuova vita.

Per Andreoli la maternità è “una funzione sacra, perché ha a che fare con la vita”, ma allo stesso tempo è concreta, fatta di grembiuli di casa e fatiche quotidiane.

Perché “la madre è prima di tutto una donna”

Qui Vittorino Andreoli tocca un punto che dovrebbe interessare non solo le donne, ma soprattutto i loro compagni di vita. Essere madre non significa appendere la propria identità al chiodo, rinunciando a tutto il resto. La maternità non cancella la donna, la completa.

In altre parole: non siamo solo “la mamma di”. Siamo persone con passioni, intelligenza, desideri, sogni, professionalità. E se un marito non lo capisce, rischia di ritrovarsi in casa una madre a tempo pieno… ma non più una compagna.

Ecco perché questa frase ci è utile: perché ci ricorda di ribadire che prima di essere la madre dei suoi figli, siamo la donna di cui si è innamorato.

Madri, mogli, donne: un equilibrio possibile

Vittorino Andreoli ci aiuta a mettere a fuoco una verità semplice: se ci vediamo solo come madri, ci stanchiamo, ci svuotiamo. Se ci vediamo solo come donne, rischiamo di dimenticare il legame unico con i nostri figli. La vera sfida è l’equilibrio.

E qui i mariti devono fare la loro parte. Capire che non siamo supereroine multitasking con la bacchetta magica, ma esseri umani che hanno bisogno di sentirsi amate, desiderate, rispettate. Non solo per il ruolo di madre, ma per quello di donne intere.

La madre non è solo genitrice

Vittorino Andreoli ci offre una bussola: la madre non è solo genitrice, è donna, compagna, creatrice di vita e di mondi. Le sue parole ci servono per ricordarci chi siamo e per far capire, soprattutto ai nostri mariti, che dietro la mamma dei loro figli c’è ancora la donna che hanno scelto.

E forse, se riuscissimo a vederci così – madri sì, ma prima di tutto donne – potremmo ritrovarci come coppia, nonostante pannolini, notti insonni e lavatrici infinite.

Frasi di Vittorino Andreoli sulle madri

  1. Esiste la paura di diventare madri e, talvolta, persino la paura di essere figli.”
  2. Qualche volta si sogna di staccarsi dalla madre, come se fosse un bisogno di libertà.”
  3. Molte madri sentono di non essere capaci di svolgere il proprio compito.”
  4. Non è facile pensare alla madre senza pensare al figlio.”
  5. Crescere un figlio significa aiutare i figli a essere più sereni e felici.”
  6. La madre è prima di tutto una donna. Essere madre non deve significare rinunciare a tutte le altre capacità della donna.”
  7. La maternità è una funzione straordinaria, unica e insostituibile. Bisogna distinguere tra genitrice e madre. Genitrice è una funzione biologica, legata alla gestazione. Madre è invece una funzione sociale e culturale, che si impara nel tempo.”
  8. Il ruolo di madre non finisce mai, perché è il segnale di una relazione. Ognuno di noi porta dentro di sé il ricordo della propria madre. Madri non si nasce: si diventa.”
  9. Crescere con un figlio significa modificarsi insieme a lui. Una madre impara dal figlio, e il figlio impara dalla madre.”
  10. Si può essere madri senza essere genitrici, come nel caso delle adozioni. Madre è colei che cresce e accompagna, non solo colei che genera.”
  11. Un bambino nasce prima di tutto nella testa e nell’immaginazione della madre.”
  12. Il desiderio di maternità può nascere come bisogno profondo e vitale.”
  13. Esiste la sindrome dei 35 anni, la paura di non poter più diventare madri. Spesso si vuole essere madri anche senza un compagno, per un’esigenza interiore.
  14. Essere madre è una funzione sacra, perché ha a che fare con la vita. La nascita è uno dei più grandi misteri che affascinano e spaventano l’uomo.”
  15. La maternità accompagna una donna per tutta la vita, fino all’ultimo giorno. Anche in punto di morte, spesso si pensa alla madre.”
  16. Avere un bambino non è come comprare un oggetto prezioso: è un mistero sacro.”
  17. La madre è legata all’idea di creazione, perché dà avvio alla vita. La dea madre è stata una delle prime divinità immaginate dall’uomo. La terra fertile è stata spesso rappresentata come madre. Il mito della Madonna Nera richiama la madre con il colore della terra.”
  18. La madre non genera solo un figlio, ma un intero mondo per quel bambino.”
  19. L’amore nasce dalla madre, ed è l’amore che porta alla nuova vita.”
  20. Ogni madre ha una dignità creativa: dà inizio a una delle creazioni più straordinarie.”
  21. La madre è presenza sacra e concreta insieme: dal grembiule di casa alla luce celeste.”

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